Questo l'esito della riunione stamattina in prefettura per fronteggiare l'emergenza siccità. L'appuntamento è giovedì
MESSINA – La possibilità di utilizzare i pozzi per fronteggiare l’emergenza siccità. L’obiettivo è aumentare l’acqua, per uso idro-potabile, proveniente dal sistema di pozzi e gallerie “Bufardo” utilizzata dalla città di Messina e da tre Comuni del Catanese: Mascali, Calatabiano e Fiumefreddo. Si terrà giovedì mattina a Fiumefreddo, su proposta della Regione, un sopralluogo per verificare la possibilità di un aumento. È questo il risultato della riunione di stamattina in prefettura a Messina tra i dirigenti generali dei dipartimenti regionali Tecnico (Duilio Alongi), Agricoltura (Dario Cartabellotta), Acqua e rifiuti (Arturo Vallone), Autorità di bacino (Leonardo Santoro), i capi degli uffici del Genio civile di Messina (Santi Trovato) e Catania (Gaetano Laudani) con il sindaco di Messina Federico Basile, il direttore generale del Comune Salvo Puccio e la presidente dell’Amam Loredana Bonasera.
Tra i temi trattati, la possibile turnazione delle risorse idriche tra usi idropotabili e irrigui, in modo da garantire una ragionevole distribuzione dell’acqua disponibile
Sottolinea la Regione: “Un vertice voluto dal presidente Renato Schifani, dopo la richiesta avanzata dal primo cittadino di Messina ,nel corso dell’incontro con tutti i soggetti attuatori del Piano per l’emergenza idrica, che si è svolto la scorsa settimana a Palazzo d’Orleans”. Proprio nei giorni scorsi Basile aveva evidenziato, rivolgendosi alla prefetta: “Sull’emergenza idrica serve un tavolo tecnico convocato dalla prefetta”. In primo piano la necessità d’avere “risposte da Siciliacque sulla distribuzione delle risorse”.
“Dopo il sopralluogo a Fiumefreddo si stabilirà come procedere”
Ha espresso da parte sua il dirigente generale Alongi: “Ho ribadito la grande attenzione del governo regionale e in particolare del presidente Schifani per la città di Messina, con l’obiettivo di individuare una soluzione nel più breve tempo possibile. La presenza oggi di ben quattro dirigenti generali e degli ingegneri capo del Genio civile di Messina e Catania ne è la conferma. Dopo il sopralluogo di giovedì si stabilirà come procedere, sentendo anche il Consorzio privato che è, comunque, titolare di una parte della concessione”.
Al momento, “la fornitura idrica è suddivisa equamente tra uso idro-potabile e irriguo”, fa sapere la Regione.
Basile: “Un confronto utile per avviare nuove azioni sul fronte idrico”
“Stamattina si è svolto un ulteriore incontro con la prefetta di Messina per discutere dell’emergenza idrica che sta colpendo la nostra Regione, con conseguenze anche nella città di Messina”, riferisce a sua volta il sindaco Basile. “Già dallo scorso mese di febbraio, ben prima della dichiarazione dello stato di emergenza regionale, abbiamo avviato un dialogo con la prefetta Cosima Di Stani per identificare soluzioni efficaci al fine di mitigare i disagi derivanti dalla carenza idrica. L’incontro che oggi ho richiesto di concerto con la cabina di regia per l’emergenza idrica – evidenzia Basile – ci ha consentito di aprire il confronto su un tema che potrebbe rappresentare una ulteriore azione”.
“Si punta a una ragionevole distribuzione”
Aggiunge il sindaco: “Nello specifico oggi abbiamo posto il tema legato alla possibile turnazione delle risorse idriche tra usi idropotabili e irrigui, in modo da garantire una ragionevole distribuzione dell’acqua disponibile. Un tema che non riguarda solo la città di Messina, ma che potrebbe rappresentare un aiuto per molti comuni anche a livello regionale. La prefetta si è riservata di fissare un ulteriore incontro per ascoltare anche i consorzi irrigui della Valle dell’Alcantara, al fine di avere una visione più completa delle esigenze e delle possibili soluzioni da adottare. Nel frattempo, è già stato predisposto un sopralluogo per verificare anche la fattibilità tecnica presso le fonti di captazione”.
E ancora: “Siciliacque ha evidenziato anche oggi al tavolo l’impossibilità di fornire ulteriori risorse idriche a causa della persistente scarsità di acqua disponibile. Ringraziamo la prefetta ancora una volta per la disponibilità e l’attenzione mostrata. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili per trovare soluzioni tese a mitigare i disagi di quella parte di cittadinanza che soffre per la carenza idrica”.