Vertice prefettizio sulla situazione alloggiativa dei braccianti extracomunitari: sul tavolo le soluzioni, dall'ex Eranova al "Villaggio della solidarietà"
REGGIO CALABRIA – Ieri mattina in Prefettura – su convocazione del prefetto Massimo Mariani – ha avuto luogo un confronto sulle iniziative in atto per il superamento delle situazioni di degrado e marginalità sociale presenti negli insediamenti spontanei di lavoratori stagionali nella Piana di Gioia Tauro.
Sono intervenuti l’assessore regionale alle Politiche sociali Tilde Minasi, il consigliere metropolitano delegato Salvatore Fuda, il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, il componente della Commissione straordinaria di Rosarno Emilio Buda, il dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di San Ferdinando Ferdinando Laruffa e, per i sindacati, Gregorio Pititto e Pasquale Marino (Cgil), Michele Brilli (Cisl), Antonio Zavettieri (Uil) e Giuseppe Marra (Usb).
Urgenti soluzioni alloggiative adeguate
Nell’occasione, in particolare, sono stati illustrati gli sviluppi degli interventi previsti per assicurare ai lavoratori extracomunitari, dotati di regolare contratto di lavoro, soluzioni alloggiative adeguate.
Il prefetto Mariani ha sottolineato che non si tratterà soltanto di “villaggi”, poiché sarà previsto un vero e proprio “Centro servizi”, che consentirà ai lavoratori di interfacciarsi con gli uffici per le pratiche di immigrazione e quelle comunali.
Ha inoltre rammentato il ruolo fondamentale che sono chiamate a svolgere le organizzazioni sindacali, con l’attività di mediazione volta a facilitare l’integrazione dei lavoratori.
I 10 milioni per il villaggio ecosostenibile all’ex Eranova
Come evidenziato dall’assessore Minasi la Giunta regionale, con il fondamentale sostegno del governatore Occhiuto, ha stanziato con delibera 10 milioni di euro per il finanziamento della riqualificazione dell’ex complesso industriale Eranova di Gioia Tauro e la realizzazione di un “villaggio” ecosostenibile per ospitare lavoratori stagionali.
Il progetto esecutivo, in corso di definizione, prevederà l’inserimento di moduli abitativi dotati di impianti fotovoltaici e termici autonomi, cui saranno affiancate altre strutture destinate ad ospitare spazi e servizi comuni, nonché uffici della Polizia di Stato e del Comune.
L’assessore ha auspicato che si prosegua in piena sinergia coi sindaci dei Comuni interessati, destinatari di ulteriori fondi previsti dal Pnrr (12 milioni di euro), per assicurare l’efficacia degli interventi, e, nel ringraziare il Prefetto per l’ospitalità e il prezioso apporto alle varie fasi di realizzazione del progetto, ha anche sottolineato l’importanza della presenza delle organizzazioni sindacali, il cui contributo sarà fondamentale soprattutto nell’organizzazione del Villaggio, quando saranno stabiliti regolamenti e soggetti gestori, e nei rapporti con le aziende agricole, già coinvolte nel tavolo sul caporalato e per le quali – con il Dipartimento regionale Agricoltura – si stanno ipotizzando meccanismi di premialità nei bandi per incentivarne l’iscrizione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, così da offrire sempre migliori condizioni di lavoro ai braccianti stagionali.
Il Villaggio della solidarietà da realizzare a Rosarno
Il commissario Buda ha illustrato il progetto per la realizzazione del “Villaggio della Solidarietà”, costituito da residenze collettive suddivise in quattro moduli abitativi, che potranno ospitare circa cento persone. Per l’accesso alla struttura di housing sociale, che permetterà il superamento dell’insediamento in Contrada Testa dell’Acqua, la Commissione straordinaria ha già approvato un apposito Regolamento.
I rappresentanti degli Enti locali e delle organizzazioni sindacali hanno manifestato apprezzamento per gli interventi previsti e le progettualità avviate, assicurando disponibilità a collaborare per superare la situazione di degrado attualmente esistente e garantire adeguate sistemazioni alloggiative e servizi ai lavoratori stagionali.