I delinquenti prendono di mira le persone sole e le case vuote. La Prefettura di Messina coinvolge il territorio per dare i giusti consigli ai cittadini
MESSINA – Due campagne informative, una per gli anziani e l’altra per tutti. La prima si chiama “Più sicuri insieme” ed ha l’obiettivo di tutelare gli anziani, soprattutto quelli soli, a volte vittime di persone senza scrupoli. La seconda mira a prevenire i furti in abitazione, in aumento in periodo di vacanza, quando si lasciano libere le proprie case.
Sono iniziative del Ministero dell’Interno, che coinvolgono tutte le Prefetture. Anche quella di Messina le ha sviluppate e presentate, allo scopo di informare sempre meglio i cittadini sulle buone pratiche da attuare per evitare di diventare preda dei malintenzionati.
“Abbiamo realizzato degli opuscoli, che saranno pubblicati sul sito della Prefettura e inviati a tutti i sindaci – spiega la prefetta Maria Carmela Librizzi – con lo scopo di veicolare indicazioni specifiche, anche nei punti di maggior ritrovo, come le poste, le banche, le chiese, l’Inps o l’Asp”.
Tra i consigli anche quello di usare i social con cautela. “Spesso si mettono in rete notizie che ai ladri possono fare comodo, si postano foto di luoghi di vacanza, si parla di trasferimenti”. E ancora: “E’ bene avere rapporti di buon vicinato, chiedere di prendere la posta dalla buca per non lasciarla a lungo, pensare a sistemi di illuminazione o di videosorveglianza da remoto, conservare documenti in luogo sicuro, fare un inventario degli oggetti di valore, se si ha un giardino lasciarlo curato, cambiare la serratura se si smarriscono le chiavi”.
Tra i metodi usati dai truffatori quelli di spacciarsi per funzionari o di far riferimento a familiari che stanno male, in modo da carpire la fiducia. Fenomeni simili in tutta Italia. “Il territorio messinese è nella media per quanto riguarda furti e truffe, di recente c’era stato un aumento delle rapine ma il fenomeno è stato stroncato dalle forze dell’ordine”.
In prima linea c’è anche Confartigianato e in particolare l’Anap, Associazione nazionale anziani e pensionati. “Invitiamo le famiglie a non lasciare mai soli gli anziani – dice il presidente Giuseppe Arena -. Spesso hanno bisogno di parlare e di stare compagnia, sennò rischiano di fidarsi delle persone sbagliate. E quando il danno è fatto bisogna convincerli a denunciare. A volte non lo fanno per vergogna o perché temono che i familiari non li facciano più uscire. Ma la vera onta è di chi truffa, non di chi subisce”.
(Marco Ipsale)