Il Parco dei Nebrodi sostiene il progetto del porto di Santo Stefano Camastra

Il Parco dei Nebrodi sostiene il progetto del porto di Santo Stefano Camastra

Salvatore Di Trapani

Il Parco dei Nebrodi sostiene il progetto del porto di Santo Stefano Camastra

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sabato 12 Luglio 2014 - 15:41

Il porto di Santo Stefano di Camastra diventerà un luogo d’importante sviluppo economico, turistico e culturale. Previsti 750 posti barca per un piano progettuale che prevede la valorizzazione delle opere della Fiumara D’arte e il coinvolgimento di tutti i territori limitrofi.

Il porto di Santo Stefano di Camastra entra a far parte del piano triennale di intervento 2014-2016 elaborato dall’Ente Parco. La proposta, presentata dal sindaco della città delle ceramiche Francesco Re, è stata approvata all’unanimità da tutti i sindaci dei comuni del Parco. L’opera, sostenuta dal presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, prevede il coinvolgimento dei territori limitrofi al Parco e in particolare quelli facenti parte della valle dell’Alesa, contenitori di importanti opere della Fiumara D’arte.

“La realizzazione del porto di Santo Stefano di Camastra, insieme al Porto di Sant’Agata Militello e di Capo d’Orlando, completa l’ingresso dal mare nell’area protetta più grande della Sicilia che, con l’’inserimento di ulteriori 20 paesi sia ad est che ad ovest dell’attuale perimetrazione, potrebbe diventare la più grande d’Italia –Dichiara Giuseppe Antoci durante l’approvazione da parte del Consiglio del Parco, che prosegue- Un importante risultato di forte collaborazione e sinergia tra l’Ente e l’amministrazione comunale di Santo Stefano che diventerà sicuramente opera strategica e di grande rilevanza economica per tutto il territorio, sia costiero che montano”.

Il progetto, a cui ha partecipato attivamente il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, si è concretizzato lo scorso Marzo con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra la fondazione Fiumara d’Arte, il consorzio intercomunale Valle Dell’Halaesa, l’Assessorato regionale ai Beni Culturali, l’Assessorato regionale al Turismo, l’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, l’Ente Parco e il Comune di Santo Stefano di Camastra. Nel protocollo si fa riferimento all’esperienza della Fiumara d’Arte che viene individuata come uno degli assi portanti del sistema di sviluppo del territorio dei Nebrodi e che si concretizzerà con la nascita di siti d’interesse culturale e turistico. Il porto di Santo Stefano di Camastra rappresenta uno dei pilastri del progetto: “Dovrà essere un porto turistico, non solo un approdo per le barche. Diventerà un’opera pubblica d’arte, capace di attirare autonomamente visitatori proprio per la sua unicità –Dichiara un entusiasta Francesco Re, che aggiunge- Un’area portuale che diventi una sorta di grande museo a cielo aperto, integrando le suggestioni dell’arte moderna della Fiumara d’Arte con la memoria del passato e i monumenti del vicino centro storico di Santo Stefano di Camastra, tra i più belli e conservati dei Nebrodi”.

L’amministrazione si è già dotata di una progettualità che prevede nelle sue linee essenziali la realizzazione di circa 750 posti barca e una serie di servizi per la nautica da diporto. Grazie a questo progetto sarà possibile incentivare non solo lo sviluppo turistico e culturale del territorio ma anche quello agricolo.

Salvatore Di Trapani

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