Dall’analisi dei documenti, dovrà venire fuori la verità sui conti del Comune, su cui in questi mesi si è assistito ad una balletto di cifre senza precedenti, con una forbice ampissima ed un totale che varia da 78 a 500 milioni di euro
Poche ore ma intense. Dopo aver lavorato da metà mattinata sino al primo pomeriggio, Silvia Scozzese, direttore scientifico dell’Istituto per la finanza e l’economia locale e responsabile Finanza locale dell'Anci, e Salvatore Parlato, responsabile dipartimento Economia Pubblica IFEL, sono già andati via. Nel corso della giornata, sono state acquisite informazioni sullo stato economico-finanziario degli uffici comunali
Affiancati per tutto il tempo dal vicesindaco nonché assessore al bilancio e allo sviluppo economico, , Guido Signorino, ai due esperti contabili spetterà il compito di definire la reale situazione debitoria dell'Amministrazione comunale anche nell'ottica della rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario.
“E' stata una visita estremamente collaborativa – ha sottolineato il vicesindaco Signorino – finalizzata all'approfondimento delle metodologie, che hanno prodotto la quantificazione del debito. In particolare si vorrà distinguere in maniera dettagliata il debito riconosciuto, quello riconoscibile, quello potenziale o latente. Ciò perché, ai fini della rimodulazione del piano di riequilibrio, è importante definire la massa debitoria, che necessita di una piena copertura di liquidità da quella per la quale è opportuno agire in termini di accantonamento. C'è stato un colloquio proficuo col ragioniere generale, Ferdinando Coglitore, che in pochi giorni completerà le informazioni secondo le indicazioni richieste; la settimana prossima la dott. Scozzese sarà nuovamente a Messina e si proseguirà il lavoro in continuo contatto”.
Dall’analisi dei documenti di Scozzese e Parlato, dovrà venire fuori la verità sui conti del Comune, su cui in questi mesi si è assistito ad una balletto di cifre senza precedenti, con una forbice ampissima ed un totale che varia dai 78 milioni di euro certificati dalla Ragioneria di Palazzo Zanca ai 500 milioni di euro dichiarati dal commissario straordinario Luigi Croce . (DLT)