Nuovi tratti dal centro alla Passeggiata a mare, poi a Ganzirri e Torre Faro
MESSINA – 729mila euro per la pista ciclabile Cairoli – Stazione centrale – Passeggiata a mare, 1 milione 390mila per la pista ciclopedonale Laguna Capo Peloro, 1 milione 661mila per il “Sistema integrato di mobilità dolce Ganzirri – Torre Faro”, finanziati dal Pnrr.
Il Comune di Messina ha pubblicato due avvisi per trovare imprese da invitare alla successiva procedura negoziata, senza pubblicazione del bando di gara.
Le domande potranno essere presentate entro le 13 del 4 dicembre.
Da Villa Dante a zona nord
L’obiettivo è di congiungere le piste ciclabili del centro città con la zona nord. Un percorso unico in partenza da Villa Dante, col nuovo tratto da realizzare fino a viale Europa, poi la pista recente sul viale San Martino, il nuovo tratto da realizzare in via Tommaso Cannizzaro (che comporterà l’eliminazione di una corsia di marcia e di parcheggi, il tracciamento è appena iniziato, galleria di foto a fine articolo) ed il completamento di via Garibaldi, dove sono state tracciate le nuove linee ma non ancora montati i cordoli (lo saranno a breve, come confermato dal sindaco Federico Basile).
La pista ciclabile dovrebbe quindi giungere alla passeggiata a mare, per poi addentrarsi nella Fiera rinnovata, i cui lavori di riqualificazione sono in corso, ed arrivare fino all’Annunziata, dove inizia la vecchia pista di recente prolungata fino a Sant’Agata.
Tra Ganzirri e Torre Faro
In zona nord, invece, via libera alla pista ciclopedonale “Laguna Capo Peloro”, 4 chilometri dalla fine del lago grande passando per via Circuito (accanto al marciapiede lato mare), via Primo Palazzo e Torre Faro, in percorso dedicato fino a via Circuito, poi in percorso promiscuo fino alla chiesa di Torre Faro e sempre in percorso promiscuo con rientro verso il lago piccolo.
Fa parte di un avviso diverso, ma con stessa scadenza, il “Sistema integrato di mobilità dolce Ganzirri – Torre Faro”.
Ma avete visto Roma e Milano? Disagi per città e commercio.
Per non parlare di Londra e Oxford.
Proteste continue.
Conto Ztl, pista ciclabile e isole pedonali.
Avremo problemi enormi.
Amministrazione appare sorda, prepotente ed ostinata. Non ascolta anche se dice di essere dialogante.
Serena…veda che siamo nel 2023…quasi 2024
Infatti nelle città citate si può avere conferma dei disagi.
Il fatto di dire che siamo nel 2024 non significa distruggere il traffico auto, né fare le ciclabili, le isole o le Ztl in malo modo.
Piuttosto significa farle bene, assecondando anche il traffico auto e non distruggendolo, insieme al commercio.
Serena un poco di vivibilità non ucciderà nessuno, tutt’altro.
Se poi come promesso vedremo anche i vigili per strada…. sarà quasi tombola.
La vivibilità è garantita anche da traffico auto regolare e accesso alle zone.
Sicuramente la doppia fila non è civile, ma nessuno la vuole.
Quanto ai vigili tutti ne saremmo ben lieti.
Io non sono contro le piste ciclabili ma ho sempre sostenuto che le cose si fanno dove e se si possono fare…. Ne riparleremo quando dovrete parcheggiare nei parcheggi a pagamento che guarda caso stanno nascendo come i funghi…. persino lungo la salita sperone hanno fatto un parcheggio immenso….. non si sa per chi…. non è che ci siano tutte queste case in quella salita…. ma ora comincio a spiegarmi il perchè di quel parcheggio…. questa pista ciclabile è tutta una scusa per incentivare l’uso dei parcheggi e fare cassa….
Il traffico regolare può essere garantito solo diminuendo il numero di mezzi in circolazione. È quello che stanno cercando di fare.
Come mai non si parla più del collegamento ciclabile S.Agata- Ganzirri lato mare, collegherebbe le ciclabili senza interferire con la circolazione stradale.