Continua la raccolta firme promossa dal consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo per richiedere l'abolizione del pedaggio del casello di Ponte Gallo. L'obbiettivo è 10.000 firme.
Sale a quota 3.200 firme la petizione per l'abolizione del pedaggio di Ponte Gallo che i cittadini messinesi da sempre pagano per percorrere un tratto di autostrada poco più lungo di 8 km e che ricade, per giunta, nel territorio comunale. Promossa dal consigliere della VI Circoscrizione, Mario Biancuzzo, la petizione si pone l'obbiettivo di raggiungere le 10.000 firme, prima di essere presentata alla autorità competenti in materia, e come ha dichiarato lo stesso Biancuzzo, anche allo stesso Presidente del Consiglio.
Con l'arrivo della stagione estiva la raccolta firme proseguirà in tutti i villaggi della zona nord (Torre Faro, Ganzirri, Tono, Faro Superiore, Acqualadrone, Spartà, Piano Torre, Rodia, San Saba, Calamona, Marmora, Tarantonio, Orto Liuzzo), nella speranza che l'aumento del numero dei villeggianti, che per l'estate raggiungono la zona nord del comune, possa portare al più presto al numero di firme poste come obbiettivo.
"Certo ci vuole molta pazienza e continuità – ha dichiarato Biancuzzo in una nota – ma se siamo tutti uniti insieme, potremmo far valere i nostri diritti". Anche il sindaco Accorinti, in un suo intervento, in occasione di un incontro pubblico tenutosi lo scorso 5 giugno, ha firmato la petizione e ha sottolineato come il pagamento ingiusto debba essere eliminato, sostenendo l'operato del consigliere Biancuzzo.
Un caso simile ha interessato nei mesi scorsi anche la tangenziale di Napoli, ricadente nel territorio comunale, percorribile solo dietro pagamento del pedaggio. Per questo caso, il parlamento europeo si è espresso con una delibera di indirizzo, chiedendo al governo italiano di rimuovere il pedaggio della tangenziale perché "lesivo della concorrenza e gli Stati membri della Ue devono revocare le concessioni".
TANTO PER FARE CASINO SOLO CASINO E BASTA ILLUSI!
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