Movida violenta domani gli interrogatori. La precisazione dell'avv. Cacia

Movida violenta domani gli interrogatori. La precisazione dell’avv. Cacia

Alessandra Serio

Movida violenta domani gli interrogatori. La precisazione dell’avv. Cacia

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lunedì 29 Maggio 2017 - 07:15

"Leggio non c'entra, ha atteso i soccorsi e la Polizia accanto alla vittima", così il difensore di uno dei giovani arrestati sabato con l'accusa di tentato omicidio. Domani il faccia a faccia col giudice.

E' fissata per domattina la trasferta in carcere del giudice per le indagini preliminari Monia De Francesco per gli interrogatori di garanzia dei cinque giovani accusati di tentato omicidio. Accompagnati dai difensori, gli avvocati Salvatore Silvestro, Nino Cacia, Antonello Scordo, Giovanni Caroè e Daniele Garufi, decideranno se rispondere alle domande del giudice oppure tacere, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Contro Giovanni Tavilla, Michele Leggio, Alessio Doddis, Giosuè Di Stefano e Luigi Bruno ci sono i filmati delle telecamere del locale e quelle della zona di via Garibaldi e il riconoscimento della vittima, il ventinovennne pestato a sangue nel bagno per una lite scatenata dalla lunga fila (leggi qui).

"Quale Difensore di fiducia del giovane incensurato Michele Leggio – dichiara intanto l'avvocato Cacia – ritengo opportuno precisare quanto segue: il ragazzo che non ha devianze di alcun tipo ed appartiene ad una famiglia di persone per bene, fortemente provato per la vicenda, mi ha più volte ribadito che in relazione al pestaggio non ha avuto alcun ruolo.

Del resto, la notte del pestaggio il ragazzo ha atteso che arrivassero soccorsi e forze dell'ordine, con ciò dimostrando – sotto un profilo logico – di non aver nulla da temere. Attende con ansia l'interrogatorio di garanzia al fine di illustrare al Gip la propria versione dei fatti, affinchè il Giudice della cautela, da subito revochi il provvedimento afflittivo. Si sta procedendo – nell'ambito di investigazioni difensive – all'assunzione di sommarie informazioni di altri giovani che erano in compagnia del Leggio la sera della aggressione, il cui coacervo dicharativo andrà prudentemente comparato con l'unico elemento investigativo fondante il quadro di gravità indiziaria a carico del mio Assistito"

Alessandra Serio

2 commenti

  1. indignatospeciale 29 Maggio 2017 08:56

    Sicuramente usciranno tutti il giudice alla fine concluderà che è stata la faccia del malcapitato ad andare contro i pugni di questi balordi , la giustizia in Italia fa solo ridere i polli .

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  2. indignatospeciale 29 Maggio 2017 08:56

    Sicuramente usciranno tutti il giudice alla fine concluderà che è stata la faccia del malcapitato ad andare contro i pugni di questi balordi , la giustizia in Italia fa solo ridere i polli .

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