Sei circoli scrivono una lettera aperta: "Serve un'attenzione vera ai problemi del territorio"
Una lettera aperta per rinnovare il Partito democratico. Carmelo Bellardita, coordinatore del Pd di Motta d’Affermo, ha inoltrato una lettera aperta che i circoli e i militanti dei Comuni di Pettineo, Castel di Lucio, Tusa, Mistretta, Santo Stefano di Camastra e la stessa Motta d’Affermo hanno scritto in occasione del prossimo congresso provinciale. Il congresso del Partito democratico in provincia di Messina.
“Proposte dai confini occidentali della provincia per un nuovo Partito democratico messinese”
“A nome dei tesserati, degli elettori e dei tanti ex militanti demoralizzati e di tutti i cittadini che si ritrovano nell’area del centrosinistra, in vista del prossimo congresso provinciale, chiediamo un chiaro impegno del prossimo segretario provinciale per il proprio territorio. E lo facciamo declinando una serie di proposte politico-organizzative, da un lato, e segnalando alcune specifiche problematiche territoriali che chi guiderà il Pd messinese non potrà sottrarsi dall’attenzionare da affrontare, e che esigono soluzioni concrete e strutturali, non più procrastinabili.
Proposte politico-organizzative:
1) Rinnovamento vero della classe dirigente provinciale che passi anche attraverso la formazione di organi realmente inclusivi: la nostra provincia va ben oltre i centri di medie dimensioni come Capo d’Orlando o Sant’Agata di Militello.
2) È necessario ricostruire un rapporto serio e collaborativo con le differenti realtà territoriali: Enti locali,
imprese, associazioni e stakeholders (portatori d’interesse, n.d.r.) in genere.
3) Si ritiene imprescindibile, date le peculiari e specifiche caratteristiche ed esigenze delle diverse aree della nostra provincia, dar vita a livelli organizzativi del partito sub provinciali, come veri e propri coordinamenti territoriali: Nebrodi nord-occidentali, Nebrodi nord-orientali, Messina città, area ionica,
ecc.).
4) È altresì vitale che si riesca a riavvicinare i giovani alle attività del Partito, facendo leva sulle strutture già
esistenti (vedi circoli dei Giovani Democratici), ma anche creando luoghi di incontro, di discussione e di
concreto coinvolgimento delle nuove generazioni nella definizione della linea politica del Pd provinciale.
Non meno importante è poi il concreto sostegno a coloro i quali – tra questi – si proporranno nelle future
tornate elettorali.
5) Non ci si può, infine, sottoporre al giudizio degli elettori senza definire in modo chiaro e univoco le
nostre proposte per il futuro e le posizioni politiche sulle future alleanze in funzione delle elezioni
Europee e regionali. È fondamentale avere una “visione del mondo”, un’idea condivisa di ciò che
vorremmo che fosse nei prossimi decenni la nostra provincia, la nostra regione e l’intero nostro Paese:
visione non barattabile in funzione di qualche punto percentuale o di qualche seggio ai vari appuntamenti elettorali.
Le esigenze dei territori
Contrasto allo spopolamento
I nostri piccoli centri, salvo qualche rara e circoscritta eccezione, stanno letteralmente morendo.
Allo stato attuale, alle centinaia di giovani che vi sono nati e cresciuti e che si sono formati nelle nostre università, così come tanti che hanno avuto la possibilità di formarsi accademicamente, ma anche professionalmente fuori dalla Sicilia, l’unica possibilità di futuro è andare via. Chiediamo un tavolo di confronto con dati alla mano e con possibilità di dialogare su queste tematiche che, ormai, nessuno più tratta demotivato dallo stato attuale del dibattito politico e dallo scarso interesse mostrato dalle politiche regionali e nazionali.
