Vittorie da tre punti per Amando Volley, Akademia Sant'Anna e Volley Letojanni. Le ultime due attese in settimana dai recuperi contro le rivali per la prima posizione dei gironi F di B1 femminile e M di Serie B maschile
Continua a triturare i propri avversari il Volley Letojanni che anche Vibo Valentia rifila il solito 3-0 ai locali calabresi. La squadra di mister Rigano in verità ha avuto il suo da fare contro la squadra che al momento occupa la penultima posizione in classifica nel girone M. Nel secondo parziale, tiratissimo, gli ospiti l’hanno spuntata per 28-26.
Una vittoria che è sembrata agevole nel primo e terzo set, Letojanni che continua a imperare nel proprio girone con 54 punti su 54 disponibili ottenuti, frutto di 18 vittorie in stagione in Serie B maschile. Prossimo impegno mercoledì, recupero col Cinquefrondi, e venerdì prima di Pasqua, recupero in trasferta, contro la seconda del girone, a Lamezia. Vincendo il prossimo impegno gli jonici sarebbero certi di chiudere matematicamente al primo posto la regular season.
Serie B1 femminile
Sorride l’Akademia che non sbaglia la trasferta a Catania, nonostante l’assenza del libero Michela Pisano, rottura del crociato e stagione finita per lei, ottimamente rimpiazzata da Martina Quarto. La capolista allenata da coach Gagliardi strappa i tre punti alle etnee, ottava vittoria consecutiva, e accoglie col sorriso anche il risultato maturato sul campo di Arzano dove la rivale Melendugno, seconda in classifica, l’ha spuntata solo al tiebreak contro le campane. Un punto perso per strada dalle pugliesi dunque alla vigilia del recupero che vedrà opposte proprio le due squadre di testa del girone F.
Vittoria con punteggio pieno, ma lasciando un set per strada, anche per l’Amando Volley. A Santa Teresa le atlete allenate da coach Jimenez hanno piegato Palmi in un match che ha visto battaglia in tutti i set giocati. Confermano il terzo posto le santeresine che adesso riposeranno e torneranno in campo per gli ultimi due impegni stagionali dopo Pasqua, per loro è ormai impossibile raggiungere un posto nei playoff. Mentre basta solo una vittoria per blindare matematicamente il terzo posto nel girone, tenendo dietro Fiammatorrese, che ha lo scontro diretto a sfavore.
Tonno Callipo Vibo Valentia – Volley Letojanni 18-25 26-28 18-25
Nella prima parte del primo set Vibo Valentia non si è dimostrato per nulla arrendevole, controbattendo con efficacia gli attacchi dei vari Genovese e Cortina e consentendo alle due squadre di viaggiare a braccetto fino al 9 pari. A questo punto Battiato a muro e Cortina scavano il primo solco e un attacco errato dei padroni di casa costringono Agricola al primo time-out. Nonostante ciò Vibo commetteva parecchi errori in attacco e il Letojanni ha chiuso il set in trenta minuti.
Nella seconda frazione di gioco Torre prende il posto di Genovese facendo sentire, soprattutto in prima linea il suo peso. Ma i padroni di casa con Orto e Vizzari costruiscono il loro primo vantaggio fino al 9-6 e Rigano chiama a raccolta i suoi. Torre in attacco e Battiato a muro recuperano lo svantaggio e un errore in attacco del Vibo permette l’aggancio sul 14 pari. Da qui in avanti si registra un susseguirsi di belle giocate da entrambi gli schieramenti; Letojanni prova a scappare (19-21) ma viene recuperata sul 22 pari. Cortina si fa murare sul 23-24, Buremi riporta in vantaggio i letojannesi (26-25), ci pensa poi lo stesso capitano, con tre punti consecutivi, a chiudere il parziale.
Nel terzo set entra in campo Bertone al posto di Fasanaro; Letojanni è attenta sin dalle prime battute e comincia a costruire un ampio vantaggio (2-5) con un ace di Torre e un pallonetto di Balsamo e poi allunga ancora fino al 7-11. Vibo prova a rientrare ma i servizi efficaci dei letojannesi, uniti ad un’ottima gestione a muro, consentono a Cortina e compagni di arrivare sul 18-24. Un errore in battuta dei padroni di casa chiude la contesa.
Hub Ambiente Catania – Akademia Sant’Anna 21-25 22-25 14-25
Conferma il pronostico l’Akademia Sant’Anna che, a Catania, supera per 3-0 le padrone di casa dell’Hub Ambiente Teams e trova l’ottavo successo consecutivo (il settimo per 3-0). Partita che vive le sue emozioni più belle soprattutto nei primi due parziali, quando le padrone di casa giocano un’ottima pallavolo e riescono a tenere a lungo sotto pressione le ospiti.
