"Due considerazioni facili facili" di Dino Giuttari per non farsi travolgere dalla delusione e dallo sconforto per il destino di una città che, senza visione strategica, rischia di affondare.
A sentirli tutti: Sindaco, Giunta, consiglieri comunali, maggioranza ed opposizione…Nessuno sembra dotato di una sufficiente visione strategica “illuminata” tale da disincagliare la nostra amata “nave”Messina dalle secche nella quale si trova, col rischio concreto di inabissarsi definitivamente.
Onde evitare pertanto di continuare ad assistere allo stucchevole inconcludente teatrino dei comunicati, delle parole. azioni e reazioni, accuse e contraccuse feroci, sarebbe auspicabile che tutti affrontassimo la questione fondamentale di quale “modello di sviluppo”, di quale visione abbiamo “in testa” per la città.
La questione preliminare da affrontare coraggiosamente e’ pertanto di tipo “pre politico” quindi di convinzione CULTURALE, ESISTENZIALE e di…COSCIENZA .
Una visione lucida e CONSAPEVOLE della meta da conseguire impone poi di adottare gli strumenti idonei allo scopo che si vuole conseguire.
Sembra invece che gli atti amministrativi sino ad ora adottati non abbiano trovato
il consenso della maggioranza dei nostri concittadini, anzi il disagio ed il malumore sta contagiando perfino i più accaniti supporter del cambiamento dal basso.
Le condizioni della città sono sotto gli occhi di tutti. Ne’ può consolare l’argomento spesso usato che prima eravamo governati da ” delinquenti”, ” ladri”, ” assassini” e “stupratori “….
Senza questo necessario chiarimento può accadere persino che….persone oneste e di buona volontà del ” cambiamento dal basso” possano “incappare” in un madornale INCONSAPEVOLE equivoco culturale che a conti fatti produce effetti contrari a quelli che magari si vorrebbero perseguire in “buona fede”. Ma la buona
fede in politica ma anche nella vita non assolve dalle colpe.
I nostri PROFESSORI…. Immersi come sono nella Matrix ideologica, di un modello di sviluppo che pone a FONDAMENTO della vita civile i condivisibili valori dell’ecologia, del consumo critico…la giustizia sociale, la pace, la solidarietà, la lotta alla mafia, la legalità, i gggiovani… sino al più ambizioso progetto di rendere ” fre” il Tibet, sembrano INCAPACI nei fatti di conseguire i loro nobili fini…..
… criminalizzare o trascurare , a dispetto delle dichiarazioni ufficiali, le ragioni della produzione e dei piccoli imprenditori, sui quali grava però maggiormente il peso e la fatica di tirare la carretta( anche la “loro”carretta di dipendenti dello Stato) sembra essere il vizio di origine psico socioculturale, il “focolaio” della infezione che porterà ineluttabilmente il malato al…… FALLIMENTO.
La bislacca e frettolosa istituzione dell’Isola pedonale ha provocato ferite laceranti a buona parte del tessuto economico del centro cittadino trasformando l’idea dell’isola pedonale che in tutte le città del mondo costituisce una risorsa ed un vantaggio per la comunità, ..in una iattura effettiva, “rimossa “e “censurata” da una giusta passione ideologica di massa, nell’interesse concreto però di una lobby di pochi interessati. Vedrete!
La giusta lotta ai Tir in città si e’ rivelata un fiasco. I tiri continuano imperterriti a passare.
La “politicamente corretta”pista ciclabile “trendy”… nel concreto si rivela inutile ed inutilizzata. Nessuno potrebbe obiettare ragionevolmente che le stesse risorse sarebbe stato più utile impiegarle per le tante altre “urgenze” ed emergenze ( buca n’te stradi, tombini otturati, potatura di alberi che…cadono..)
Infine non parliamo dei casini …del bilancio, del piano anti dissesto e di riequilibrio
che non promettono ahi noi niente di buono .
Che dire? Si può perfino ipotizzare che a livello psicologico profondo(senso di colpa?) da parte di qualche componente della giunta si trovi anche giusto “scacciare” la classe imprenditoriale( a Messina, putiari e commercianti) forse perché ” moralmente” incoraggiati e sostenuti da una vecchia storiella di mercanti “scacciati”dal tempio” di oltre duemila anni fa .
Si osserva però che anche questa storia e’ stata “travisata” ed “oggetto”di un altro madornale equivoco culturale che ha procurato insanabili divisioni sfociate nella …controriforma luterana e calvinista .
