32 sindaci di Nebrodi e Tirrenica chiedono alla Città Metropolitana l'istituzione delle aree omogenee in vista dei bandi Pnrr per il verde
E’ corsa contro il tempo per presentare i progetti validi ad acquisire i fondi del Pnrr, e corsa dei territori per poter dire la loro. Sotto questa spinta i sindaci della zona dei Nebrodi e della Tirrenica hanno chiesto alla Città Metropolitana di Messina l’attivazione della Conferenza permanente per le aree omogenee, lo strumento che consentirebbe di programmare tenendo conto della diversità di territori e quindi bisogni delle varie aree del messinese. Una richiesta che si fa urgente, dopo il “flop”, per quel che riguarda i Nebrodi in particolare, del bando da 132 milioni di euro per i fondi sociali.
I 32 comuni che fanno sentire la voce del territorio
A siglare la richiesta sono i sindaci dei comuni: Castell’Umberto, Galati Mamertino, Naso, Rometta, Acquedolci, Alcara Li Fusi, Brolo, Capizzi, Caprileone, Castel di Lucio, Capo d’Orlando, Ficarra, Floresta, Frazzanò, Gioiosa Marea, Longi, Mirto, Militello Rosmarino, Patti, Raccuja, Rodì Milici, Sant’Agata Militello, Santa Domenica Vittoria, San Marco d’Alunzio, Santo Stefano di Camastra, San Salvatore di Fitalia, San Teodoro, Torregrotta, Terme Vigliatore, Ucria, Capizzi e Patti.
I fondi per la forestazione e la lotta al rischio incendi
I sindaci del comprensorio mirano in particolare al bando, in scadenza il 30 maggio, per la tutela e la valorizzazione delle aree verdi urbane ed extra urbane. Fondi importanti per i piccoli comuni, in vista della stagione estiva e per la riforestazione in chiave anti incendi, per esempio. Quindi importanti per l’area dei Nebrodi e le altre zone boschive in particolare.
Ma bisogna far presto, e poter dire la propria, per programmare in modo concreto ed efficace. E solo l’attivazione delle aree omogenee consente alle realtà locali di dire la propria attraverso uno strumento giuridico, se pur in funzione consultiva.
Uno strumento giuridico per dare rappresentanza alle varie aree del messinese
La Conferenza rimarrebbe comunque attiva, consentendo allo strumento di funzionare anche in futuro, in vista dei prossimi bandi Pon Metro 2021-2027, ad esempio.
I primi cittadini firmatari sono fiduciosi nel sì del commissario straordinario Leonardo Santoro, che già in occasione di quel bando aveva replicato che non avrebbe escluso nessuno.