Piano Atm, 4 sindacati: " E' condivisibile. Basta tifo da stadio e nostalgie"

Piano Atm, 4 sindacati: ” E’ condivisibile. Basta tifo da stadio e nostalgie”

Rosaria Brancato

Piano Atm, 4 sindacati: ” E’ condivisibile. Basta tifo da stadio e nostalgie”

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lunedì 18 Novembre 2019 - 09:53

Cisl, Faisa, Ugl e Orsa evidenziano i 90 milioni d'investimento, le 166 assunzioni e l'aumento dei mezzi

Dopo la presentazione del Piano Industriale 2020-2022 dell’Atm ai sindacati, sabato scorso, Cisl-Faisa-Ugl ed Orsa hanno iniziato ad approfondirne e valutarne i contenuti.

Più dipendenti più mezzi

Le quattro sigle sindacali hanno comunque espresso un primo parere positivo per l’investimento di quasi 90 milioni e l’assunzione di 162 conducenti bus più 4 conducenti tram.

Un aumento delle percorrenze

D’Amico, Sciotto, Sturiale e Massaro evidenziano come il piano appaia ambizioso, con un significativo aumento della frequenza dei mezzi pubblici nelle zone nord-sud, linee centrali e villaggi. Stando al piano nel triennio il totale delle percorrenze dovrebbe essere incrementato del 28,6%, accompagnato anche da un aumento della velocità commerciale pari al 15,1%.

Via i vecchi bus

Il rapporto vetture-km per abitante dovrebbe passare dall’attuale valore 7 al valore 10,1. A fine 2020 si dovrebbe completare la rottamazione di tutti gli autobus euro1 e euro2 che non possono usufruire dello sconto sull’accisa del gasolio (i famosi bus che la GTT di Torino stava per rottamare e che la precedente gestione ATM ha ritenuto conveniente portarli a Messina).

 Il fabbisogno dei bus dovrebbe arrivare a 95 nel 2020, 125 nel 2021, 136 nel 2022. Le risorse economiche sono individuate nei maggiori ricavi, nell’incremento dei passeggeri, nella riorganizzazione della rete di vendita, nella lotta all’evasione tariffaria, nell’aggiornamento dei prezzi e, ovviamente, nella contribuzione pubblica.

Restiamo prudenti

Sulla carta il Piano Industriale è condivisibile- scrivono Fit Cisl, Faisa, Ugl ed Orsa-, a tratti sembra il libro dei sogni ma la prudenza è d’obbligo. Se la nuova ATM propone un progetto volto all’incremento della qualità e della quantità del Trasporto Pubblico Locale, il sindacato ha il dovere di prenderne atto, accettare la scommessa e incalzare l’azienda perché lo trasformi in fatti concreti. Sembra che il Salva Messina cominci a prendere forma;

No al tifo da curva e a nostalgici

CISL, FAISA, UGL e ORSA hanno sempre risposto con i fatti alla chiacchiere espresse in sindacalase e sono rimaste volutamente distanti dalle lotte fini a se stesse, dalle sfide personali con il sindaco De Luca. Il tifo da curva sud che divide gli ultras dell’amministrazione De Luca dai i nostalgici di Accorinti, Cacciola e Foti non ci appartiene, la nostra missione statutaria era e sarà sempre la tutela dei lavoratori, pertanto non permetteremo a nessuno di seminare terrore e disinformazione tattica”.

L’affondo delle 4 sigle è nei confronti della Uil e della Cgil che sono in aperta opposizione sia a De Luca che alla gesione Atm. D’Amico, Sciotto, Sturiale e Massaro sottolineano un clima di voci incontrollate volte a creare scompiglio.

C’è chi annuncia tsunami

Chi ha interesse politico/sindacale a insinuare paure e tensioni fra i lavoratori, racconta che l’applicazione del “Salva Messina” causerà riduzione del personale, variazione del contratto di lavoro, perdita del contratto di secondo livello, dimensionamenti al ribasso dei parametri, azzeramento dei diritti e delle tutele. I più informati affermano che terremoti e tsunami distruggeranno la sede della nuova ATM e fra i dipendenti non ci saranno sopravvissuti”.

Cisl, Faisa Ugl ed Orsa ribadiscono di avere chiesto ed ottenuto dall’azienda una serie di garanzie in vista del passaggio dei dipendenti dalla vecchia alla nuova Atm.

· A tutti i lavoratori, compreso il personale ztl, sara’ applicato il contratto nazionale autoferrotranvieri.

· I diritti, le tutele e i trattamenti economici saranno mantenuti nel rispetto dell’art.26 del Regio Decreto 08/01/1931 n° 148

· il contratto integrativo di secondo livello sarà discusso con le Organizzazioni Sindacali entro due mesi dall’avio dell’attività e gli effetti avranno decorrenza retroattiva dalla data di assunzione nella nuova azienda.

Non abbiamo vinto la rivoluzione ma un altro passo concreto è stato fatto per impegnare la nuova ATM al rispetto di quanto di positivo è presente nel “Salva Messina” in tema di tutela dei diritti e dei salari

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Un commento

  1. A Massaro deve essere sfuggito che l’incremento delle corse ed il rinnovo dei mezzi sono già partiti con esito positivo grazie a quella amministrazione che lui ha sempre criticato a testa bassa. Non costa nulla sentenziare sul lavoro degli altri (compresa questa amministrazione) comodamente seduti sulla sediolina del sindacalista criticone.

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