Dino Giuttari
La foto è tratta dal profilo Flickr di Marco Crupi: https://www.flickr.com/search/?sort=relevance&text=Marco%20Crupi
Caro Giuttari, ciò che sfugge ai nostri amministratori e ad altri Messinesi è che, per fare le rivoluzioni ecologiste, è necessario avere un reddito sufficiente a sopravvivere. Se abitassi a Ginevra e mi proponessero di fare un Ponte come quello sullo Stretto, forse direi di No. Perché il reddito medio è elevatissimo, i servizi funzionano alla perfezione e nessuno o quasi vive male. Ma a Messina, con la fame di lavoro, il disastro amministrativo e il livello di povertà, andare in bicicletta, passeggiare nelle isole pedonali e destinare rilevanti risorse per accogliere migranti disperati farà anche guadagnare indulgenze ma non è il primo degli obiettivi. Soprattutto se si può accedere a una fonte di ricchezza straordinaria come il Ponte
Caro Giuttari, ciò che sfugge ai nostri amministratori e ad altri Messinesi è che, per fare le rivoluzioni ecologiste, è necessario avere un reddito sufficiente a sopravvivere. Se abitassi a Ginevra e mi proponessero di fare un Ponte come quello sullo Stretto, forse direi di No. Perché il reddito medio è elevatissimo, i servizi funzionano alla perfezione e nessuno o quasi vive male. Ma a Messina, con la fame di lavoro, il disastro amministrativo e il livello di povertà, andare in bicicletta, passeggiare nelle isole pedonali e destinare rilevanti risorse per accogliere migranti disperati farà anche guadagnare indulgenze ma non è il primo degli obiettivi. Soprattutto se si può accedere a una fonte di ricchezza straordinaria come il Ponte
Chi è Dino GIUTTARI? E’ un commerciante ostile alle isole pedonali da sempre,compresa quella storica di via DEI MILLE. Ho letto con attenzione la sua riflessione,non c’è traccia di una proposta,nemmeno del settore di cui si occupa.Manifesta, come tanti,sfiducia nella classe politica tutta,sapevamo delle sue simpatie per il MOVIMENTO 5 STELLE ma non nomina il movimento,devo ritenere che abbia esteso la sua diffidenza ai grillini dello Stretto.GIUTTARI non ci dice se ha interesse a intercettare il flusso crocieristico,i messinesi della Provincia e i calabresi,grandi clienti dei suoi avi Commercianti,C maiuscola.GIUTTARI probabilmente pensa ad una economia commerciale CHE MANGI SE STESSA,non sa di una crisi economica a prescindere da RENATO.
Chi è Dino GIUTTARI? E’ un commerciante ostile alle isole pedonali da sempre,compresa quella storica di via DEI MILLE. Ho letto con attenzione la sua riflessione,non c’è traccia di una proposta,nemmeno del settore di cui si occupa.Manifesta, come tanti,sfiducia nella classe politica tutta,sapevamo delle sue simpatie per il MOVIMENTO 5 STELLE ma non nomina il movimento,devo ritenere che abbia esteso la sua diffidenza ai grillini dello Stretto.GIUTTARI non ci dice se ha interesse a intercettare il flusso crocieristico,i messinesi della Provincia e i calabresi,grandi clienti dei suoi avi Commercianti,C maiuscola.GIUTTARI probabilmente pensa ad una economia commerciale CHE MANGI SE STESSA,non sa di una crisi economica a prescindere da RENATO.
Caro Dino GIUTTARI la invito cortesemente a intervenire, anche utilizzando lo spazio commenti, per farci conoscere una sua proposta se fosse sindaco di Messina, cestini quelle populiste, meno tasse per tutti, meno contributi previdenziali per i dipendenti, zero controlli fiscali, altrimenti mi costringerà a sciorinare i dati istat sui suoi colleghi commercianti, spesso più poveri dei loro commessi. Mi basta una proposta, UNA, ma la faccia. Cordialmente mariedit.
Caro Dino GIUTTARI la invito cortesemente a intervenire, anche utilizzando lo spazio commenti, per farci conoscere una sua proposta se fosse sindaco di Messina, cestini quelle populiste, meno tasse per tutti, meno contributi previdenziali per i dipendenti, zero controlli fiscali, altrimenti mi costringerà a sciorinare i dati istat sui suoi colleghi commercianti, spesso più poveri dei loro commessi. Mi basta una proposta, UNA, ma la faccia. Cordialmente mariedit.