2) Viabilità
Per i territori in questioni risulterebbero particolarmente strategici gli interventi su ferro legati al
potenziamento delle stazioni ferroviarie di Tusa e Santo Stefano di Camastra. Altresì importante, e
forse ancor più essenziale, il potenziamento della linea Castelbuono-Patti, linea innestata nelle province di Palermo e Messina, e assai necessaria per l’economia e per lo sviluppo turistico dei nostri territori. Inoltre, la realizzazione del doppio binario Castelbuono-Patti abbatterebbe i tempi per raggiungere da Palermo la provincia di Messina e viceversa. Così come è indispensabile per lo sviluppo del territorio di riferimento il completamento della strada statale 117, Santo Stefano di Camastra-Gela, prevedendo gli attraversamenti di Reitano e Mistretta, ed il completamento dell’intera arteria nella Provincia di Enna, al fine di favorire lo scambio tra l’entroterra e la costa e viceversa.
Per i territori firmatari di questa proposta democratica, inoltre, resta molto importante la viabilità provinciale. Chiediamo a gran voce interessamento verso la Castel di Lucio-Gangi (strada essenziale per la viabilità nelle aree interne tra il Messinese e il Palermitano) e verso la Mistretta-Castel di Lucio. Chiediamo aiuto, a nome anche dei nostri rappresentanti nei Comuni, per la viabilità rurale dei nostri singoli comuni. I comuni non si possono sobbarcare le spese di gestione, manutenzione e rifacimento di questi tratti. Sicché c’è da non dimenticare come tutti questi problemi legati alla viabilità rurale stanno sancendo il tracollo dell’agricoltura sussistenza e, molto spesso, l’abbandono delle campagne stesse. Tutto ciò crea il grosso problema delle terre incolte che prestano il fianco, purtroppo, ai piromani estivi e alla loro follia.
3) Sanità
Sul tema della sanità è necessario riflettere sulla possibilità di rilanciare il presidio ospedaliero di Mistretta viste le particolari condizioni geografiche e orografiche del territorio, con distanze superiori ai 100 Km. A tal proposito si propone di implementare e perfezionare la collaborazione con la Fondazione Giglio di Cefalù.
Da circa venti anni opera a Mistretta, in collaborazione con l’Asp 5, la Fondazione Maugeri di Pavia,
rappresentando una eccellenza della sanità siciliana. Mistretta è centro di riferimento regionale per la
Sla ed i pazienti che vi si rivolgono vengono dall’intera Sicilia ed anche dalla Calabria. Anche in
questo caso si propone la prosecuzione e l’implementazione dei servizi resi dalla stessa Fondazione.
E’ indispensabile organizzare meglio le prestazioni di diagnostica ed il servizio di laboratorio analisi
che, se ben integrati con il CUP, possono erogare prestazioni per i pazienti di tutta la Provincia, con
significativi abbattimenti delle liste di attesa.
4) Agricoltura e zootecnia
Settori fondamentali per la nostra economia, che ciclicamente beneficiano di aiuti pubblici utili a fronteggiare crisi transitorie, ma che necessiterebbero di interventi strutturali mirati e declinati sulle specifiche realtà e necessità.
In quell’istanza, tramite tutto il gruppo Pd regionale, avevamo provato a chiedere al governo soluzioni all’annosa questione. Ad oggi non abbiamo avuto ancora nessuna risposta e, soprattutto, l’ennesimo segnale da parte di chi governa e non si occupa di territori. .
Inoltre, come gruppo politico presente nel locale, esprimiamo vicinanza e piena solidarietà agli agricoltori e allevatori che in questi giorni manifestano per difendere il comparto agricolo e nostro relativo territorio. Sarebbe assai importante, a nostro avviso, prestare maggiore attenzione alle nuove generazioni che
scelgono di restare e continuare a presidiare e difendere i nostri territori con sacrifici non indifferenti.
Il blocco di concorsi e nuove assunzioni, in una fase che sta vedendo il pensionamento dei responsabili
delle aree delle piccole amministrazioni, congiuntamente alla poca disponibilità di personale “di ricambio” (a volte tanto personale in termini numerici, ma poco qualificato, di basso inquadramento e con orario di
servizio ridotto – ex precari e Asu) rischiano di determinare una situazione di stallo per i Comuni, col rischio che non si riesca più a garantire servizi fondamentali e ordinaria amministrazione per i cittadini che
vi risiedono. Si ritiene che, anche in questo caso, si dovrebbe cominciare a sensibilizzare amministratori e cittadini sulla necessità di porre in essere dal basso forme di condivisione di uffici e personale, unificando le professionalità e i livelli di erogazione dei servizi.
