Situazione segnalata oltre quattro anni fa. Il rapporto dei Vigili del Fuoco non lasciava dubbi: pericolo da rimuovere. Ma da allora, nessuno lo ha fatto. E la situazione è ancora peggiorata, visto che non esiste neanche un impianto di raccolta delle acque piovane. Chiesti interventi anche all'ex scuola Nicholas Green
Era il 4 marzo 2009 quando una chiamata giunse al centralino dei Vigili del Fuoco per segnalare il pericolo esistente sulla via Comunale al rione Gescal-San Giovannello. I vigili del fuoco, prontamente intervenuti, constatavano che nelle adiacenze della Cooperativa Villa Laura il muro di protezione della strada, lesionato in più parti, si appoggiava su un palo della pubblica illuminazione dal quale veniva sostenuto. Il rapporto redatto dagli intervenuti, inviato al Prefetto, al Sindaco ed agli uffici competenti, non lasciava dubbi: pericolo da rimuovere.
I consiglieri della III circoscrizione, Pasquale Currò e Massimiliano Minutoli, chiesero a palazzo Zanca di abbattere il muro ed eliminare il terrapieno retrostante, con conseguente allargamento della carreggiata stradale particolarmente stretta e pericolosa in curva proprio in quel tratto.
Nonostante le numerose richieste di sollecito, ad oggi non è stato effettuato alcun intervento. Oggi Currò, insieme al collega Alessandro Iannello, evidenzia il peggioramento degli avvallamenti presenti sulla strada proprio di fronte al muro pericolante, dovuti alla mancanza di un impianto di raccolta delle acque piovane su tutta l'arteria. "Non siamo tecnici – affermano – ma siamo certi che qualcosa non va. Il muro di contenimento del terrapieno a monte si è lesionato ancora in maniera evidente e costituisce un pericolo da rimuovere immediatamente. Ma anche la strada non gode di buona salute, basta vedere lo sprofondamento dell’asfalto che preoccupa per la sua vicinanza al muro di contenimento".
I consiglieri imputano tutti i pericoli esistenti ad un dissesto dovuto proprio alle infiltrazioni continue delle acque durante le giornate di pioggia. Iannello e Currò, con una nuova missiva inviata al Prefetto, al Sindaco, al Dirigente alla protezione civile ed all'assessore alle manutenzioni, chiedono un intervento urgente di messa in sicurezza previo abbattimento del muro pericolante e la possibilità di valutare nell'immediato, la nomina di un R.U.P. per la redazione di un progetto di un impianto di raccolta e convogliamento delle acque bianche, al fine di evitare il continuo insorgere di problematiche varie dovute al dissesto idrogeologico.
Stesso quartiere, zona diversa, il consigliere Mario Barresi chiede la bonifica urgente dell'ex scuola Nicholas Green. Nei mesi estivi, Barresi ha inviato due solleciti agli assessori Panarello e Signorino, senza alcun riscontro. Se tarderanno ancora le risposte, Barresi preannuncia l'organizzazione di manifestazioni pacifiche ma eclatanti, insieme alla cittadinanza.