Pensiline Atm, si riaprono le polemiche. "Arancini e focaccia al posto di opere artistiche"

Pensiline Atm, si riaprono le polemiche. “Arancini e focaccia al posto di opere artistiche”

Redazione

Pensiline Atm, si riaprono le polemiche. “Arancini e focaccia al posto di opere artistiche”

mercoledì 31 Maggio 2023 - 15:56

Tanti commenti negativi dopo l'installazione delle nuove immagini

“Focaccia, pidoni e arancini. Una roba così provinciale, di cattivo gusto e squallida che neppure i volantini delle rosticcerie a domicilio si sognerebbero di stampare. E copriranno, come avevamo detto mesi fa, le opere d’arte molto belle che coprivano quelle orrende pensiline. Focaccia su arte. E poi dicono che l’arte non fa mangiare…”.

Così l’ex consigliere Alessandro Russo riapre le polemiche in merito all’installazione delle nuove immagini sulle pensiline Atm. Ieri il presidente Giuseppe Campagna ne aveva sottolineato la bellezza e rivendicato la scelta.

“Artisti non coinvolti”

Linea simile per il fumettista Lelio Bonaccorso: “La scelta di Atm Messina di sostituire (dallo staff del sindaco precisano che non si tratta di una sostituzione, n.d.r.) delle opere realizzate da artisti qualificati, che secondo lo stesso presidente dell’ente sarebbero stati coinvolti, con foto di arancini, focaccia e braciole è non solo di per sé imbarazzante, ma dà la misura del rispetto e della considerazione dell’arte stessa, vista solo come mero strumento estetizzante. Sono il primo fissato con le granite e le bontà culinarie messinesi, sostenitore instancabile della nostra storia, ma qui il discorso è che non si comprenda il fatto che l’arte e gli artisti siano i principali vettori della cultura di uno spazio e di un tempo, la ricchezza del popolo stesso che la esprime e infine una grande opportunità comunicativa ed economica. Se si pensa che una bella immagine colorata farà “innamorare” i turisti… l’Atm ora vende arancini, verrebbe da pensare? Si commette un grande errore di valutazione e di comunicazione di chi ha pensato la campagna, amplificato dal fatto che prima che si arrivasse a questo c’era già stato qualcuno che aveva fatto notare la cosa. Ognuno deve fare il suo mestiere, sarebbe bastato creare un tavolo con gli artisti e ottenere la valorizzazione del territorio con opere create ad hoc. Se mi metto nei panni dei colleghi che hanno visto la propria opera rimpiazzata con un piatto di cozze lo trovo umiliante”.

“Arte… indigesta”

Laconico l’artista Simone Caliò: “Come sapete ho più volte argomentato sulle pensiline ed ecco cosa sono riusciti a fare: le braciole e la focaccia per rappresentare Messina. L’arte, invece, sappiamo che per loro è indigesta. Complimenti!”.

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14 commenti

  1. e le cozze e il pescestocco no dimenticavo il taione

    che vergogna

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  2. Be’… in tono con le musiche del Padrino e le coppole e gilet che accolgono giornalmente i croceristi.
    Mi aspettavo però anche una bella lupara e il Ponte…

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  3. Messina come Roccacannuccia, senza offesa per Roccacannuccia.

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  4. Franco Fabiano 31 Maggio 2023 17:25

    La zzalleria…è dura a morire, anche tra questi noti dirigenti!

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  5. In linea con la “governance” dell’ATM

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  6. Una cosa che i poteva e si doveva mettere nelle immagini è il clacson a tutto volume dei grandi suonatori messinesi. Chi si sta lamentando sono forse i radical chic con quella zalleria delle pensilline inneggianti ai migranti o roba dei genere della scarsissima amministrazione accorinti? Indubbiamente una città con amministratori di poche idee e tanta confusione questo è poco ma sicuro.
    W IL CLACSON TAAAAAAAAAAAAAAAA

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  7. Purtroppo quegli arancini sono il segno di come ci vedono certi dirigenti e di come quindi pensano debbano vederci anche i turisti forse.
    È ne più ne meno una proiezione della psiche di chi adesso prende decisioni.
    Non c’è verso che pensino che questa è una città metropolitana e non un sobborgo di quattro anime.
    Non riusciamo a trovare una identità quindi sguazziamo nei luoghi comuni e nelle pacchianate.

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  8. Signor castigamatti, credo che chi si sta lamentando lo stia facendo perché stanco di stereotipi piatti e squallidi.
    Al posto di Antonello o di personaggi illustri come Adolfo Celi o chi sa quali altri, una lista dei messinesi illustri sconosciuti ai più, tanto per dire la prima idea che mi è venuto in mente, abbiamo optato semplicemente e tristemente per la fiera del luogo comune.
    Quando le idee non ci sono, quando non si spende tempo e competenze per realizzare certi progetti, il risultato che ne segue è triste esattamente come è successo per la campagna della signora Santanchè, Open to Meraviglia.
    Buone cose.

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  9. Messina una grande e unica vergogna in tutto.

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  10. Meglio pitoni e arancini che quelle c… definite opere d’arte.

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  11. Francesco Cappello 31 Maggio 2023 21:24

    Sono costernato poiché manca “u piscistoccu a gghiotta”.

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  12. Ma Messina non doveva essere la città di “Antonello” con tanto di concorso per il brand? E, invece, si pensa solo a foto di cibo. Non hanno pensato neanche a Caravaggio tanto per citare altri artisti legati a questa città. Potevano dare a Mimmo e Stellario le pensiline: avremmo avuto sicuramente qualcosa di degno da ammirare.

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  13. Questi signori sono così convinti di essere “toghi” che fanno tutto da soli senza avvalersi del parere di persone competenti e professionisti vedi piazza del Popolo,isola pedonale ecc..,

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  14. Assolutamente incompetenti come il sindaco ectoplasma

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