Pmi card a Messina: coinvolgere i commercialisti contro i disagi per le imprese

Pmi card a Messina: coinvolgere i commercialisti contro i disagi per le imprese

Alessandra Serio

Pmi card a Messina: coinvolgere i commercialisti contro i disagi per le imprese

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sabato 13 Febbraio 2021 - 08:21

I commercialisti messinesi chiedono di essere coinvolti per superare il "disastro" della pmi card

I disagi per le imprese alle prese con la Pmi Card attivata dal comune di Messina sono soltanto la punta di un iceberg che diventa sempre più grande, dall’inizio della pandemia. Un iceberg contro il quale il mondo produttivo va a sbattere quotidianamente, rischiando l’affondamento.

Supporti telematici costantemente in tilt, procedure farraginose, cambi improvvisi delle disposizioni hanno messo a dura prova la vita dei commercialisti, e con essi le imprese, nella gestione della crisi provocata dall’emergenza covid. Disagi che potevano essere superati, coinvolgendo nella programmazione la categoria dei consulenti contabili e del lavoro.

Tino Cundari
Tino Cundari

A più riprese i commercialisti sono intervenuti proponendo soluzioni e indicando le storture, rimanendo inascoltati. Anche a proposito della Pmi card. Da qui la riflessione dei noti commercialisti Tino Cundari Franco Vito, che riceviamo e pubblichiamo.

La situazione di somma urgenza ed emergenza che oramai da oltre un anno pervade la nostra comunità avrebbe richiesto in termini attuativi maggiore ascolto, non fosse altro perché la nostra categoria assiste, coordina e contribuisce a sviluppare una sana economia del territorio.

La notevole poca considerazione che spesso è stata data alla nostra categoria ancora oggi si manifesta rispetto a chi spesso in maniera immemore inneggia agli errori degli altri e non si preoccupa di contro di valorizzare le risorse a sua disposizione per evitare di ripercorrere gli stessi sbagli che a cadenza fissa ed orario continuato pervadono il sistema pubblico.

Il mammut burocrazia ha colpito anche la nostra città A DISPETTO DELLA BUONA VOLONTA’ CHE SICURAMENTE ISPIRA OPERATORI pubblici E FRUITORI. Ma se badassimo più ad essere previgenti piuttosto che conseguenti sarebbe anche meglio.

Franco Vito

La disputa politica ha avuto una conseguenza: le imprese da sole non ce la fanno più, i commercialisti devono surrogare a funzionalità che richiedono professionalità e applicazione e se la domanda non dovesse andare a buon fine la spiegazione più immediata è il consulente non mi segue……

Quindi al netto della disponibilità dei fondi sarebbe stato auspicabile che al tavolo operativo lavorasse chi dell’esperienza di prima linea ne potesse dare disponibilità a vantaggio della comunità.

Gli economisti del territorio mi viene spontaneo chiamare i colleghi, sono stanchi di soffrire di miopia telematica in conto terzi e se le critiche propositive sono a sistema per il miglioramento, questo diventi l’inizio di un percorso che della collaborazione senza prevaricazione diventi fondamento. Poliedrico e tuttologo non sono la stessa cosa dipende dalla cultura dell’interlocutore e delle volte dalla stupidità dello stesso.

Le aziende non ne possono più, figuriamoci i loro commercialisti, è un urlo di dolore non più e non solo un urlo di rabbia. I tempi lunghi o ridotti che siano vanno osservati così come le soluzioni non devono e possono lasciare sempre al reo inconsapevole di turno la responsabilità di rispondere a chi chiede: “Duttore ma to cunto non è arrivato nulla, come mai dopo che mi ha detto che siamo stati ammessi”.

La nostra professione vive di gratificazione e di ristori finanziari proporzionati non sempre all’opera resa, per il futuro sappiate che la popolazione imprenditoriale di questa città e fatta da micro e piccole imprese e 3000 euro piuttosto che 600 euro ad una famiglia che arrivino in un mese o che arrivino in una settimana fanno la differenza. Nel mondo delle competizioni automobilistiche spesso fanno le prove e poi si fermano ai box per valutare e correggere le performance che richiedono aggiustamenti. Correte ma la sosta ai box che diventi produttiva per tutti dalla vetta alla base!

I risultati differiscono dalle promesse per i tempi e spesso i tempi appunto fanno la differenza, sicuramente anche gli stalli gratis avranno importanza ma forse qualcuno preferirebbe stalli a pagamento e ristori o ausili in tempo. Nel pieno rispetto delle reciproche competenze e di tutta quella sovrastruttura costituita dalla macchinosità della burocrazia quale componente insostituibile della pubblica amministrazione anche ai tempi del Covid è non più rinviabile ascoltare chi nel pensarla diversamente naviga, vola e si confronta con realtà sociali e imprenditoriali multiformi.

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Un commento

  1. ero curioso di sapere in merito alle tariffe applicate per la pubblicità ai Professionisti.

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