Pina Mastrojeni: "Il nuovo codice della strada un passo in avanti ma si può fare di più"

Pina Mastrojeni: “Il nuovo codice della strada un passo in avanti ma si può fare di più”

Marco Olivieri

Pina Mastrojeni: “Il nuovo codice della strada un passo in avanti ma si può fare di più”

Tag:

sabato 30 Settembre 2023 - 08:00

La madre di Valeria, uccisa a Messina da una'auto a 100 km orari, commenta il provvedimento voluto dal ministro Salvini e ora al vaglio del Parlamento

MESSINA – Il nuovo codice della strada targato Matteo Salvini comincerà presto il suo iter parlamentare. Si punta su un inasprimento delle sanzioni. Alla guida con il cellulare in mano? Multe fino a 1697 euro, sospensione della patente da 15 giorni a due mesi già alla prima infrazione e 8 punti alla prima violazione, con 10 punti tolti alla patente in occasione della seconda. Se la violazione è commessa più volte nel corso di un biennio, oltre alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro. S’innalzano pure le sanzioni pecuniarie e accessorie previste per la sosta e la fermata in spazi riservati ai disabili, sulle intersezioni e negli spazi o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi del trasporto pubblico locale.

Ma che ne pensa la professoressa Pina Cassaniti Mastrojeni, presidente dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus – Aivfs? “Si tratta di un passo in avanti, qualche elemento positivo c’è, ma non basta. Ci vorrà un controllo rigoroso delle forze dell’ordine per far applicare le sanzioni e serve una responsabilizzazione delle istituzioni. Se siamo indietro nella guerra per eliminare gli omicidi stradali, è perché le istituzioni non si sono impegnate. È un lavoro enorme ma necessario per raggiungere l’obiettivo europeo di zero incidenti nel 2050, anche se sarebbe auspicabile arrivare al traguardo nel 2030”.

Dirigente scolastica in pensione, la presidente è la madre di Valeria Mastrojeni, travolta da un’auto che correva a 100 km orari in via San Filippo Bianchi a Messina. Sono trascorsi 27 anni e oggi Valeria avrebbe 44 anni. Il fratello, Marcello Mastrojeni, si è salvato e anni dopo si è laureato in Giurisprudenza con una tesi sull’omicidio colposo. Una stele ricorda la ragazza, lì dove ha perso la vita.

Il provvedimento

Si tratta di un disegno di legge governativo che dovrà essere sottoposto all’esame del Parlamento. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, ha approvato, in esame definitivo, questa misura che introduce interventi in materia di sicurezza stradale, con la delega per la revisione del Codice della strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285). Il tutto in seguito al confronto in sede di Conferenza unificata, dove sono state ascoltate le associazioni con familiari delle vittime, compresa quella presieduta da Pina Cassaniti.

Quest’ultima di recente ha lanciato una proposta: “Occorre rendere efficaci le sanzioni, rendendo definitiva la perdita dei punti in seguito a una serie di comportamenti. Perdere tutti i punti, con ulteriori trasgressioni, dovrebbe significare non avere più la patente per tutta la vita. In Italia la strage stradale continua, con 9 morti al giorno e 661 feriti al giorno. Si tratta di un’altra pandemia, di un problema di sanità pubblica ma non è trattato con lo stesso rigore con cui è stato affrontato il Covid”.

In base al provvedimento governativo, per chi guiderà in stato d’ebbrezza, o risulterà che abbia fatto uso di droghe, la sospensione della patente sarà fino a tre anni. Nel caso di recidività dell’illecito, sarà vietata l’assunzione di alcolici prima di mettersi al volante (tasso alcolemico 0 g/l e non 0,5). Per la violazione dei limiti di velocità nei centri abitati, previsto un inasprimento delle sanzioni fino a 1.084 euro, con la sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi trasgredisce due volte l’anno.

Per i monopattini, si prevede l’obbligo del casco per tutti i conducenti, non solo per i minorenni. L’obbligo riguarderà anche la stipula dell’assicurazione e la targa, con il parcheggio consentito solo nelle aree individuate dal Comune.

Tutti i provvedimenti previsti dal governo in attesa dell’approvazione del Parlamento

Si legge nel documento: “L’obiettivo delle norme è di migliorare la sicurezza stradale, rispettando, da un lato, le esigenze di mobilità dei cittadini, dall’altro, salvaguardando la vita umana e l’ambiente, assicurando al contempo un sistema sanzionatorio equo ed efficace.

