Approvati i documenti di indirizzo alla progettazione
55 milioni per la Città del Ragazzo, 13 milioni per l’ex Iai, 2 milioni per l’ex fonderia Ragno. Fondi del Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, assegnati alla Città Metropolitana di Messina, che li ha destinati al recupero di tre strutture abbandonate.
Per tutt’e tre, ora, è stato approvato il documento di indirizzo alla progettazione, passaggio “necessario all’avvio dell’attività di progettazione ovvero disciplina l’attività propedeutica all’affidamento della redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica ed ha dunque lo scopo di fornire il contributo utile necessario all’indirizzo e predisposizione di quanto necessario programmaticamente per addivenire alle soluzioni progettuali più confacenti e contiene gli elementi necessari per definire esigenze, obiettivi, modalità e tempi di realizzazione della progettazione degli interventi, in armonia con gli indirizzi programmatici del finanziamento”.
E la Città Metropolitana di Messina si affida a Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa partecipata al 100 % dal Ministero dell’Economia, per determina, autorizzazione a contrarre e attuazione degli interventi.
Città del Ragazzo
Il finanziamento più importante è quello per la rigenerazione della Città del Ragazzo (nella foto principale), 55 milioni 660mila euro, da destinare a finalità di inclusione sociale, in particolare al progetto “Dopo di noi”, che permette ai genitori di disabili di destinare dei beni a loro vantaggio. Sono comprese anche le risorse anticipate per l’acquisto del compendio, oggi di proprietà della Città Metropolitana. Verrà riqualificato tutto il complesso immobiliare e le aree a verde circostanti, gli impianti sportivi e le aree urbane di Gravitelli; il finanziamento comprende anche la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica del Castellaccio posto in sommità del compendio. All’interno della Città del Ragazzo è previsto l’insediamento del settore terziario che si occupa di inclusione sociale.
Ex Asili Iai
13 milioni 936mila euro, invece, per la ristrutturazione del compendio degli asili ex Iai (Istituto di assistenza all’infanzia), in via San Paolo, di fronte alla sede del Provveditorato, zona Boccetta.
Anche in questo caso è stato approvato il documento di indirizzo alla progettazione e c’è in ballo Invitalia. Rientra tra le “aree estese a valenza ambientale, culturale e turistico sociale”, con l’obiettivo di recuperare anche il giardino adiacente e aprirlo al pubblico.
Ex Fonderia Ragno
Stessa procedura, infine, per la demolizione e ricostruzione dell’edificio ex Fonderia Ragno, che si trova accanto al liceo Archimede. Qui il finanziamento è di 2 milioni 230mila euro. Anche questa struttura dovrebbe essere destinata al progetto “Dopo di noi”, con una biblioteca e un centro studi per i disabili.
I prossimi passi
Quali i prossimi passaggi? La realizzazione e approvazione del progetto con aggiudicazione dei lavori entro un anno. Al settembre 2024 dovrebbe essere realizzato almeno il 30 % dei lavori, che dovrebbero essere completati a marzo 2026.