Leonardo Termini, da esperto a presidente dell'Amam. La giunta: "Dovrà spiegarci tutta la vicenda"

Leonardo Termini, da esperto a presidente dell’Amam. La giunta: “Dovrà spiegarci tutta la vicenda”

Francesca Stornante

Leonardo Termini, da esperto a presidente dell’Amam. La giunta: “Dovrà spiegarci tutta la vicenda”

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martedì 17 Maggio 2016 - 22:57

Ieri sera c'è stato il primo colloquio tra il sindaco Accorinti e il presidente dell'Amam Termini, subito dopo la comparsa sulla stampa della notizia del suo coinvolgimento in un'inchiesta che lo vede accusato di truffa in concorso. Sindaco e assessori vogliono chiarezza e poi si prenderanno tutte le decisioni più opportune. Ma ricordiamo chi è Leonardo Termini e la sua ascesa accointiana.

Arrivò ufficialmente a Palazzo Zanca il 27 marzo 2014, scelto dal sindaco Renato Accorinti per occuparsi di consulenza in materia di contabilità pubblica e attività di controllo legale dei conti delle aziende e società partecipate del Comune. La sua ascesa però è stata rapida: da semplice esperto a titolo gratuito a presidente del Cda dell’Amam. Leonardo Termini è stato uno degli uomini spesso più chiacchierati e sotto i riflettori di questa esperienza accorintiana. La scelta di arruolarlo prima come esperto e poi come figura chiave nella partecipata che, nei progetti dell’amministrazione, è destinata a diventare la Multiservizi che gestirà anche i rifiuti, ha scatenato discussioni e non pochi mal di pancia soprattutto in casa per gli accorintiani. Fino ad oggi però il suo lavoro non era mai stato messo in discussione, neanche dopo la gravissima emergenza idrica di ottobre che ha visto Termini ovviamente in prima linea per quei venti giorni di disperazione vissuti dai messinesi. Oggi però qualcosa potrebbe cambiare. La notizia del coinvolgimento di Termini nella vicenda giudiziaria che lo vede accusato di truffa in concorso insieme ai vecchi vertici della Banca Antonello. I fatti risalgono al 2006, la vicenda è andata avanti fino al 2011, ma questa ombra che si è addensata su uno degli uomini della squadra accorintiana ha messo in subbuglio Palazzo Zanca. Ieri sera Termini si è presentato dal sindaco Accorinti per un colloquio che si è tenuto subito dopo la comparsa della notizia sulla stampa. Al momento non è stata presa alcuna decisione, il sindaco e alcuni assessori presenti al Comune hanno però chiesto con forza che adesso il presidente dell’Amam chiarisca ogni aspetto di questa vicenda. Le prossime ore saranno molto delicate, Termini dovrà spiegare qual è la sua posizione, poi si prenderanno tutti i provvedimenti del caso. Una situazione che, come ha dichiarato l’assessore Daniele Ialacqua, ha comunque già creato inevitabili imbarazzi nella compagine amministrativa, “macchiata” così all’interno da una vicenda giudiziaria.

Ma chi è Leonardo Termini? Sicuramente non un volto nuovo in politica. Il suo passato dice infatti che è stato anche tra quellicheceranoprima. Candidato tra le fila di Alleanza Nazionale all’epoca di Buzzanca sindaco (nella lista La Coccinella), Termini nel suo curriculum ha collezionato anche una serie di incarichi di nomina prettamente politica, come ad esempio revisore dei conti del Comune di Rometta, nel collegio della partecipata Nettuno, collaboratore per conto dell’Ato idrico  e componente del Collegio sindacale della Srr. Nel marzo 2014 Accorinti lo ha scelto come esperto, appena un anno dopo gli ha consegnato la poltrona di presidente all’Amam. Questi due anni di lavoro al servizio dell’amministrazione lo hanno visto spesso al centro dell’attenzione, il caso sicuramente più emblematico fu l’episodio dell’auto incendiata nel maggio dello stesso anno. Accorinti e tutta la giunta parlarono subito di gravissimo atto intimidatorio, Termini fu trasformato nel simbolo di un’azione amministrativa che stava scavando nel torbido e che evidentemente qualcuno voleva fermare.

Erano i mesi in cui da esperto aveva iniziato a spulciare i conti di Messinambiente. Aveva annunciato operazioni verità anche sull’Amam. Un anno dopo, di quella stessa Amam, divenne presidente, ma il suo nome aveva iniziato a circolare già diversi mesi prima. Da un anno dunque Termini guida la partecipata che gestisce il servizio idrico e che presto potrebbe accogliere anche il servizio rifiuti. Adesso però sarà tutto da discutere. E nessuno esclude che possano esserci decisioni “importanti”.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Dell’operazione verità,una volta nominato alla Presidenza dell’Amam,non si è vista neanche l’ombra.Eppure,come le inchieste di Tempostretto e della Procura insegnano,di materiale ve n’era in abbondanza:Stipendi da favola,appalti diretti senza gara,consulenze,gestione della rete idrica.Tutto rimasto come prima senza battere ciglio.Dispiace dirlo ma anche nell’indifferenza dell’Amministrazione.Non si è ancora capito se Accorinti è a conoscenza di tutto questo e gli va bene o se qualcuno lo tiene all’oscuro di ciò che accade.Le Donne non dice nulla,non si dovevano razionalizzare le Partecipate per ridurre le spese incominciando a fare pulizia al loro interno eliminando privilegi vergognosi?O si deve cambiare tutto affinchè nulla cambi?

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  2. Dell’operazione verità,una volta nominato alla Presidenza dell’Amam,non si è vista neanche l’ombra.Eppure,come le inchieste di Tempostretto e della Procura insegnano,di materiale ve n’era in abbondanza:Stipendi da favola,appalti diretti senza gara,consulenze,gestione della rete idrica.Tutto rimasto come prima senza battere ciglio.Dispiace dirlo ma anche nell’indifferenza dell’Amministrazione.Non si è ancora capito se Accorinti è a conoscenza di tutto questo e gli va bene o se qualcuno lo tiene all’oscuro di ciò che accade.Le Donne non dice nulla,non si dovevano razionalizzare le Partecipate per ridurre le spese incominciando a fare pulizia al loro interno eliminando privilegi vergognosi?O si deve cambiare tutto affinchè nulla cambi?

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