Pnrr e Next Generation Eu: Reggio Metrocity e terzo settore a confronto

Pnrr e Next Generation Eu: Reggio Metrocity e terzo settore a confronto

Elisabetta Marcianò

Pnrr e Next Generation Eu: Reggio Metrocity e terzo settore a confronto

mercoledì 05 Gennaio 2022 - 18:42

A Palazzo l'incontro partecipativo sulle nuove opportunità messe a disposizione dal bando per la rigenerazione dei beni confiscati

Si è tenuta questa mattina, nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, una riunione fra i vertici
dell’amministrazione metropolitana e le associazioni del terzo settore, assegnatarie di beni confiscati, per
discutere delle nuove opportunità messe a disposizione dall’Agenzia per la Coesione territoriale che,
attraverso i fondi del Next Generation Eu, consentiranno di riqualificazione gli immobili sottratti alla
criminalità. Un incontro definito «utile e proficuo» dal vicesindaco Carmelo Versace e dal consigliere delegato
Domenico Mantegna che, a margine del confronto, hanno parlato di «momento di partecipazione
essenziale».

Modifica della legge

«La rigenerazione dei beni confiscati alle mafie – hanno sostenuto – è una possibilità che la Città
Metropolitana non vuole farsi sfuggire. Anche in questo caso, si è deciso di condividere le scelte con chi
opera, agisce e lavora quotidianamente proprio in quelle strutture che rappresentano un simbolo di legalità
e riscatto etico, sociale e civile ma che, spesso, vengono consegnate agli Enti in uno stato ai limiti
dell’agibilità. Proprio questo si chiede da tempo una modifica della legge e la possibilità di destinare una parte del Fondo unico giustizia, dove confluiscono i capitali
confiscati, alla ristrutturazione dei beni tolti ai boss e consegnati ai Comuni. In attesa che ciò avvenga, è
davvero molto importante registrare come l’Agenzia per la Coesione Territoriale abbia deciso di
promuovere un avviso pubblico che destina ingenti risorse del Pnrr alla valorizzazione dei beni confiscati
».

I partecipanti

«Per cogliere questa occasione – hanno concluso Carmelo Versace e Domenico Mantegna
l’amministrazione metropolitana continua a puntare sul metodo della trasparenza e della partecipazione,
volendo raccogliere spunti, idee e segnalazioni dalla viva voce degli operatori schierati in prima linea in
settori chiave per la comunità agendo da una postazione delicata qual è un locale sottratto alla criminalità».
Quello del “metodo condiviso e partecipato”, infatti, è stato un elemento apprezzato e sottolineato dalle
realtà del terzo settore riunite al tavolo odierno di Palazzo Alvaro. Insieme al dirigente Pietro Foti ed al capo
di gabinetto Francesco Dattola, alla riunione hanno preso parte i rappresentati di Avis, Adspem, Cai sezione
di Reggio Calabria, Croce Rossa Vallata del Gallico, le cooperative sociali Consorzio Macramè e Rose Blu,
l’associazione culturale Naima e la società sportiva Reggio Calabria Basket in Carrozzina.

Un calendario attivo

Nel corso dell’incontro, è stato presentato l’avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione territoriale ed è stato stilato
un calendario per continuare ad approfondire e redigere progetti che possano consentire di rigenerare gli
spazi dei locali confiscati alla criminalità ed in uso agli enti del terzo settore convocati a Palazzo Alvaro.
La Città Metropolitana, infatti, quale Ente destinatario di diversi beni confiscati entrati a far parte del
proprio patrimonio indisponibile, intende presentare una o più domande di partecipazione al programma di
riqualificazione pianificato dal Governo.

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