Mentre Messina e la costa tirrenica possono essere battute dalla pioggia, i Comuni sul versante ionico, come Taormina o Giardini Naxos, spesso sperimentano condizioni più stabili e soleggiate
Quando soffia il maestrale, in presenza di una circolazione di bassa pressione sullo Ionio, la città di Messina diventa uno dei luoghi più piovosi d’Italia. Questo evento, noto come “effetto trampolino”, è il risultato dell’interazione tra il flusso d’aria e l’orografia dei Monti Peloritani.
Il maestrale e il suo viaggio verso Messina
Il maestrale è un vento fresco e secco che si origina nel Mediterraneo occidentale, spesso associato al passaggio di un fronte freddo. Questo flusso d’aria, muovendosi da nord-ovest verso sud-est, incontra i Monti Peloritani, una catena montuosa che si estende parallelamente alla costa nord-orientale della Sicilia, con vette che superano i 1.200 metri (come Monte Scuderi, 1.253 m). Quando il vento colpisce queste alture, si verifica un processo fisico ben noto in meteorologia, il sollevamento orografico.

L’effetto trampolino spiegato scientificamente
Il termine “effetto trampolino” descrive in modo intuitivo ciò che accade quando l’aria umida trasportata dal Maestrale è costretta a salire lungo il versante settentrionale dei Peloritani. Questo sollevamento avviene perché l’aria, incontrando un ostacolo fisico come una montagna, non può attraversarlo direttamente e viene deviata verso l’alto. Durante questa ascesa, la pressione atmosferica diminuisce con l’aumentare dell’altitudine, causando un’espansione adiabatica dell’aria (cioè senza scambio di calore con l’ambiente). Questo processo porta a un raffreddamento dell’aria di circa -0,6°C ogni 100 metri di salita, secondo il gradiente adiabatico umido.

Quando la temperatura dell’aria raggiunge il punto di rugiada, il vapore acqueo presente inizia a condensarsi, formando nubi e, in presenza di sufficiente umidità, precipitazioni. Questo fenomeno, tecnicamente chiamato “stau” (dalla parola tedesca per “ristagno”), si manifesta sul versante sopravvento dei Peloritani, ossia quello esposto al Maestrale, che coincide con la costa tirrenica e la città di Messina. Le piogge risultanti possono essere brevi ma intense, spesso accompagnate da raffiche di vento che accentuano la sensazione di instabilità atmosferica.
Perché l’area ionica resta asciutta?
Sul versante opposto, quello sottovento (lato ionico), l’aria che ha già perso gran parte della sua umidità durante la salita discende nuovamente verso il livello del mare. Questo processo inverso comporta una compressione adiabatica dell’aria, che si riscalda e si secca ulteriormente. Di conseguenza, mentre Messina e la costa tirrenica possono essere battute dalla pioggia, i Comuni sul versante ionico, come Taormina o Giardini Naxos, spesso sperimentano condizioni più stabili e soleggiate, con cieli sereni o parzialmente nuvolosi.

Un fenomeno amplificato dalla geografia locale
La particolare configurazione dei Peloritani, con i loro pendii ripidi e la vicinanza al mare, amplifica l’effetto trampolino. La strettoia dello Stretto di Messina, inoltre, canalizza i venti, intensificando la loro velocità e favorendo la formazione di nubi basse lungo i rilievi. Questo microclima locale è una delle ragioni per cui il passaggio di un fronte freddo, accompagnato dal Maestrale, può portare a rapidi cambiamenti del tempo, con precipitazioni concentrate in aree specifiche.
Un esempio di natura e scienza
L’effetto trampolino non è solo un fenomeno meteorologico, ma anche una testimonianza della straordinaria interazione tra la geografia dei Peloritani e le dinamiche atmosferiche. Comprendere questi processi non solo arricchisce la nostra conoscenza del territorio, ma ci ricorda l’importanza di osservare e rispettare i delicati equilibri della natura che ci circonda.

Saggio invito a chiusura dell’articolo ma purtroppo inascoltato.
vista l’annosa carenza idrica e l’arrivo di una nuova estate… questa è manna dal cielo… perchè non si pensa a recuperare questa acqua che potrebbe essere sfruttata per necessità di irrigazione e non solo con opportuna depurazione?