Slp Cisl Sicilia: Lavoratori postali senza contributi previdenziali

Slp Cisl Sicilia: Lavoratori postali senza contributi previdenziali

Slp Cisl Sicilia: Lavoratori postali senza contributi previdenziali

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domenica 30 Luglio 2017 - 05:34

Il sindacato annuncia che adirà le vie legali, a tutela dei lavoratori rappresentati se nelle prossime settimane non ci saranno tangibili riscontri

Controversia fra l’azienda poste, lavoratori ex contratti a tempo determinato e I.N.P.S., per il recupero dei contributi previdenziali omessi.

“Da diversi anni – si legge in un comunicato firmato dal segretario Regionale SLP CISL Sicilia Giuseppe Lanzafame – la scrivente organizzazione sindacale ha riscontrato una situazione di grave confusione e di illegittima omissione nel versamento dei contributi previdenziali obbligatori per legge. Di fatto, ancora oggi, dopo oltre 10 anni, a centinaia di lavoratori non sono stati riconosciuti le spettanze dovute. Più volte abbiamo sollecitato poste italiane affinché intervenisse presso l’ente di previdenza (I.N.P.S.) ma la risposta è sempre stata vaga giustificandosi ‘ che poste ha già versato i contributi e che quindi il problema non è di loro pertinenza’’.

“Una risposta all’italiana, – accusa la SLP CISL – tanto chi paga è sempre il lavoratore. Noi invece pensiamo, che la più grande azienda del paese, debba intervenire, anche tramite le istituzioni, per fare rispettare i diritti dei propri dipendenti. Oogni lavoratore ha diritto ad avere la posizione contributiva aggiornata in tempi ragionevoli, come anche quanto deliberato dall’istituto a seguito di richiesta di ricongiunzione/riscatto e pagato negli anni la dovuta differenza”.

“Alla luce della negazione e della scarsa attenzione dimostrata dagli enti di riferimento (ex ipost/inps), specie dopo il caos amministrativo dovuto all’ accorpamento dell’ ipost(ex ente di previdenze dei dipendenti di poste) da parte dell’ I.N.P.S., non è più tollerabile anni di attesa e, soprattutto, che vengano calpestati diritti dei lavoratori. Tali inadempienze, tra l ‘altro – continua Lanzafame – comportano per i lavoratori, l ‘impossibilita a fruire di agevolazione, su prestazioni sanitarie o/e la negazione da parte d istituti di credito o finanziarie per quanto attiene anche a prestiti in quanto, non risultano in busta paga l’ esatta anzianità contributiva.”

“Ancora una volta ai lavoratori di poste vengono negati diritti. Se nelle prossime settimane non avremo tangibili riscontri – conclude il segretario sindacale – la Cisl poste Sicilia, adira vie legali, a tutela dei lavoratori rappresentati”

Un commento

  1. ALTRO CHE BOLDRINA VORREBBE DISTRUGGERE TUTTI I PALAZZI PONTI CASERME VIADOTTI UFFICI PUBBLICI DEL VENTENNIO DOVREBBE, SE HA CORAGGIO, DISTRUGGERE QUESTO ENTE POSTE CHI NO VERSA I CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E’ REATO PENALE E DEVONO ESSERE INCARCERATI. MA CHE BELLA ITALIA! ALTRA CONSIDERAZIONE I SINDACATI NEL 2017 PROTESTANO PER QUESTO? MA DOVEVATE FARE I VERI SINDACATI DA ALMENO 50 QUANDO AVETE SVENDUTO LA VOSTRA DIGNITA’ PER POSTI DI RACCOMANDAZIONI

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