Piano paesaggistico. M5s: “La regione lo ripresenti, no a cambiamento dei vincoli”

Piano paesaggistico. M5s: “La regione lo ripresenti, no a cambiamento dei vincoli”

Salvatore Di Trapani

Piano paesaggistico. M5s: “La regione lo ripresenti, no a cambiamento dei vincoli”

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martedì 21 Maggio 2019 - 17:47

Sulla questione del Piano paesaggistico dell’Ambito 9 intervengono i deputati regionali De Luca e Zafarana, che annunciano una mozione.

Ancora riflettori accesi sulla vicenda del Piano paesaggistico dell’Ambito 9, che interessa 68 comuni nel Messinese e che è stato annullato dal Tar a causa di un vizio del procedimento di adozione. Dopo le dichiarazioni degli ultimi giorni, interviene adesso anche la deputazione regionale cinque stelle.

I deputati Antonio De Luca e Valentina Zafarana annunciano una mozione e chiedono che il Piano venga ripresentato senza modifiche, seguendo le giuste procedure.

“Il Tar -dichiara De Luca- ha annullato il Piano perché la versione adottata nel 2009 ed approvata definitivamente nel 2017, è stata varata con decreto a firma del dirigente generale e non dell’assessore. Tuttavia i giudici amministrativi hanno lasciato il Piano pienamente vigente, concedendo 180 giorni alla regione per ripresentarlo. La regione quindi può e deve vararne uno nuovo, seguendo le giuste procedure e senza modificare i vincoli esistenti e quindi i livelli di tutela che il Piano prevede per difendere il territorio della Valle del Mela dai vari agenti inquinanti”.

“Presenteremo una mozione all’Ars –ha poi aggiunto Zafarana- per far sì che la regione intervenga al più presto presentando un nuovo Piano. Sono passati anni tra l’adozione e la definitiva approvazione e abbiamo interessato con forza l’assessore dell’epoca, Vermiglio, perché i cittadini del Messinese avessero questo strumento fondamentale per la difesa del territorio. Perderlo proprio adesso, per un vizio procedurale, significherebbe vanificare tutti gli sforzi fatti per avere delle regole chiare volte alla salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini e dover quindi ricominciare tutto da capo. Sarebbe un grave errore, mentre l’attenzione sul tema deve restare altissima”.

I due deputati hanno quindi concluso auspicando la nomina di un assessore ai beni culturali “che su questo argomento gioca un ruolo fondamentale.

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