Piove sul bagnato, il Messina cade in casa contro la capolista Juve Stabia

Piove sul bagnato, il Messina cade in casa contro la capolista Juve Stabia

Simone Milioti

Piove sul bagnato, il Messina cade in casa contro la capolista Juve Stabia

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sabato 25 Novembre 2023 - 18:20

È la quinta sconfitta consecutiva senza segnare per il Messina. Al "Franco Scoglio" ormai passano tutti, quarto ko consecutivo in casa

MESSINA – Giornata da dimenticare per il Messina. In un pomeriggio piovoso e ventoso la capolista, senza far vedere granché dal punto di vista del gioco, espugna il “Franco Scoglio” di misura grazie alla rete di Bellich nel primo tempo su situazione da fermo. Piove sul bagnato e il terreno di gioco, nonostante le indicazioni dell’amministrazione di sfruttarlo solo per le partite, non tiene proprio benissimo. Per il Messina matura la quinta sconfitta consecutiva, in tutte e cinque senza segnare reti, e si tratta della quarta consecutiva subita in casa dopo due pareggi e due vittorie nelle prime quattro.

Entrambe le squadre nel finale rimangono in dieci uomini, prima Franco per doppia ammonizione e poi Erradi rosso diretto lasciano il campo, in due uno per parte si faranno cacciare dal campo in modo abbastanza ingenuo. Novità nell’undici di Modica con un tridente inedito composto da Ragusa, Luciani, Plescia. Ma il migliore in campo per il Messina arriva dalla panchina ed è Zunno, che crea spesso la superiorità numerica. La classifica del girone C vede il Messina restare fermo e la prossima settimana delicatissima sfida salvezza in casa del Monterosi Tuscia, all’uscita dal campo i tifosi, comunque tanti in una giornata da lupi, fischiano il Messina. Nervosismo al triplice fischio a centrocampo con Plescia che ha qualcosa da rimproverare ad uno degli avversari probabilmente per l’esultanza.

Primo tempo

Grande protagonista dei primi minuti di gioco, oltre al vento, è Francesco Giunta che rimedia un’ammonizione al quinto di gioco ma al 7′ è autore della prima conclusione del match con Thiam, portiere della Juve Stabia, che deve distendersi alla sua sinistra. Contatto in area ospite ma per l’arbitro è non c’è nulla, dalla bandierina subito dopo all’11’ Giunta trova in area piccola Franco che non riesce a coordinarsi bene da pochi passi, sono già due le occasioni per gli uomini di mister Modica che oggi vestono la maglia rossa.

Juve Stabia che attende il Messina nella propria metà campo per poi distendersi, inizia a piovere sopra il “Franco Scoglio”. I campani si fanno più coraggiosi e diverse volte arrivano a giocare la palla in zona offensiva, ma senza trovare mai la conclusione nello specchio. Torna pericoloso il Messina al 33′ quando anche una folata di vento complica l’uscita di Thiam, Luciani non riesce a controllare un pallone vagante e il Messina guadagna ancora un calcio d’angolo.

Passa in vantaggio la Juve Stabia al 35′: punizione sulla trequarti con Buglio che mette palla alle spalle delle linea difensiva, e dell’ultimo uomo che è Frisenna, Bellich difensore campano in scivolata trova la deviazione vincente per superare Fumagalli. Reazione del Messina che ha una punizione al limite dell’area, Ortisi costretto a tenere fermo il pallone, tanto forte è il vento, con Franco che calcia e al 38′ centra in pieno la barriera. Altra occasione stavolta con Luciani al 43′ che si inserisce bene ma dentro l’area al momento del tiro viene contratto dal ritorno di un difensore. Si va al riposo senza che vengano concessi minuti di recupero.

Secondo tempo

Cambia nell’intervallo mister Modica che toglie Giunta per inserire a centrocampo Firenze. Si gioca in condizioni difficili e la Juve Stabia lascia il comando della operazioni rinviando palla lunga per Piscopo il più delle volte. Al 53′ però c’è un’occasione per il Messina con la conclusione di Plescia bloccata da Thiam. Modica non è soddisfatto e cambia ancora togliendo Luciani e inserendo Zunno. All’ora di gioco conclusione debole di Bentivegna ma Fumagalli blocca a terra con estrema cautela e fa capire quanto siano complicate le condizioni di gioco tra palla bagnata e terreno viscido e sconnesso.

Zunno ancora pericoloso, arriva sul fondo, crossa ma diventa un tiro e Thiam deve mandare in angolo. Ancora Zunno, un uomo che crea finalmente la superiorità numerica per il Messina, che al 67′ allarga bene per Ragusa a destra che però non riesce a calibrare bene il cross. Al 75′ ancora un ispirato Zunno a sinistra salta due uomini, serve Ortisi che si gira come fosse un attaccante e col destro a giro prova a beffare Thiam sul palo lontano ma il portiere campano è attento.