6) Giovani e Università
Chiediamo l’occhio supervisore del partito, oltre che maggiore chiarezza, sulle vicende che hanno
malauguratamente coinvolto l’ateneo messinese, in scandali di risonanza regionale e nazionale, negli ultimi anni. Il Partito democratico provinciale, in questi anni, si è sempre schierato troppo tardi o ha preferito non discutere sulla questione. Il Partito democratico della provincia dovrebbe, inoltre, a nostro
parere, formulare una proposta politica per una didattica ancora più accessibile, competitiva e inclusiva, legata all’ateneo messinese, in grado di evitare la così detta “fuga dei cervelli” in altri atenei siciliani o ancor peggio lontani dalla nostra terra. Tutto ciò al fine di far crescere, studiare e lavorare i professionisti
del futuro qui, nella loro terra.
7) Garanzia di presidi di legalità sui territori
La giustizia nella provincia di Messina ha subito la chiusura di un importante presidio quale il tribunale di Mistretta e della sezione distaccata di tribunale di Sant’Agata Militello, una di quelle sezioni che in alcuni
settori superava nei numeri anche la sede principale, in questo caso il tribunale di Patti. L’esito è quello di
avere allontanato la giustizia dal territorio, creando uffici con competenze territoriali abnormi: tutti i Comuni dei Nebrodi (tranne tre paesi) sono sotto la competenza del tribunale di Patti così come tutte le Madonie (da Gangi a Corleone) ricadono sotto quella del tribunale di Termini Imerese. Proviamo a pensare al cittadino comune che da Castel di Lucio o da Tusa deve recarsi al palazzo di giustizia di Patti: oltre cento chilometri di strada se in automobile, un tempo indeterminabile se si utilizzano i mezzi pubblici. Non appaia superfluo rammentare che la stessa sorte è toccata al tribunale di Nicosia, altro importantissimo presidio di giustizia nel territorio.
Occorre, quindi, procedere al potenziamento degli Uffici del Giudice di pace e alla istituzione di piccoli
uffici di prossimità la cui gestione, tuttavia, non può essere affidata ai Comuni ma rimanere appannaggio del ministero della Giustizia.
Inoltre, si rammenta che a dispetto dei problemi di sovraffollamento delle carceri, sono state soppresse le
Case circondariali di Mistretta e di Nicosia. Scelte, quindi, contraddittorie con gravi conseguenze e ripercussioni sul piano economico-sociale.
8) Ponte sullo stretto e infrastrutture in provincia
Dopo il dibattito che ha infiammato, e infiamma, l’opinione pubblica siciliana e italiana, ovvero
quello legato al ponte sullo stretto, chiediamo interesse da Partito democratico provinciale riguardo
alle infrastrutture della provincia. Non possiamo permetterci di concentrare le nostre attività politiche
sull’ennesimo slogan della campagna elettorale del centrodestra e lasciare indietro i collegamenti e le
infrastrutture che collegano la provincia a Messina. Un grande partito come il nostro deve necessariamente concentrarsi anche sulla viabilità della provincia e sulle strade provinciale, comunali
e interpoderali che versano in condizioni fatiscenti e impediscono spostamenti celeri e collegamenti più brevi.
I sottoscrittori:
Carmelo Bellardita – Partito Democratico Motta
d’Affermo
Carlo Ansaloni – Partito Democratico Motta
d’Affermo
Sebastiano Di Francesca – Partito Democratico
Pettineo
Valentina Pedano – Partito Democratico
Pettineo
Laura Maria Rudilosso – Partito Democratico
Pettineo
Dino Viglianti – Partito Democratico Castel di
Lucio
Antonio Di Francesca – Partito Democratico Castel di
Lucio
Tommaso Cassata – Partito Democratico
Tusa
Antonino Sanzarello – Partito Democratico
Mistretta
Enzo Seminara – Partito Democratico