"Pratichiamo la solidarietà fra famiglie e intediamo sollecitare insieme le istituzioni", dice una cittadina. E viene segnalata una perdita
MESSINA – “Manca l’acqua al quarto piano? Arrivo io e lascio davanti alla porta l’acqua che sono riuscita a raccogliere. Non posso lavare i miei vestiti? Arrivano in soccorso altri vicini”. Sono solo degli esempi della solidarietà che è nata fra 20 famiglie che vivono nella zona di Forte Ogliastri, dalla salita all’ex villaggio svizzero. Adesso hanno creato un comitato per sollecitare le istituzioni a trovare una soluzione alla carenza idrica. Spiega Serenella Scuto, che con Giusy Di Pietro e altre persone si sta mobilitando: “Ogni anno dal mese di maggio, quest’anno prima, subiamo il problema. L’acqua arriva alle 6 di mattina e va via intorno alle 7.30 o alle 8. Come si fa a sopportare questa situazione? Una nostra vicina ha il marito malato, che ha bisogno di fare la doccia due volte al giorno. Altrimenti, gli vengono le piaghe”.
Spiega la signora Scuto: “Il nucleo iniziale è di venti famiglie ma contiamo presto di diventare sempre di più. Sindaco e Amam ci devono ascoltare. Abbiamo pure segnalato una perdita d’acqua sotto la strada. La sentiamo scorrere, in certi momenti, e il tombino si è pure allagato. In particolare, l’ufficio tecnico dell’Amam è stato più volte informato della fuoriuscita di acqua potabile dalla condotta di distribuzione, all’altezza del civico 64, con immissione del liquido in fogna. Non possiamo permetterci di perderla. Abbiamo troppi disagi”.
Abbiamo segnalato all’Amam.