I controlli proseguiranno anche durante le festività, con variazione degli orari e settori commerciali e lavorativi.
Diciotto ditte controllate, trentuno lavoratori in nero ritrovati e sanzioni amministrative per quasi 150mila euro. E’ questo il bilancio degli ultimi e serrati controlli portati avanti dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dal Comando Provinciale di Messina. Su impulso del direttore territoriale del Lavoro, i militari dell’Arma sono passati a setaccio in 18 ditte, controllando le posizioni lavorative di 83 persone.
Una vera e propria piaga sociale, quella emersa dai controlli. Su 63 lavoratori presenti al momento dei blitz, 31 erano in nero. In un ristorante-pizzeria di Ganzirri tutti e i 5 i lavoratori erano senza contratto regolare, mentre in un’altra pizzeria si trattava di 7 su 11. E’ finito nel mirino anche un fast food del centro città in cui i carabinieri hanno rilevato la presenza di un solo lavoratore in nero, su 4. Sanzionati, infine, anche un bar ed un autolavaggio. In quest’ultimo, tutti e 4 i lavoratori erano in nero. Per tutti e 6 gli esercizi commerciali sono scattate le sospensioni dell’attività imprenditoriale.
“Contratti a norma, pagamento delle retribuzioni e delle contribuzioni individuali: questi gli scopi cui i Carabinieri per la Tutela del Lavoro, unitamente agli Ispettori civili, tendono con la loro azione continua e costante, nella certezza che la divulgazione dell’operato della DTL contribuisca a migliorare sempre più l’osservanza delle leggi – si legge in una nota stampa – La Direzione Territoriale del Lavoro di Messina, coi suoi professionisti sia civili che militari, rimane a disposizione del cittadino che voglia segnalare irregolarità contrattuali o disapplicazioni dei contratti nazionali di lavoro subiti nel corso delle loro attività: in alternativa le Stazioni Carabinieri rimangono punto di riferimento anche per queste esigenze”. I controlli proseguiranno anche durante le festività, con variazione degli orari e settori commerciali e lavorativi. (Veronica Crocitti)
Scoprono l’uovo di Colombo.
Scoprono l’uovo di Colombo.
Fare lavorare in nero è come la mafia ,sfruttamento ed evasione fiscale.
Non solo esiste come le locuste, anche chi lavora regolarmente non viene pagato come la legge detta,anzi gli fanno firmare 1000 e ne vogliono tornati 300 in contanti.
Bisognerebbe controllare questi lavoratori minacciati di licenziamento nel tenore di vita al contrario.Mi spiego se dovessi prendere 1000 come faccio un tenore di vita di 700 compresi i risparmi ?
Un trucco facile è, gli assegni familiari non retribuiti un altro esempio se un muratore lavora e dovesse piovere lo stato da la pioggia(paga la giornata) ,che regolarmente il datore di lavora fa solo pioggia di soldi in tasca.Sfruttare gli altri è mafia.
Fare lavorare in nero è come la mafia ,sfruttamento ed evasione fiscale.
Non solo esiste come le locuste, anche chi lavora regolarmente non viene pagato come la legge detta,anzi gli fanno firmare 1000 e ne vogliono tornati 300 in contanti.
Bisognerebbe controllare questi lavoratori minacciati di licenziamento nel tenore di vita al contrario.Mi spiego se dovessi prendere 1000 come faccio un tenore di vita di 700 compresi i risparmi ?
Un trucco facile è, gli assegni familiari non retribuiti un altro esempio se un muratore lavora e dovesse piovere lo stato da la pioggia(paga la giornata) ,che regolarmente il datore di lavora fa solo pioggia di soldi in tasca.Sfruttare gli altri è mafia.
Se anche la Regione non paga i così detto progetti giovani.
Sicuramente finirà come i corsi d’oro .
Da Settembre che i giovani impegnati in questo progetto non vengono pagati,con i soldi disponibile che ci sono.
Mi auguro che la magistratura apra un inchiesta oggi e faccia pagare le migliaia di giovani e non fare 1000 arresti domani con i giovani con le tasche vuote.Prevenire non è meglio del curare?
Ci sono milioni di euro mensile in gioco dove sono andati a finire ?
???
Se anche la Regione non paga i così detto progetti giovani.
Sicuramente finirà come i corsi d’oro .
Da Settembre che i giovani impegnati in questo progetto non vengono pagati,con i soldi disponibile che ci sono.
Mi auguro che la magistratura apra un inchiesta oggi e faccia pagare le migliaia di giovani e non fare 1000 arresti domani con i giovani con le tasche vuote.Prevenire non è meglio del curare?
Ci sono milioni di euro mensile in gioco dove sono andati a finire ?
???
Combattere il nero e i lavoratori non pagati come detta la legge è combattere la mafia.
Combattere il nero e i lavoratori non pagati come detta la legge è combattere la mafia.
Complimenti all’Arma ,grazie 1000.
Complimenti all’Arma ,grazie 1000.