Un ricordo, l'ultimo saluto ad un uomo che ricorderemo con il sorriso
E’ sempre difficile trovare le parole giuste per salutare per l’ultima volta una persona che non c’è più. Consolare le persone che soffriranno per questa mancanza, pensare che la vita dovrà comunque andare avanti, anche senza chi è volato in cielo. Ognuno porta dentro di sé le immagini di ciò che è stato, gli aneddoti, i momenti belli e brutti condivisi, incancellabili nel proprio personale album dei ricordi. Ecco perché pensando a Mimmo Galletta non si può fare a meno di pensare allo sport. Lo amava come noi, faceva parte della sua esistenza come della nostra. Ha condiviso questa grande passione con tante persone della nostra città, cercando sempre di dare un contributo per lo sviluppo delle varie discipline che seguiva, su tutte calcio e basket.
Mimmo ha vissuto con grande entusiasmo tutte le vicissitudini del Messina, gli anni dell’Acr e la scalata dalla D alla A, da opinionista tv ma soprattutto da grande tifoso quale era. Qualche giorno fa ci aveva rivelato che sarebbe voluto tornare allo stadio dopo parecchio tempo. Aveva individuato la partita giusta: Città di Messina-Messina. Ci sarà al “Celeste”, dal gradino più alto.
Eppoi la palla a spicchi, amore che condivideva con suo figlio Giovanni, talento nostrano da qualche mese trasferitosi a Crema, anche per motivi di studio. Da dirigente della Mia basket e vicino all’Amatori del presidente Centorrino, Mimmo ha sempre dimostrato grande passione. Ha seguito i tifosi nero-arancio in tante trasferte, manifestando sempre la sua umanità, la sua giovialità, il divertimento di quelle emozioni sui parquet. Ai “Fans”, il gruppo che fino allo scorso anno ha seguito tutte le partite interne ed esterne dell’Amatori, ha regalato le magliette ufficiali del club, perché si sentiva uno di loro. Lo era.
Ha lottato con i suoi problemi fisici, sempre con il sorriso sulle labbra, senza mai fare filtrare nulla. Come si fa quando si scende in campo e si dimentica ciò che nella vita ci fa soffrire. Questo è il messaggio più bello che Mimmo Galletta ha lasciato a noi amanti dello sport. Ha fatto lo stesso con la sua famiglia, con il suo lavoro, in ogni cosa in cui si è cimentato. Con forza, abnegazione ma sempre sorridendo. Ed è così che lo vogliamo ricordare: ciao Mimmo. (ER)
ciao amato cugino non tiscorderò mai!ciao Mimmo
Conoscevo Mimmo da quando sono nata… e forse non c’e’ bisogno di scrivere altro. Mimmo provato dalla vita negli affetti piu’ cari, di recente anche nella malattia riusciva a sorridere sempre, ad andare avanti,mi ricordo una delle ultime volte che e’ venuto a casa mia diceva a mio padre che si doveva continuare a vivere…Mimmo era fuori Messina quando mio padre e’ morto devastato dall’alzheimer e quando lo ha saputo ha pianto…Mimmo lo vedevo tutte le mattine e sere perche’ io esco con il cane e lo incontravo che stava mettendo Camilla in macchina o ancora era sulla strada, o gia’ in macchina pronto ad uscire e con lui Katia…Mai avrei pensato di doverlo salutare per l’ultima volta…Hai lasciato un vuoto Caro Amico di tutta una vita.
Cristina Lania