GMOLLICA da una indiscrezione,la costruzione del PONTE dipende dal sindaco.Nel 1979 Cossiga approva la STRETTO DI MESSINA,costituita poi nel 1981. Facciamo l’elenco dei sindaci NO PONTE. ACCORINTI(2013-2015).BUZZANCA(2008-2012).GENOVESE(2005-2007).BUZZANCA(2003-2004).LEONARDI(1998-2003).PROVVIDENTI(1994-1998).LEONARDI(1993-1994).BONSIGNORE(1987-1993).ANDO'(1976-1987).Di PONTE scrive Plinio il Vecchio che narra della costruzione,nel 251 A.C.,di un ponte fatto di barche e botti per trasportare elefanti,ci pensò anche Carlo Magno e, Ferdinando II di Borbone,preferì rinunciare per l’eccessivo costo per le casse del Regno.Con l’unità d’Italia e il motto SOPRA I FLUTTI O SOTTO I FLUTTI LA SICILIA SIA UNITA AL CONTINENTE fu un fiorire di PONTI.
GMOLLICA da una indiscrezione,la costruzione del PONTE dipende dal sindaco.Nel 1979 Cossiga approva la STRETTO DI MESSINA,costituita poi nel 1981. Facciamo l’elenco dei sindaci NO PONTE. ACCORINTI(2013-2015).BUZZANCA(2008-2012).GENOVESE(2005-2007).BUZZANCA(2003-2004).LEONARDI(1998-2003).PROVVIDENTI(1994-1998).LEONARDI(1993-1994).BONSIGNORE(1987-1993).ANDO'(1976-1987).Di PONTE scrive Plinio il Vecchio che narra della costruzione,nel 251 A.C.,di un ponte fatto di barche e botti per trasportare elefanti,ci pensò anche Carlo Magno e, Ferdinando II di Borbone,preferì rinunciare per l’eccessivo costo per le casse del Regno.Con l’unità d’Italia e il motto SOPRA I FLUTTI O SOTTO I FLUTTI LA SICILIA SIA UNITA AL CONTINENTE fu un fiorire di PONTI.
…2) Spero si ravveda, si scusi e si vergogni. Altrimenti dovrei sfidarla a duello “dialettico” pubblico ed ognuno tirerà fuori le armi in dote della propria storia, della coscienza civica e della credibilità sociale. Si intuisce che Lei ha “perso la testa”e che lamenti un offuscamento mentale preoccupante, se ancora chiede a me che ho sempre REALIZZATO giocoforza cose e non chiacchiere nella mia vita, una proposta, se fossi Sindaco?
…2) Spero si ravveda, si scusi e si vergogni. Altrimenti dovrei sfidarla a duello “dialettico” pubblico ed ognuno tirerà fuori le armi in dote della propria storia, della coscienza civica e della credibilità sociale. Si intuisce che Lei ha “perso la testa”e che lamenti un offuscamento mentale preoccupante, se ancora chiede a me che ho sempre REALIZZATO giocoforza cose e non chiacchiere nella mia vita, una proposta, se fossi Sindaco?
mariedit, lei esercita il tipico sport delle peggiori parti politiche: crede di sapere cosa pensano gli altri e interpreta le loro parole come le conviene. Ciò rende inutile qualsiasi scambio di opinioni. Non le è bastato prendere un granchio sulla posizione anti isola pedonale che ha attribuito a Giuttari, persiste nell’errore dicendo che ho detto che la mancata costruzione del Ponte dipende dal sindaco. Queste stupidaggini le lascio agli altri. Quanto all’esibizione di storia del collegamento stabile, lasci perdere: ne ha azzeccato meno della metà. Non si impara la storia leggendo una pagina del Bignami.
mariedit, lei esercita il tipico sport delle peggiori parti politiche: crede di sapere cosa pensano gli altri e interpreta le loro parole come le conviene. Ciò rende inutile qualsiasi scambio di opinioni. Non le è bastato prendere un granchio sulla posizione anti isola pedonale che ha attribuito a Giuttari, persiste nell’errore dicendo che ho detto che la mancata costruzione del Ponte dipende dal sindaco. Queste stupidaggini le lascio agli altri. Quanto all’esibizione di storia del collegamento stabile, lasci perdere: ne ha azzeccato meno della metà. Non si impara la storia leggendo una pagina del Bignami.
