Tra le idee, quella di collegare le due isole pedonali Duomo e Cairoli. O col lato monte di via Garibaldi o con la rambla di viale San Martino basso
MESSINA – Più isole pedonali e sei zone a traffico limitato con ingresso a fasce orarie. Sono le principali novità contenute nel Pgtu, il Piano generale del traffico urbano, presentato alla giunta comunale da Guido Francesco Marino, direttore tecnico di Tps Pro, la società perugina che se n’è aggiudicata la redazione.
Tra le idee, quella di collegare le due isole pedonali Duomo e Cairoli. Due le ipotesi: la pedonalizzazione del lato monte di via Garibaldi, tra via I settembre e piazza Cairoli, oppure la ripresa del progetto della rambla, che avrebbe la doppia valenza di riqualificare la parte bassa del viale San Martino e di creare un collegamento anche con l’area portuale, dove sbarcano i croceristi. E sarebbe anche meno impattante per il traffico, perché non comporterebbe la chiusura di strade, visto che il transito alle auto resterebbe sulle corsie laterali oggi destinate a parcheggio.
Il sindaco Cateno De Luca ha chiesto di prendere in considerazione la volontà di reintrodurre l’ecopass e la possibilità di destinare dei parcheggi a pagamento ad uso esclusivo.
I nuovi parcheggi – si legge nella relazione – “consentiranno di individuare una zona a traffico limitato del centro” così come previsto dal codice della strada, cioè un’“area in cui l’accesso e la circolazione veicolare sono limitati ad ore prestabilite o a particolari categorie di utenti e di veicoli”.
Quella attuale “è certamente “sui generis” in quanto è caratterizzata dal solo divieto di transito ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3.5 tonnellate e alla regolamentazione a pagamento della sosta”.
“Si può pensare – si legge ancora – che il nuovo Pgtu individui una ztl più ristretta come estensione territoriale, ma più ampia come limitazione alla circolazione e, in particolare, tale che l’accesso sia consentito solo agli autoveicoli dei residenti al suo interno o di altre categorie di utenti. Ciò, infatti, sarà reso possibile, dalla prossima attivazione del Sistema di monitoraggio e controllo della mobilità denominato ME.T.A. (Messina Trasporti Avanzati) 2001, che tramite una rete di comunicazione facente capo ad una centrale di gestione della mobilità, darà la possibilità di stabilire le limitazioni di accesso degli autoveicoli all’interno della Ztl (ad esempio in alcune ore della giornata)”.
Infine si punta forte sul tram, con la riduzione dell’attesa a dieci minuti e la priorità semaforica prevista dal progetto Me. T.A..
“Ora – ha detto il vicesindaco Salvatore Mondello – saranno elaborati gli ultimi correttivi, prima di aprire la fase della concertazione pubblica”.
Il piano dovrà essere approvato prima in giunta e poi, nei programmi entro fine anno, l’ultimo passaggio sarà in Consiglio comunale.
(Marco Ipsale)
Chiudere una corsia della via Garibaldi?
La notte dormite!!!!!!!!!!!!!!!!!
Poi in consiglio comunale l’omini di Messina troverà la “persona giusta” per farselo aggiustare a proprio piacimento. Messina città (????) rovinata e “cunsumata”.
Ma Cateno lo sa che i parcheggi a pagamento sono illegittimi? si che lo sa! ma come sempre è la prevaricazione sul singolo cittadino inerme che non può fare altro che soccombere a questo “Pizzo legalizzato”.
a perugia sanno fare solo il cioccolato
facciamo una petizione pr togliere i parcheggia a pagamento