Dal report del trimestre giugno–luglio-agosto emergono dati che preoccupano il presidente dell’azienda Campagna
C’è un gran fermento in casa Atm. In questa calda estate, non ancora terminata, il nuovo Consiglio d’Amministrazione, presieduto da Pippo Campagna, da un lato è alle prese con la ricognizione dei debiti e del personale sollecitata dal sindaco Cateno De Luca; dall’altro è impegnato nell’elaborazione del nuovo piano d’esercizio, la cui entrata in vigore dovrà necessariamente slittare di qualche giorno rispetto alla data del 17 settembre inizialmente indicata (VEDI QUI).
Nei giorni scorsi, Campagna ha manifestato preoccupazione sia per la situazione economico-finanziaria dell’azienda trasporti, la cui criticità – sin da luglio 2017 – è stata ripetutamente segnalata dal Collegio dei revisori dei conti (VEDI QUI e VEDI QUI), sia per l’enorme mole di debiti da onorare, alcuni dei quali prodotti nell’ultimo quinquennio (VEDI QUI) . Tuttavia, ad allarmare, e non poco, il presidente dell’azienda trasporti c’è anche ciò che sta venendo fuori dalla ricognizione del personale.
Se è vero infatti che l’Atm ha carenza di autisti, nella gestione e nella collocazione del personale in servizio secondo il presidente qualcosa non torna. E per spiegare le sue motivazioni preferisce far parlare i numeri, freddi e asettici, che dimostrano come nel periodo compreso tra giugno e agosto ci sia un vero e proprio boom di permessi legge 104, congedi straordinari, assenze per malattia e per donazione di sangue.
Prima di fornire il dettaglio del report trimestrale, Campagna chiarisce quanti sono attualmente i lavoratori in servizio e come sono impegati all'interno dell'azienda.
DIPENDENTI ATM
L’Atm ha in totale 475 dipendenti: 85 sono gli amministrativi; 190 gli autisti, di cui 13 inidonei definitivi; 78 gli addetti alla Manutenzione e Lavaggio, ma 9 di loro non possono sollevare pesi superiori a 5 kg e sono considerati idonei con limitazione; 25 sono i verificatori, di cui 2 con limitazione; 27 gli addetti ai titoli di viaggio; 70 gli addetti al controllo della sosta nella Ztl, di cui 5 inidonei definitivi e 3 idonei con limitazione. I lavoratori operativi al 100% sono 440.
«Gli inidonei stanno in ufficio» spiega il presidente dell’Atm.
BENEFICIARI DEI PERMESSI DELLA LEGGE 104
A fronte di un numero complessivo di 475 dipendenti, ben 88 sono quelli che usufruiscono dei permessi lavorativi retribuiti previsti dalla legge 104, pari al 18% della forza lavoro complessiva.
Come noto, la legge 104 (così come modificata dalla L. 53/2000, L. 183/2010 e dal d.lgs. 119/2011) disciplina le agevolazioni riconosciute ai lavoratori affetti da disabilità grave e ai familiari che assistono una persona con handicap in situazione di gravità.
Analizzando il report sui permessi della legge 104 relativo ai mesi di giugno, luglio e agosto, Campagna si è trovato di fronte a numeri significativi, annotando la questione tra le criticità dell’Atm.
A giugno e luglio hanno chiesto i suddetti permessi 69 dipendenti sugli 88 aventi diritto, per un totale rispettivamente di 210 e 207 giorni lavorativi. Ad agosto i dipendenti che hanno usufruito di permessi della 104 sono stati 65 per un totale di 190 giorni.
CONGEDO STRAORDINARIO
Se ad agosto è diminuito il numero dei dipendenti che hanno chiesto i permessi della 104, sono invece aumentati coloro che hanno usufruito del congedo straordinario legge 151/201, che può essere richiesto dal lavoratore per assistere un familiare con handicap grave (coniuge, genitori, figli, fratelli-sorelle, affini, parenti sino al terzo grado). Si è passati dai 5 di giugno e 7 di luglio ai 10 di agosto per un totale di 296 giornate lavorative.