Equilibrio nel primo set, nonostante Akademia provi a scappare (2-0) Catania impatta sull’8-8. Inizia un tira e molla tra le due squadre, 13-11 Akademia, reazione Catania 17-14 con Gagliardi che ricorre al timeout. Akademia rientra e si porta avanti grazie ad un ottimo turno in battuta di Marianna Iannone, portandosi sul 21-18. Sul 22-19 tocca a coach Ina Baldi giocarsi il time out, ed il risultato è quello desiderato, con le sue che mettono a terra il ventesimo punto. Muzi e compagne, però, sono decise a chiudere il set a proprio favore e, nonostante la squadra di casa difenda con grande determinazione, trovano lo strappo decisivo che vale il primo set (25-21).
Nel secondo parziale il primo punto lo realizzano le etnee, raggiunte però immediatamente dalle messinesi grazie al jolly pescato dal capitano delle messinesi, che da il là ad un break di 3-0 delle ospiti con un bel turno in battuta di Elisa Maria Garofalo (ad inizio set in campo al posto della Liguori). Ancora tira e molla che vede le due contendenti non cedere fino al 17 pari. La Varaldo mette a segno il ventunesimo punto di Akademia che vale il nuovo vantaggio ospite e, soprattutto, da il là ad un importantissimo +2 messinese che costringe il coach di casa al time out. Sul 24-22 per l’Akademia, Gagliardi chiama il time out con lo scopo di destabilizzare il servizio delle padrone di casa, riuscendo cosi a trovare la soluzione per chiudere il set a proprio favore (25-22).
Akademia inizia fortissimo nel terzo set e ne piazza 4 punti di fila (in mezzo anche l’ace della Varaldo) con una partenza sprint della Composto. Catania prova a mettere una pezza ma le messinesi non smettono di correre e, sul 7-1, costringono coach Baldi a spendere il suo primo time out del set. Al rientro in campo Messina continua a schiacciare le etnee ed allunga ancora, portandosi fino al +9 (10-1). Roberta Chiesa è l’ultima ad arrendersi tra le padrone di casa e riesce a rosicchiare qualche punticino per accorciare il gap con le ospiti che, dal canto loro, gestiscono con una discreta serenità il largo margine costruito. Alla fine Akademia non lascia scampo alle avversarie e, senza particolari preoccupazioni, chiude con un largo 25-14 che vale il terzo set e consegna il match alle ragazze del presidente Costantino.
Amando Volley – Desi Volley Palmi 25-20 23-25 25-21 25-17
Antonio Jimenez si affida al solito sestetto con Agostinetto e Bertiglia in diagonale, Mercieca e Bilardi al centro, Marino e Silotto di banda e i due liberi Monaco e Grillo che si alternano per tutto il match. Camiolo risponde con Surace al palleggio e Mancuso opposto, al centro Mearini e Andeg, le schiacciatrici Giometti e Isgrò, Ciancio a libero.
Partenza con il botto del Palmi, che trova subito il break allungando sul 0-4 e costringendo Jimenez al primo discrezionale. Al rientro ci pensa Silotto a rompere il digiuno e un doppio colpo di Mercieca ad accorciare. L’aggancio è sul 10 pari con il pallonetto di Marino. La squadra di Camiolo perde la bussola e si ritrova sotto anche di tre punti con l’ace di Bilardi del 15-12. Il gap al termine del parziale sono +5 con la sciacciata in rete di Giometti.
Nel successivo l’avvio è sempre appannaggio delle calabresi che vanno a +5. La reazione delle gialloblù non è efficace e riaffiorano anche errori in ricezione, Mancuso dalla seconda linea timbre l’11-17. Jimenez chiama a raccolta le amandine che provano ad essere più incisive con Bertiglia e Marino. L’aggancio è sul 23-23 con un bagher di Agostinetto. Un malinteso tra la palleggiatrice santateresina e la Mercieca consegna il set alle ospiti.
Nel terzo parziale si ripete l’avvio poderoso delle ragazze di Camiolo avanti 1-4. La formazione di casa si rimette in linea con il diagonale di Bertiglia (15-15). Nel finale Agostinetto allunga con un ace ed un altro bagher che cade vicino alla linea di fondo. Un errore delle avversarie consente all’Amando di portarsi sul punteggio di 2 set a 1.
Nell’ultimo parziale giocato le padrone di casa sono maggiormente scatenate ed il muro della Marino sulla Mancuso vale il 20-16. Giometti manda il suo attacco in rete, Mercieca al contrario mette a segno un ace con cui le joniche mettono in cassaforte set e partita, chiuso con il pilota automatico sino al 25-17.
