Da 8 a 11 corse. Aumenta il servizio di Ustica Lines per la tratta con Reggio

Da 8 a 11 corse. Aumenta il servizio di Ustica Lines per la tratta con Reggio

Ma. Ip.

Da 8 a 11 corse. Aumenta il servizio di Ustica Lines per la tratta con Reggio

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mercoledì 03 Luglio 2013 - 12:39

Attivate anche 6 corse nel week end, in precedenza rimasto scoperto. Restano invariate, invece, le 9 corse effettuate da Bluferries per Villa San Giovanni. Il deputato messinese dei 5 Stelle, Francesco D'Uva, presenta un'interrogazione parlamentare in cui chiede il ripristino di tutte le corse precedenti. Il neo assessore alle risorse del mare, Filippo Cucinotta, intanto, chiede l'avvio di un tavolo comune istituzionale per garantire la continuità territoriale

Siamo ancora sotto le 15 corse quotidiane che il Consorzio Metromare ha effettuato negli scorsi tre anni, ma oggi, dall'incontro tra il Ministero dei trasporti e Ustica Lines, arrivano buone notizie. Dalle 8 corse previste nel piano iniziale, si passa adesso a 11, o meglio a 7 in orari dislocati durante la giornata ed a 4 nelle ore di punta, quando ce n'era più bisogno.

Il collegamento sarà svolto da due mezzi e prevede anche sei corse il sabato e la domenica, giorni in precedenza esclusi dal servizio. "E' un piccolo passo avanti – commenta il segretario generale di Orsa Trasporti, Michele Barresi – ma siamo ancora lontani dalle necessità dell'area metropolitana dello Stretto".

Sull’argomento è intervenuto anche il deputato messinese del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, che ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Lupi, chiedendo che la quantità delle corse tra Sicilia e Calabria e i livelli occupazionali non subiscano modifiche al ribasso. D’Uva reclama anche che vengano stanziati nuovi fondi per scongiurare situazioni di monopolio già sospettate dall'antitrust che ha recentemente avviato un'istruttoria a riguardo, garantendo un servizio continuativo dovuto ai cittadini e che per questo non richiede il ricorso a provvedimenti urgenti e straordinari, bensì lo stanziamento di fondi in via ordinaria.

“Metromare è un servizio fondamentale per i pendolari – ha spiegato D’Uva -, lo so per esperienza diretta dal momento che utilizzo il servizio sia per raggiungere il treno che da Villa San Giovanni porta a Roma, sia durante il mio ritorno a Messina, nei fine settimana in cui ho la possibilità di confrontarmi con i miei concittadini. Sono stati loro a riportarmi le proprie preoccupazioni perché sono stanchi, come lo sono io, di vedere la nostra città soggetta alle continue chiusure di servizi e di aziende. Anche i lavoratori del servizio Metromare chiedono giustamente chiarezza e certezze e mi auguro che in tal senso il Ministro Lupi saprà dare loro risposte esaustive."

Ed in merito all'istruttoria aperta dall'Antitrust sui trasporti nello Stretto di Messina, prende la parola anche l'assessore alle risorse del mare, Filippo Cucinotta: “La nuova Amministrazione dovrà fare riconoscere ai propri cittadini il principio fondamentale della Continuità Territoriale, come già regolamentato in altre aree europee e in ossequio all'articolo 16 della Costituzione, che prevede il Diritto alla mobilità e di conseguenza il servizio di trasporto anche su tratte non remunerative. Fintanto – prosegue l'assessore – che gli spostamenti nello Stretto saranno dettati dal bisogno, e non da scelta, sarà impedita all'intera area di integrarsi in un circolo virtuoso di sviluppo economico e culturale. Infatti il viaggiatore pendolare che per motivi di lavoro o di studio ha necessità di spostarsi, ha sempre trovato il modo di farlo seppur con pesanti aggravi di costi e di tempi di attesa e attraversamento. Di contro chi vorrebbe compiere la scelta di attraversare lo Stretto con puro scopo di diletto, penso a chi potrebbe scegliere da Reggio di effettuare acquisti nei nostri negozi o vistare un nostro museo o viceversa, a chi da Messina potrebbe scegliere di assistere a uno spettacolo di musica o di teatro nell'altra sponda, è attualmente impedito nei fatti a farlo, non esistendo tariffe agevolate per i residenti, né corse idonee a muoversi in orari strategici come quelli serali e festivi. Apprendendo dell'istruttoria dell'Antitrust, che, con i suoi tempi, farà luce sul perché dell'incremento fino al 150% delle tariffe nell'ultimo triennio, e assistendo al recente dimezzamento del servizio strategico ex Metromare, penso che – conclude Cucinotta – l'intero servizio di mobilità dello Stretto debba essere rimodulato attorno ad un tavolo comune, in cui siano coinvolte tutte le Istituzioni, garantendo finalmente il Diritto di mobilità dei cittadini che abitano le due sponde”.

Un commento

  1. Forza Messina! Stiamo recuperando da 15 a 8 a 15 a 11. Possiamo pareggiare…e sperare di “salvarci “da una retrocessione annunciata.

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