Il crollo di una parte del costone ha già compromesso un'abitazione; ma la situazione potrebbe aggravarsi, visto che i rischi per la sicurezza hanno portato alla chiusura dell'unica spiaggia rimasta accessibile. E tutto è partito da alcuni lavori mai eseguiti
Un’abitazione a rischio, sul costone roccioso della frazione eoliana di Ginostra. Questa la segnalazione dei consiglieri comunali Gianluca Giuffrè e Annarita Gugliotta, che hanno inoltrato un’interrogazione al sindaco di Lipari Marco Giorgianni, visto che alla proprietaria dell’edificio non è stata data alcuna risposta.
Secondo i consiglieri di Vento eoliano, a causa della rapida evoluzione del movimento franoso la casa mostra già segni di cedimento, tanto da da non poter più essere utilizzata: “La frana è partita dalla parte nord-ovest del versante, dove avrebbero dovuto esserci delle scogliere artificiali che invece mancano del tutto. Non è il caso di verificare eventuali responsabilità da parte di chi ha eseguito i lavori?” Nell’interrogazione si chiede inoltre un punto sullo stato degli interventi: “Corrisponde al vero che la Protezione Civile ha finanziato 307.000,00 euro per interventi urgenti nel Comune di Lipari e precisamente a Ginostra per il costone e a Filicudi per delle stradelle?
I crolli rischiano di creare danni non solo all’abitazione in questione, ma anche ai cittadini e alle imprese private, compromettendo l’imminente stagione estiva: la zona interessata, recentemente interdetta dall’autorità marittima, era l’unica, fino a prima della frana, a poter essere utilizzata per la balneazione dei villeggianti. “Confidando nella sua sensibilità umana e senso di responsabilità istituzionale, le chiediamo che risposte intende dare e cosa intende fare concretamente per evitare la perdita della casa di una cittadina del nostro comune e rassicurare la comunità di Ginostra per le conseguenze economiche legate alle attività turistiche che rischiano di essere seriamente penalizzate dall’impossibilità di poter disporre di un luogo idoneo alla balneazione in sicurezza” – concludono i consiglieri.