L’ha convocato l’assessore Centorrino per ieri, in pochi si sono presentati. Il dirigente della direzione Ganzirri D’Agostino: siamo alla farsa
Si è tenuto ieri un nuovo tavolo tecnico sul piano regionale di razionalizzazione scolastica. Lo ha convocato, da un giorno all’altro, l’assessore alla Formazione Mario Centorrino. Si è discusso delle polemiche dei giorni scorsi sugli accorpamenti? Delle proteste sollevatesi da più parti su fusioni mancate e altre contestate? No, si è discusso dei… nomi delle scuole, della diversa nomenclatura nella unione di due istituti. Insomma, «di inezie» secondo Cosimo D’Agostino, dirigente scolastico della direzione didattica Ganzirri, tra i più acerrimi contestatori del Piano. Tanto da arrivare a dire, a proposito della riunione di ieri, che «siamo alla farsa».
«Incredibile ed impensabile – afferma D’Agostino a proposito del vertice – perché il detto Tavolo non era stato nemmeno degnato di una minima attenzione allorché furono invece modificate sostanzialmente le soluzioni ivi concordate ed in maniera esclusivamente autonoma da parte dell’assessore. Da rimanere esterrefatti. Ed ancor più strano e stupefacente perché il decreto assessoriale sul Dimensionamento è ormai operativo ed è stato anche già inviato alla direzione regionale del Miur per i consequenziali adeguamenti sugli organici delle scuole coinvolte. Con tutto ormai fatto (salvo ovviamente le decisioni giurisdizionali che interverranno, quelle della Procura della Repubblica di Palermo e della Corte dei Conti ), perché allora è stato riconvocato per delle stupidaggini il tavolo tecnico prima palesemente “ignorato” in modo offensivo per fatti ben più importanti? Perché far perdere ancora del tempo prezioso al Miur, ai provveditori, agli enti locali, ai presidenti dei consigli scolastici provinciali ed alle organizzazioni sindacali provinciali e regionali? E, infatti, pressoché tutti i soggetti istituzionali dell’Amministrazione scolastica questa volta hanno “snobbato”, e bene hanno fatto, il tavolo tecnico».
«A proposito, al tavolo tecnico di ieri – aggiunge il prof. D’Agostino – l’assessore Centorrino anche questa volta non si è premurato di invitare quei famosi “soggetti istituzionali, culturali, del mondo della produzione, formativi ed occupazionali, espressioni di specificità territoriali …” che, come egli stesso ha dichiarato, gli hanno “suggerito” successivamente le modifiche apportate alle soluzioni concordate al Tavolo medesimo a fine gennaio. Vista la loro “importanza” (evidentemente assai ben più degna d’attenzione e di… dovuto “rispetto” di quella dei presenti di allora) si sarebbero certamente dovuti invitare. Ma, a ben pensarci, forse no: si sarebbero appalesati. Se necessario, magari, interverranno ancora dopo. Sempre dietro le quinte, sempre e solo dopo?».