Risponde al 76′ la Juve Stabia, palla lunga con Piscopo che salta Ferrara, che già ammonito non rischia il fallo, ma l’attaccante gialloblu conclude a lato a tu per tu con Fumagalli. Messina che spinge in questo momento e Modica cambia ancora, dentro Salvo e Cavallo per Polito e Ragusa quando iniziano gli ultimi dieci minuti. Passa un minuto e Franco rimedia il secondo giallo a centrocampo per fermare la ripartenza avversaria, il primo era arrivato per proteste (inutili) una decina di minuti prima. Resta in dieci anche la Juve Stabia, colpo di Erradi subentrato nella ripresa contro Plescia e l’arbitro non ha dubbi sulle colpe dello stabiese.

Cinque minuti di recupero e mister Modica si gioca la carta Emmausso al posto di Ortisi. Il più pericoloso è ancora Zunno che crea superiorità e poi serve il pallone al compagno in area che non controlla. Nei restanti minuti di gioco il Messina non riuscirà più a costruire azioni da rete.

Acr Messina – Juve Stabia 0-1

Acr Messina (4-3-3): Fumagalli; Polito (dal 80′ Salvo), Manetta, Ferrara, Ortisi (dal 91′ Emmausso); Frisenna, Franco, Giunta (dal 46′ Firenze); Ragusa (dal 80′ Cavallo), Luciani (dal 57′ Zunno), Plescia.
In panchina: De Matteis, Di Bella, Darini, Tropea, Pacciardi, Salvo, Scafetta, Cavallo, Santoro, Zammit.
Allenatore: Giacomo Modica.

Juve Stabia (4-3-2-1): Thiam; Andreoni, Bachini, Bellich, D’Amore; Buglio, Leone (dal 89′ Maselli), Romeo (dal 93′ Gerbo); Meli, Bentivegna (dal 68′ Erradi); Piscopo (dal 89′ Rovaglia).
In panchina: Signorini, Esposito, La Rosa, Guarracino, Folino, Aprea, Picardi, Marranzino, Vimercati.
Allenatore: Guido Pagliuca.

Marcatori: Bellich 35′ (J).
Ammoniti: Giunta 5′ (M), Bentivegna 16′ (J), Polito 26′ (M), 45+1′ Ferrara (M), Franco 73′ (M), Franco 82′ (M), Ortisi 85′ (M).
Espulsi: Franco, per doppia ammonizione, Erradi all’86’ colpisce Plescia.
Calci d’angolo: 7-2. Recupero: 0’ + 5’.

Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia
Assistenti: Franco Iacovacci di Latina & Andrea Cravotta di Città di Castello.
Quarto ufficiale: Nicolò Rodigari di Bergamo.

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4 commenti

  1. Vergogna Modica vattene non sei allenatore da Messina. Vergogna anche Sciotto, vattene anche tu.

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  2. Emanuele Ferrara 26 Novembre 2023 12:01

    Non vivo a Messina ma seguo tutti gli avvenimenti che avvengono nella mia città. Ieri ho visto l’ennesima sconfitta maturata in un campo infame, un campo di patate che presentava dei buchi paurosi. Non si può giocare in un campo così orribile. Eppure se non ricordo male gli addetti ai lavori avevano assicurato che il manto erboso del Franco Scoglio sarebbe stato perfetto per la stagione in corso. Un Comune e una Società che non sono in grado di tenere in ordine neppure un campo di gioco non sono degni di disputare un torneo professionistico. E veniamo alla partita. Solito Messina senza idee, che per mezz’ora tutto sommato aveva retto, poi la solita schiocchezza difensiva ci ha penalizzati. Una volta incassata la rete non si recupera più. Non si tira mai in porta e le partite si perdono irrimediabilmente. Tutti colpevoli, nessun colpevole. Fatto sta che a mia memoria non avevo mai visto un Messina così scarso. Tutti gli anni la solita storia. Il Presidente cambia tutto e spera di pescare qualche talento, ma di talenti veri in giro non ce ne sono. Lo spettacolo è indecoroso e comincia ad essere insopportabile. Bisognerebbe cambiare campo. Perchè non giocare al Celeste che tanta fortuna ha portato ai colori gallorossi? Che senso ha giocare in uno Stadio vuoto e desolato?

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  3. Il problema non è lo stadio, né l’allenatore, né il ds.
    Affinché rinasce il calcio a Messina è necessario che Sciotto vada via.
    Non bisogna andare allo stadio così una volta per tutte capisce di non essere gradito alla città tutta è cede questa pseudo società che non vale nulla.
    Aspetto da anni questo momento, nel frattempo mi dedico ad altri hobbies.
    Mai più allo stadio con questa dirigenza

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  4. Perdere contro la prima in classifica ci può stare, anche se fa male.
    Vi ricordo che a momenti non eravamo neanche iscritti a questo campionato e in poche ore è stata messa su una squadra, lo sapevamo che non poteva essere un campionato al vertice.
    Chi scrive che deve andare via il presidente non sa cosa dice, chi si accomoda al posto suo? Non vedo all’orizzonte alternative.

    Testa bassa, lavorare e fare punti per la salvezza.

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