Eletto al termine dell’VIII Congresso provinciale dall’Assemblea generale del sindacato
MESSINA – “Il lavoro crea il futuro soprattutto al Sud e nel territorio messinese. E diciamo un forte no al progetto di autonomia differenziata. Un progetto che mette a rischio i diritti di cittadinanza e aumenta il divario e le disuguaglianze tra regioni del nord e meridionali”. Pietro Patti viene confermato segretario generale della Cgil di Messina, eletto al termine dell’VIII Congresso provinciale dall’Assemblea generale del sindacato, e indica le linee guida di un processo di riscatto nel segno dell’occupazione. In una due giorni intensa, all’arsenale militare marittimo di Messina, con l’intervento del segretario nazionale Maurizio Landini, tanti i temi affrontati.
Mette in rilievo Patti: “Siamo pronti ai prossimi impegni che ci attendono: dalle vertenze aperte nel territorio alle battaglie per ottenere condizioni di lavoro migliori, partendo anche da una mobilitazione già in campo. E che sarà più forte se i piani del governo andranno verso una regionalizzazione dei diritti. Abbiamo rbadito che c’è bisogno di ridurre le disuguaglianze invece di aumentarle. Il nostro Congresso è stata occasione per rilanciare una forte iniziativa di rivendicazione nei confronti dei governi che devono mettere in campo azioni di sostegno all’occupazione e allo sviluppo”.
“Non bisogna perdere i fondi del Pnrr e da Messina si rilancia la questione meridionale”
Ha aggiunto il segretario generale della Cgil di Messina: “Guardiamo ai prossimi mesi con attenzione. Riguardo ai fondi del Pnrr, non ci possiamo permettere di sprecare neanche un euro delle risorse previste”. E, da parte sua, così si è espresso il segretario della Cgil Sicilia Ignazio Giudice: “Da Messina, da questo congresso si rilancia la questione meridionale, mantenendo accesi i riflettori sui fondi che dal Pnrr arriveranno nei nostri Comuni”.