Lavorano da settimane, solo per amore del paese: "Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche. Quando abbiamo visto cosa c'era siamo rimasti a bocca aperta"
di Giuseppe Fontana, video per gentile concessione di Matteo Arrigo
MESSINA – Un gruppo di ragazzi sta ripulendo, metro dopo metro, un’antica via di Pezzolo che porta a uno storico mulino e a un ponte. L’iniziativa è stata ideata da Enrico Gemellaro e Giuseppe Spuria, dopo una “scoperta” fatta grazie al professore Gaetano Girasella.
Il racconto di Gemellaro: “Il nostro tempo libero per il borgo”
“Siamo un gruppo di ragazzi di Pezzolo che si sono ritrovati dopo diversi anni e che ha deciso di investire il proprio tempo libero sul borgo – ha spiegato a Tempostretto Enrico Gemellaro -. Lo stiamo facendo principalmente per l’amore per il nostro paese perché non abbiamo nessuna sovvenzione, ricavo o secondi fini. Lo facciamo solo per amore e per piacere, non ci pesa farlo. Questa iniziativa è nata da Gaetano Girasella, professore originario di Pezzolo che, pur vivendo in centro città, spesso torna per curare i suoi terreni. Lui ha la campagna proprio in quelle zone e più volte ha detto a noi ragazzi che ci avrebbe portati a vedere il mulino e il ponte. Io e Giuseppe Spuria abbiamo detto sì e siamo rimasti a bocca aperta. Non conoscevamo niente di tutto ciò che abbiamo visto. Il mulino e il ponte si trovano nella parte più bassa, in una zona impervia, non di passaggio”.
“Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche”
E Gemellaro ha proseguito: “Abbiamo subito immaginato a quante cose si potrebbero fare. Ci siamo messi a chiacchierare e a parlare di come potevamo aiutare il paese, che intanto sta scomparendo come tanti altri villaggi della zona sud di Messina. E abbiamo deciso di rimboccarci le maniche, cercando anche chi come noi avrebbe potuto aiutarci. Così abbiamo trovato alcuni ragazzi di Pezzolo convinti delle nostre proposte e idee. Così è nato un gruppo, ci siamo incontrati più volte e poi abbiamo iniziato ufficialmente a ripulire, grazie anche al supporto del Trinacria Theatre Festival fondato da Mariagrazia La Fauci e da Placido Carbone. Ora stiamo riqualificando e ripulendo fisicamente l’antico percorso che collega da sotto la chiesa, dove c’è una scalinata in pietra attualmente ricoperta dagli arbusti, alla contrada Bettaci di Pezzolo. Vogliamo creare un percorso accessibile in primis ai paesani e poi a chiunque voglia visitare il paese”.
Non solo il percorso da “aprire”
“Creato il percorso – ha continuato – la nostra idea è di creare vari eventi e iniziative per animare il paese. Servono attività e abbiamo mille idee. Ma ancora è prematuro perché siamo alla fase pratica di riqualificazione. Attualmente siamo in sei, più Gaetano sette. Il parroco del villaggio ci ha ringraziati ed elogiato a messa, ora molti conpaesani si sono avvicinati con curiosità. Qualcuno anche con scetticismo, ma ci sta. Ripeto che non abbiamo secondi fini o interessi, solo quello di aiutare il paese”.
Altre associazioni al fianco di Pezzolo
L’interesse verso la loro iniziativa è cresciuta in queste settimane: “Non mi aspettavo tutto questo interesse esterno riguardo a Pezzolo. Che ci fosse in paese sì, con i ragazzi ne parlavamo spesso anche da più piccoli. Ma l’interesse della Pro Loco Messina Sud, ad esempio, mi ha molto colpito e ringrazio i presidenti Ivan Tornesi e Francesco Greco. Così come ringrazio Anna Merlino di Messinaintrek, che ci ha dato tante idee ed è materialmente venuta con noi ad aiutarci. Abbiamo parlato anche con padre Giovanni Lombardo di Cumia, che ha avviato un’attività simile col percorso dei mulini e ci ha dato molti suggerimenti. Ci fa piacere che questa iniziativa stia crescendo e che in tanti vogliano aiutarci, anche con proposte e consigli”.
Chiunque voglia aiutare può farlo: “Finora ci siamo organizzati di mercoledì o giovedì pomeriggio, con un appuntamento a settimana, ma vista la Pasqua non abbiamo ancora fissato il prossimo. Chi volesse aiutarci può farlo ovviamente e può contattarci tramite la pagina Facebook della Borgata di Pezzolo o tramite le pagine social del Trinacria Theatre Festival, che ci sta dando una mano anche da questo punto di vista”. L’obiettivo è comunque completare entro fine maggio o poco prima dell’estate.
Iniziativa veramente interessante, appena possibile intendo recarmi sul posto, vederlo e pubblicarlo sulla rivista on line Balarm di cui sono collaboratore.
E’ un piacere ascoltare le motivazioni dei giovani di Pezzolo. Grazie ragazzi e parafrasando il titolo del film della Cortellesi “c’è ancora domani” se ci sono giovani come voi.
Complimenti a tutti al giovane in prima fila che ha guidato il gruppo a scoprire il posto.