Critiche al sistema del click day, che non garantisce uguale accesso a tutti i cittadini. E, nel caso specifico, è stata prevista una piattaforma insufficiente. Solo in pochi sono riusciti ad accedere alle iscrizioni. La maggior parte ha dovuto impiegare tantissimo tempo senza neppure arrivare ad una conclusione
Un sistema informatico, inefficiente, inadeguato e precario. Era successo a luglio e si è ripetuto ad agosto. Martedì 5 era il click day, il giorno in cui tutti i ragazzi in cerca di un’opportunità e le aziende che si propongono avrebbero dovuto iscriversi al piano. Si usa il condizionale perché sono in pochi sono riusciti a farlo, mentre la maggioranza si è ritrovata a dover “combattere” contro un sistema sovraccarico senza giungere ad alcun risultato.
Adesso la sezione provinciale di Messina dell’associazione nazionale dei consulenti del lavoro, tramite il suo presidente, Mariano Giunta, ha scritto agli assessori regionali Nelli Scilabra e Giuseppe Bruno, per contestare la procedura. “Da sempre – scrive Giunta – contestiamo il sistema del click day ovunque venga utilizzato poiché non rispetta il principio costituzionale di eguaglianza fra i cittadini. Infatti è scontato che le connessioni internet non sono uguali sul territorio con gravi conseguenti penalizzazioni per le realtà non raggiunte da linee adsl o raggiunte con adsl a velocità inferiore”.
Ma non solo. Nello specifico, l’inefficienza della piattaforma utilizzata “ha di fatto impedito alle aziende ed ai giovani di connettersi o di farlo a singhiozzo, non garantendo un regolare, uniforme e democratico accesso al sistema – prosegue Giunta -. Ancora una volta lavoratori, aziende e consulenti subiscono l’inefficienza della macchina pubblica che continua a creare illusioni soprattutto nei giovani alla ricerca di opportunità lavorative”.
Disagi anche per gli studi dei consulenti del lavoro. “Abbiamo paralizzato l’attività – continua ancora Giunta – in un periodo peraltro denso di scadenze ed adempimenti,mettendo persino a disposizione delle aziende e dei lavoratori le nostre postazioni di lavoro non riuscendo comunque a risolvere un problema non nostro”.
E’ evidente che non si è valutato bene il numero degli accessi alla piattaforma. “Saremo attenti – conclude il presidente provinciale dei Consulenti del Lavoro – al momento dell’uscita delle graduatorie a verificare eventuali responsabilità di cui certamente qualcuno dovrà rispondere. Come sempre ci rendiamo disponibili per la partecipazione a un tavolo tecnico da riunireogni qualvolta si deve attuare una nuova normativa che regolamenta la materia lavoristica e incentivi occupazionali al fine di evitare dubbi interpretativi ed applicativi”.
Dilettanti senza arte nè parte.
Lei potrebbe ancora giocare con le bambole.
Lui ha il coraggio di denunciare ma non ha la capacità di costruire e gestire.
PESSIMI.
Dilettanti senza arte nè parte.
Lei potrebbe ancora giocare con le bambole.
Lui ha il coraggio di denunciare ma non ha la capacità di costruire e gestire.
PESSIMI.