La Squadra Mobile ha arrestato quattro persone che gestivano un traffico di eroina fra Bologna e Messina. Due sono irreperibili. A maggio 2011 sequestrati 2.5 kg di droga
Quattro persone sono state arrestate dalla Squadra Mobile per un traffico di eroina fra Bologna e Messina. La droga arrivava a fiumi in città e veniva acquistata a Bologna dai sei componenti di un’associazione dedita al traffico e allo spaccio. Grazie all’operazione “Viaggi Sicuri”la Squadra Mobile ha arrestato Camillo Guglielmo, 46 anni, Hamed Sallem, 30 anni, Tommaso Centorrino, 51 anni e Fabio Festa, 33 anni. Due le persone destinatarie di provvedimento cautelare che però si sono rese irreperibili. Si tratta di due volti noti gravitanti attorno al clan Mangialupi.
Le indagini scattano dopo l’arresto di Festa il 4 marzo 2011. Viene sorpreso con 29 grammi di eroina in compagnia di un complice. Gli investigatori indagano fino a luglio dello stesso anno e riescono così a ricostruire il sistema ideato dal gruppo per evitare di essere rintracciati. A cominciare dai soprannomi utilizzati. Uno dei due irreperibili è in possesso di una carta d’identità falsa. Si fa chiamare Luigi Irrera e con questo nome e presentando il documento che riproduce queste generalità prenota viaggi, aerei, auto. Un fantasma che concorda le date delle spedizioni e il carico di ciascun viaggio. In questi mesi grazie ad intercettazioni telefoniche e ambientali la Squadra Mobile è riuscita a documentare viaggi mensili che venivano fatti da Centorrino in auto verso Bologna. Qui li aspettava Sallem, anche chiamato “soresina” che era il contatto per acquistare l’eroina. Camillo Guglielmo saliva anche lui a Bologna, ma in treno. E gli spostamenti non venivano mai in simultanea. Anche gli accordi telefonici venivano presi da altre persone. In particolare da Irrera.
Su un’auto noleggiata dal presunto Irrera il 28 maggio 2011 è stato fermato Centorrino. Sotto il sedile posteriore della vettura c’erano nascosti 2 chili e mezzo di eroina e aveva 11mila euro in contanti.
La Squadra Mobile è ora sulle tracce delle due persone irreperibili. Tredici complessivamente gli indagati. I provvedimenti di carcerazione sono stati emessi dal gip Vermiglio si richiesta del sostituto della dda D’Anna e della collega Todaro.