1) Caro o cara Mariedit, la qualità dei suoi commenti si commentano da soli. Lei forse non si rende conto della violenza e la maleducazione insita in quello che imprudentemente “asserisce”, afferma senza rispetto e prudenza, celata dietro la “nobiltà”del suo anonimato. Si resta basiti. Lei si avventura temerariamente in una rappresentazione della mia figura umana e professionale, di cui niente può ovviamente sapere…segue
1) Caro o cara Mariedit, la qualità dei suoi commenti si commentano da soli. Lei forse non si rende conto della violenza e la maleducazione insita in quello che imprudentemente “asserisce”, afferma senza rispetto e prudenza, celata dietro la “nobiltà”del suo anonimato. Si resta basiti. Lei si avventura temerariamente in una rappresentazione della mia figura umana e professionale, di cui niente può ovviamente sapere…segue
“Dino Giutrari, un commerciante ostile alle isole pedonali da sempre”.? Solo questo basta a svelare l’inganno e la disinformazione nella quale Lei è immerso/a sino al collo. Questo “commerciante”… per sua informazione e’ stato il primo “commerciante” forse in Italia a sottoscrivere la raccolta firme per l’isola pedonale, promossa dagli allora “Verd”i nei lontani anni 90 e poi… ho scritto tanto sull’isola che mi stupisce la sua superficialità denigratoria. Questo “commerciante” che lei intende trattare forse con malcelata sufficienza e presunto spirito di superiorità, le potrebbe impartire lezioni culturali ma soprattutto di …UMILTÀ .
“Dino Giutrari, un commerciante ostile alle isole pedonali da sempre”.? Solo questo basta a svelare l’inganno e la disinformazione nella quale Lei è immerso/a sino al collo. Questo “commerciante”… per sua informazione e’ stato il primo “commerciante” forse in Italia a sottoscrivere la raccolta firme per l’isola pedonale, promossa dagli allora “Verd”i nei lontani anni 90 e poi… ho scritto tanto sull’isola che mi stupisce la sua superficialità denigratoria. Questo “commerciante” che lei intende trattare forse con malcelata sufficienza e presunto spirito di superiorità, le potrebbe impartire lezioni culturali ma soprattutto di …UMILTÀ .
….Ho affidato alla pazienza dei lettori oltre 400 commenti, per lo più monotematici sulla INDISPENSABILITÀ’ del ponte sullo stretto come “madre di tutte le battaglie” della nostra città e IDEA FORTE attorno alla quale programmare anzi ri programmare radicalmente una città
disperata anche per la presenza involuta di volgari fondamentalisti come Lei dimostra di essere.
….Ho affidato alla pazienza dei lettori oltre 400 commenti, per lo più monotematici sulla INDISPENSABILITÀ’ del ponte sullo stretto come “madre di tutte le battaglie” della nostra città e IDEA FORTE attorno alla quale programmare anzi ri programmare radicalmente una città
disperata anche per la presenza involuta di volgari fondamentalisti come Lei dimostra di essere.
quindi ,il sig,Mariadit altro non è che il difensore a titolo gratuito del Tibetano.Non accetta nessuna critica ,spara numeri che nemmeno si possono giocare al lotto,non si accorge o fa finta dello stato di degrado di una città persa e continua come una disco rotto”maquellicheceranoprima”,ora da quasi due anni ci siete VOI,anche col mio voto,mi vuole dire cosa avete prodotto di buono per questa città? solo delibere anti TIR, ma non siete riusciti a fare una vera delibera antiscirocco per liberare questa citta del fastidioso vento che”cèdaprima,cisaràdopo e continueràsempre” finche la città verrà affidata al governo di gente che non è capace di gestire il più facile dei condomini di Messina,Nemmeno quello con cinque condomini.
quindi ,il sig,Mariadit altro non è che il difensore a titolo gratuito del Tibetano.Non accetta nessuna critica ,spara numeri che nemmeno si possono giocare al lotto,non si accorge o fa finta dello stato di degrado di una città persa e continua come una disco rotto”maquellicheceranoprima”,ora da quasi due anni ci siete VOI,anche col mio voto,mi vuole dire cosa avete prodotto di buono per questa città? solo delibere anti TIR, ma non siete riusciti a fare una vera delibera antiscirocco per liberare questa citta del fastidioso vento che”cèdaprima,cisaràdopo e continueràsempre” finche la città verrà affidata al governo di gente che non è capace di gestire il più facile dei condomini di Messina,Nemmeno quello con cinque condomini.
è inutile ,egregio signore :Ucca ca nun parra … si ‘gghiama cucuzza (Chi nasce stupido, non puo’ morire intelligente) …
è inutile ,egregio signore :Ucca ca nun parra … si ‘gghiama cucuzza (Chi nasce stupido, non puo’ morire intelligente) …