Si interviene in materia di guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto sostanze stupefacenti, prevedendo, tra l’altro:

  • l’apposizione sulla patente del conducente condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 1,5 grammi per litro del codice 68, che comporta la prescrizione del divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida. In tali casi, si prevede anche che il prefetto imponga al condannato di sottoporre la patente a revisione con visita medica;
  • l’aumento di un terzo delle sanzioni previste per la guida sotto l’influenza di alcool nei confronti del conducente sulla cui patente sia stato apposto il codice 68. Le medesime sanzioni sono raddoppiate in caso di alterazione o manomissione o rimozione dei sigilli del dispositivo “alcolock”;
  • modifiche alle norme sulla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, con l’eliminazione della necessità che il soggetto sia colto in “stato di alterazione psico-fisica” derivante da assunzione di sostanze stupefacenti. Per il perfezionamento del reato, sarà, quindi, sufficiente che un soggetto si metta alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non essendo in stato di alterazione;
  • la possibilità per gli organi di polizia stradale, quando vi sia fondato motivo di ritenere che il conducente sottoposto a controllo si trovi sotto l’effetto conseguente all’uso di stupefacenti, o quando abbiano dato esito positivo gli accertamenti preliminari, di effettuare, direttamente sul luogo del controllo stradale, un prelievo di liquido salivare. Ai medesimi accertamenti, la polizia stradale deve procedere sempre in caso di incidente;
  • la previsione, per gli organi di polizia stradale che hanno sottoposto il conducente agli accertamenti preliminari con esito positivo e non dispongono ancora dell’esito degli esami di secondo livello effettuati da laboratori accreditati o qualora non sia possibile procedere, per qualsiasi motivo, agli esami di secondo livello, di impedire allo stesso conducente di continuare a guidare, ritirandogli la patente all’istante ed impendendogli di disporre del veicolo. Sulla base degli esiti positivi degli accertamenti preliminari, è data la possibilità al Prefetto di sottoporre il conducente a visita medica, con protrazione della sospensione della patente fino all’esito finale. Ove la visita medica attesti l’inidoneità alla guida del conducente, è comunque disposta la revoca della patente;
  • viene aggiornata la disciplina della gradualità delle patenti di guida prevedendo l’utilizzo del cosiddetto alcolock, il dispositivo da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza, che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. I titolari di patente rilasciata in Italia, rispetto ai quali è imposto il divieto assoluto di assumere bevande alcoliche alla guida possono guidare, sul territorio nazionale, veicoli a motore delle categorie internazionali M o N, solo se su questi veicoli è stato installato a proprie spese il dispositivo alcolock.

In merito alla sospensione della patente di guida:

  • si prevedono ulteriori casistiche per la sanzione della sospensione della patente, in particolare quando questa abbia un punteggio attributo inferiore a venti punti;
  • la durata della sospensione della patente (da 7 a 15 giorni a seconda dei casi) è parametrata al numero di punti posseduti dall’autore dell’illecito al momento dell’accertamento.
  • la sospensione conseguirà in modo diretto e automatico dalla contestazione della violazione, senza necessità di adozione di ordinanza da parte del Prefetto.
  • Si introducono poi disposizioni in materia di micromobilità, caratterizzata dall’impiego di mezzi di trasporto meno pesanti e potenzialmente meno inquinanti di quelli tradizionali (quali, ad esempio, scooter, skateboard, monopattini elettrici, biciclette), al fine di elevare gli standard di sicurezza, con la previsione, tra l’altro, di un contrassegno di riconoscimento anche per i monopattini elettrici.
  • Infine, in un’ottica di rafforzamento della cultura della guida sicura e della prevenzione, si prevede:
  • a seguito della partecipazione a corsi extra-curricolari di educazione stradale organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, all’atto del rilascio della patente, un credito di due punti;
  • l’estensione del divieto di guida di veicoli superiori a una determinata potenza per i primi tre anni dal rilascio della patente di guida di categoria B;
  • il rafforzamento delle norme sui dispositivi anti-abbandono per i bambini di età inferiore ai 3 anni, in modo da garantirne la piena e completa efficacia, anche attraverso la progressiva integrazione degli stessi con l’autoveicolo;
  • l’impegno a promuovere campagne di informazione e comunicazione, con particolare riferimento all’obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono e a quello di indossare le cinture di sicurezza anche sui sedili posteriori”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007