Va in archivio la 12esima edizione della Scalata “Dinnamare”. La manifestazione podistica , valida come Memorial “ Scarantino”, porta le firme di Grosso e Iwaguchi. Per la prova a staffetta, introdotta quest’anno, vittorie dei messinesi La Sala e La Vena.
Natale Grosso e Mika Iwaguchi. Sono questi i nomi di coloro che si sono imposti alla 12esima edizione della Scalata “Dinnammare”, manifestazione podistica andata di scena nella giornata di ieri e valida anche Memorial “Scarantino”. La manifestazione indetta dalla FIDAL e ben organizzata dalla Podistica Messina del presidente Santi Giacobbe, si è sviluppata sull’impegnativo percorso in salita di 19.5 km in uno scenario mozzafiato dal punto di vista paesaggistico e con ideali condizioni climatiche.
Il portacolori della Podistica Messina Grosso ha sbaragliato la concorrenza con il tempo di 1h29’28”, mentre tra le donne si è imposta la simpatica giapponese della Fiamma San Gregorio, giunta al traguardo dopo 1h56’28”.
L’atleta peloritano ha allungato già dai primi chilometri, senza lasciare alcuna possibilità di replica ai rivali. Piazza d’onore per Giuseppe Licitra (Ultrarunning Ragusa), distanziato di 11’, che ha preceduto Calogero Gioia dell’Universitas Palermo. Quarto Fabio Mucciola (Atletica Barbas), quinto Cosimo Azzolini (Ultrarunning Ragusa), sesto Gaetano Lo Presti (Podistica Pattese), settimo Biagio Scibilia (Polisportiva Milazzo) ed ottavo Biagio Pirri della Duilia Barcellona.
Tra le donne invece, avvincente è stato il duello ravvicinato tra la Iwaguchi e Rosaria Patti della Trinacria Palermo, seconda per 47”. A seguire si sono classificate nell’ordine: Lucia Signorello (Fortitudo Catania), Cinzia Sonsogno (Podistica Capo d’Orlando), Maria Pistone (Forte Gonzaga) ed Elena Cifalì (Esercito).
Nella prova a staffette, introdotta quest’anno, affermazione, infine, per la coppia della Podistica Messina composta da Massimo La Sala ed Andrea La Vena, che hanno chiuso la loro fatica con il crono di 1h46’08”.