A Sperone pioggia abbondante e condotta fognaria distruggono la strada

A Sperone pioggia abbondante e condotta fognaria distruggono la strada

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martedì 28 Agosto 2018 - 11:09

E' successo in via Archimede, dove l'asfalto risistemato da poco tempo con i fondi Tasi è totalmente saltato a causa del maltempo di sabato pomeriggio. La rete di deflusso delle acque piovane non è sufficiente. Ed ecco il risultato

Il maltempo dello scorso fine settimana ha lasciato i suoi segni anche a Sperone. Dopo pochi minuti di pioggia abbondante la via Archimede si è trasformata in un fiume in piena. Una situazione che ormai è diventata normalità e che si verifica perché parte della condotta delle acque nere è insufficiente e il deflusso delle acque piovane non è correttamente convogliato.

A segnalarlo è Massimo Costanzo, presidente dell’Associazione Progetto Sperone, che richiama anche una nota dell’Amam del 2016 che certificava queste effettive criticità e la necessità di interventi di potenziamento della condotta, lavori però ad oggi mai effettuati. E il risultato è ben visibile.

Costanzo spiega che le ampie porzioni di asfalto divelte erano state posizionate poco meno di un mese fa dalla ditta che si era aggiudicata l’appalto per i lavori di rifacimento strade con i fondi TASI 2015 destinati alle circoscrizioni.

«Considerato che il tempo trascorso dalla posa e il fine lavori ad oggi è veramente poco, considerato che a nostro avviso la ditta abbia eseguito i lavori a regola d’arte, alla luce di quanto accaduto sarebbe auspicabile che i tratti divelti vengano nuovamente ripristinati. Sia Amam che Comune sono perfettamente a conoscenza del problema che persiste da decenni nella Via Archimede. A nostro avviso va risolta la questione a monte, ovvero nei punti letteralmente esplosi comprendendo ampie porzioni dove andrebbe sostituita la condotta delle acque nere tenendo conto della forte espansione edilizia perché quella attuale è letteralmente insufficiente. Inoltre il corretto convogliamento delle acque piovane è necessario per regolarizzare».

L’associazione invia questo appello all’amministrazione comunale, agli uffici di Palazzo Zanca, all’Amam, e alla VI circoscrizione, sperando che si attivino i necessari accertamenti e provvedimenti in maniera tempestiva e risolutiva.

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