Pedinamenti, appostamenti e condotte ritenute vessatorie e minacciose. Poi la denuncia della donna e le indagini
CAPO D’ORLANDO – I carabinieri della stazione di Capo d’Orlando hanno arrestato il 56enne P.O. ritenuto responsabile del reato di atti persecutori aggravati commessi nei confronti della ex moglie. L’attività investigativa, scaturita a seguito della denuncia della vittima, condotta dai militari dell’Arma e diretta dal sostituto procuratore della Repubblica di Patti Andrea Apollonio, ha permesso di ricostruire presunte reiterate condotte vessatorie, violente e minacciose che l’uomo avrebbe commesso nei confronti dell’ex moglie, attraverso continui pedinamenti nei luoghi dalla stessa frequentati nonché appostamenti e transiti visino al suo domicilio, che hanno generato nella vittima una situazione d’ansia e timore quotidiano tali da influenzarne le normali condizioni di vita. L’attività investigativa condotta dai carabinieri e diretta dalla Procura della Repubblica di Patti con l’ausilio della “task force”, specializzata per il contrasto alle violenze di genere, costituita, presso il comando provinciale dell’Arma di Messina, ha permesso di risalire ai presunti comportamenti vessatori tenuti dall’uomo che è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, sottoposto agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio. La pronta risposta delle forze dell’ordine e dell’’Autorità giudiziaria, ha scongiurato il protrarsi e l’aggravarsi dei fatti.