Il primo cittadino pettinese Giuseppe Liberti accusato di immobilismo. Secondo i consiglieri, al comune di Pettineo vige un immobilismo inaccettabile che induce a chiedere al Sindaco ed alla Giunta di avere un sussulto d’orgoglio e di dimettersi per il bene della cittadina
Il Consiglio comunale di Pettineo mette alla berlina il primo cittadino e lo invita alle dimissioni.
Così i consiglieri pettinesi Nino Sanguedolce, Rosario Di Marco, Francesco Russo, Gianfranco Gentile, Felice Ruffino, Carmelo Machì ed Emanula Cicero, criticano, con una lettera aperta indirizzata alla popolazione di Pettineo, l’operato dell’amministrazione comunale del comune nebroideo guidata dal Sindaco Giuseppe Liberti.
“Negli ultimi tre anni – ha ricordato Nino Sanguedolce – l’amministrazione comunale non è riuscita a raggiungere alcun tipo di risultato e non ha creato le condizioni per favorire lo sviluppo della nostra comunità. Numerose – ha proseguito il consigliere Pdr – sono state le opportunità di finanziamento perse, causando nocumento al Paese”.
I consiglieri nella lettera sottolineano inoltre che la Giunta si è finora distinta esclusivamente per le assenze visto che il vicesindaco Rocco Alfieri vive a Torino, l’assessore Mariangela Russo vive ad Acquedolci mentre da venti giorni l’assessore Sebastiano Monaco ha formalizzato le dimissioni dall’incarico.
“Un immobilismo inaccettabile – hanno concluso i firmatari della lettera – che ci induce a chiedere al Sindaco ed alla Giunta di avere un sussulto d’orgoglio e di dimettersi per il bene di Pettineo”. Salvatore Famularo