Condannato a 3 anni e 6 mesi il messinese arrestato per aver scaricato e diffuso video hard con bambini

Condannato a 3 anni e 6 mesi il messinese arrestato per aver scaricato e diffuso video hard con bambini

Condannato a 3 anni e 6 mesi il messinese arrestato per aver scaricato e diffuso video hard con bambini

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giovedì 15 Novembre 2012 - 21:36

Lo scorso 2 luglio la Polizia Postale ha arrestato un messinese 37enne che scaricava e diffondeva in rete file con immagini pedopornografiche in cui erano coinvolti bambini anche in tenera età. L'uomo utilizzava il sito Emule. Sequestrati dalla Polizia video e materiale informatico che dovrà essere ora vagliato attentamente. Oggi è arrivata la condanna

Quando lo scorso luglio entrarono nella sua abitazione, gli agenti della Polizia Postale trovarono una grande quantità di materiale pedopornografico. Sbigottiti anche i poliziotti nel vedere scene di sesso in cui erano impegnati bambini molto piccoli. Le manette scattarono ai polsi di Natale Cucca, 37 anni di Tremestieri. Oggi è arrivata la condanna a 3 anni e 6 mesi.
Cucca era seguito da tempo dalla Polpost di Messina alla quale non è sfuggita la sua intensa attività su Emule, uno dei più frequentati siti di condivisione di file. Il 37enne, infatti, scaricava e diffondeva in rete centinaia di filmati a contenuto pedopornografico. Nella sua cartella “Incoming” di E mule gli agenti, che hanno setacciato il suo computer, hanno trovato circa 800 files dal titolo e dal contenuto pedopornografico. Files che erano in condivisione con tutti gli utenti della rete Kadu e quindi potevano essere scaricati. Al momento in cui gli agenti hanno bussato alla porta della sua abitazione di Tremestieri, Cucca stava scaricando dei video e per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato. La Polizia Postale ha sequestrato nel suo appartamento 3123 dvd, giochi per play station, floppy disk, musicassette, videocassette VHS, pen drive, hard disk esterni, consolle XBOX, per play station e PSP seriale. Materiale che ora dovrà passare al setaccio della Polpost.

4 commenti

  1. P.s: sempre su Emule è facile reperire, ad esempio :
    1)il filmato di Zapruder che illustra come , in realtà fu colpito il presidente Kennedy a Dallas in quel 22 novembre del 1963 ;

    2) il film “ODISSEA ” DI OMERO , con interpreti Irene Papas (Penelope) e Bekim Femu (Ulisse) . (anno 1969 + o -) ;

    3) il film “LA FAMIGLIA” di Ettore Scola, produzione Mediaset;

    4) Manuali (in formato pdf) relativi ad Oracle, Access , etc, etc ;

    5) ed altro ancora.

    Onestà intellettuale vuole anche che , dal punto di vista giuridico, sarebbe opportuno un atteggiamento, quanto meno omogeneo da parte dei legislatori dei diversi paesi su come regolamentare l’uso dei questi siti di condivisione files su internet, quanto meno come tutela nei confronti dei produttori che come garanzia di vera qualità nei confronti degli utilizzatori. Ma ognuno dei lettori coglierà certamente la vastità e la complessità di questa tematica. Posso solo dire che, purtroppo, anche se si è fatto qualcosa (vedi legge sulla pirateria informatica) , molto altro ancora resta da fare. Peraltro, registro una migliorata attenzione da parte dei governi delle potenze occidentali, su detta problematica, segno questo che hanno preso adeguata coscienza delle relative implicazioni riguardo alla sicurezza nazionale.

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  2. Mi auguro che la condanna preveda anche il suo affidamento ai servizi sociali ed allo psicologo (sopratutto). Da quel che dice l’articolo, sembra plausibile pensare che questa persona ne abbia un grande bisogno. Non ci può e non ci deve bastare il fatto di sapere che questa persona si trova , semplicemente, ristretta in cella o ai domiciliari. Invece, essa va recuperata alla collettività, al lavoro ed ai normali affetti. Basta applicare le relative norme vigenti, senza crearne delle nuove.

    Infine, un doveroso apprezzamento ai “ragazzi” del team Polpost di MESSINA, con l’augurio che contribuiscano a rendere la navigazione in rete, sempre piu’ sicura ed efficace.

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  3. Qualcuno puo’ dirmi pr piacere il nome di quel medico pedofilo del policlinico di cui i giornali non hanno mai pubblicato il nome ?

    Grazie.

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  4. Ritengo che la condanna non sia confacente a quello che questa persona ha permesso di divulgare e fatto, credo che al termine della condanna questo individuo tornerà a fare quello che ha fatto in passato, penso che il trattamento per questo tipo di reato debba essere più severo e seguito da personale psichiatrico specializzato, in quanto trattasi di devianza e come tale deve essere trattata.

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