ASSENZE PER MALATTIA
Nel trimestre giugno-luglio–agosto, resta praticamente invariato il numero di dipendenti che usufruiscono della malattia: sono 53 a giugno e luglio e 52 ad agosto. Tuttavia, in quest’ultimo mese a lievitare è il numero complessivo dei giorni, che arriva a 636 giorni contro i 531 di giugno e i 467 di luglio.
ASSENZE PER DONARE IL SANGUE
Il dipendente che effettua la donazione di sangue presso uno dei centri autorizzati dal Ministero della Sanità ha diritto ad una giornata lavorativa di riposo retribuita. E c’è un dato curioso che emerge dal report trimestrale richiesto dal presidente Campagna. Il numero dei lavoratori Atm che ha deciso di donare il sangue ad Agosto quasi raddoppia rispetto a giugno, passando da 7 a 13. Ed è più del triplo rispetto a luglio, mese in cui i lavoratori Atm donatoti sono stati 4.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE CAMPAGNA
Prima snocciola i numeri, ma poi il presidente dell’Atm si lascia andare ad alcune considerazioni, che nascono proprio dai dati del report trimestrale: «Complessivamente l’Atm ha perso 1333 giorni di lavoro ad agosto, 1128 a luglio 1113 a giugno. Mi fa riflettere molto che ad Agosto, quando molte persone sono già in ferie, si siano perse 1333 giornate lavorative in virtù di permessi di vario tipo».
«In Atm – continua Campagna – ci sono tanti dipendenti che lavorano, e lo fanno con grande senso di responsabilità, ma purtroppo ce ne sono altrettanti che si avvalgono di una serie di istituiti giuridici per non lavorare».
A proposito dei permessi della 104, il presidente aggiunge: «Mi auguro soltanto che gli organi competenti vigilino».
Danila La Torre
QUANDO IL SINDACO DICEVA CHE I DIPENDENTI PUBBLICI ,MA NON TUTTI ,NON LAVORANO SI RIFERIVA ANCHE AI DIPEBNDENT I ATM. PURTROPPO PERO LA LEGGE LI PROTEGGE COSì COME I SINDACATI E PURTROPPO DOBBIAMO MANTERNERLI INVECE DI SBATTERLI FUORI .
Quindi,a discapito di tutte le levate di scudo che ci sono state da parte dei sindacati De Luca aveva perfettamente ragione a leggere i numeri ed i comportamenti di certi dipendenti. Quello che mi chiedo, e penso anche migliaia di altre persone, perchè in Italia non possiamo in qualche modo colpire i parassiti e chi approfitta di leggi di enorme civiltà, come la 104 e quella per la donazione del sangue , per non lavorare in estate oppure a Natale o in altri tipi di occasioni ?Possibile che i sindacati non si rendano conto che i tempi sono cambiati e che questi privilegi non sono più ammissibili?possibile che il caos dei servizi della PA non sia possa rendere almeno accettabile a livelli fisiologici e non patologici come lo è attualmente?
Sparare nel mucchio è facile, non penso che se i benefici ex .l.104/92 siano goduti da un dipendente atm siano meno ” giusti” rispetto a quelli goduti da un commesso : il problema è l’abuso od un uso distorto. Che in estate ci possa essere un superiore utilizzo, derivare anche da situazioni fisiologiche e non patologiche , potrebbe essere plausibile: anche i badanti o le badanti in estate vanno in ferie, per esempio.. La malattia ? Andiamo a vedere l’età media dei dipendenti, normalmente chi è in malattia ci perde soldini ….. Se qualcuno ci marcia, è giusto che paghi…. condurre un bus ormai è diventato pericoloso, perché magari certe linee non sono tranquille, magari chiedi il biglietto al passeggero e ti trovi col naso rotto…