ADASC e Cittadini contro l'inceneritore difendono il commissario straordinario del Comune, accusato dall'opposizione consiliare di aver boicottato la lotta ambientalista
Dopo le polemiche sollevate dalle opposizioni in Consiglio comunale, arrivano le associazioni ambientaliste in sostegno del commissario straordinario di San Filippo del Mela, Alfredo Biancuzzo. Per ADASC e il Comitato dei cittadini contro l'inceneritore, il parere contrario al termovalorizzatore redatto dal Comune non è inutile; anzi, segnerebbe un cambio di passo rispetto al lavoro svolto dalla precedente amministrazione.
"ll Comune ha inviato al Ministero dell’Ambiente un’istanza per chiedere l’annullamento in autotutela del PIC, il parere AIA pro-inceneritore la cui approvazione nel mese di Giugno era stata da noi fortemente contestata" – scrivono le associazioni. In effetti, Biancuzzo aveva votato favorevolmente al PIC; scelta giustificata con la scarsa conoscenza che allora il commissario aveva del problema.
Ma la critica principale al parere è che arriva a cose fatte, visto che la VIA è già stata esitata, e la discussione tecnica si è dunque chiusa un mese fa. Le associazioni parlano di non meglio precisate "dinamiche e lentezze che hanno fatto oltremodo allungare i tempi"; precisamente, di oltre tre mesi.
Tuttavia, per le associazioni, "il parere e l’istanza di annullamento del PIC non sono affatto inutili perchè la procedura non può ancora considerarsi conclusa. Vero è che la Commissione Tecnica VIA ha già espresso un parere favorevole, ma con ogni probabilità si tratta di un parere che non tiene conto del divieto alla realizzazione dell’inceneritore previsto dal Piano Paesaggistico dell’Ambito 9 e che quindi deve essere rivisto. Anche il PIC non è conforme al Piano regionale dei rifiuti e quindi andrebbe rivisto".
Insomma, ci sarebbero irregolarità procedurali, per cui anche fuori dai termini previsti si potrebbe inficiare la procedura in sè; tanto che si parla anche di possibili azioni legali. Convinzioni opposte a quelle dei consiglieri di opposizione filippesi, che nel Consiglio dell'8 novembre hanno abbandonato l'aula per protestare contro il presunto boicottaggio operato dal commissario Biancuzzo alla lotta contro l'inceneritore.
"Apprezziamo che il Comune di San Filippo del Mela si sia finalmente aperto alla collaborazione con alcune associazioni, cosa che non si era mai verificata con la precedente amministrazione comunale" – conclude il comunicato, appellandosi infine al No espresso all'inceneritore dal neopresidente della Regione, Nello Musumeci.