Contestatissimo il criterio della rappresentatività che, secondo l'amministrazione, avrebbe determinato la ripartizione dei fondi. Ma le società non ci stanno: "Il sindaco non conosce la realtà sportiva cittadina; speriamo nella sua buonafede"
Non si placano le polemiche sui contributi assegnati dall’amministrazione Materia alle società sportive di Barcellona Pozzo di Gotto. Sei società hanno infatti firmato un appello, chiedendo l’annullamento della delibera. Si tratta di Tiger’s Den Taekwondo, Centro Taekwondo Barcellona, Dojang Barcellona Taekwondo, Libertas Zaccagnini Tennis Tavolo, Calcio a 5, subbuteo, Judo Club Pirri e Dai Ki Dojo Ju Jitsu.
“Chiediamo al Sindaco di conoscere le ragioni per le quali siamo stati esclusi dall’assegnazione del contributo” – scrivono le società – “e per quali motivi soltanto alcune società sportive sono state contattate, con precisa richiesta di presentare un progetto per l’ottenimento dei suddetti contributi. Abbiamo chiesto i motivi per cui non è stato applicato il regolamento comunale, che disciplina la concessione dei contributi alle associazioni sportive e come mai, prima di procedere alla liquidazione, non è stata data adeguata pubblicità, anche tramite la convocazione della consulta dello sport, organo istituzionalmente previsto dal regolamento”.
Le società hanno chiesto la revoca in autotutela della delibera, e hanno duramente contestato il criterio della rappresentatività che, secondo le dichiarazioni dell’amministrazione, ha “guidato” la ripartizione dei contributi: “Tra le società escluse ve ne sono parecchie che partecipano a campionati nazionali almeno di pari importanza delle società beneficiate, altre che hanno organizzato manifestazioni di risonanze nazionale o internazionale e altre che hanno vinto titoli regionali, nazionali e internazionali, senza dimenticare le società i cui atleti hanno vestito o continuano vestire la maglia della nazionale italiana e che, con enormi sacrifici portano il nome pulito di Barcellona Pozzo di Gotto in giro dappertutto in Italia, in Europa, nel mondo. Siamo certi che non era intenzione del sindaco mortificare l’attività e l’impegno di tante società barcellonesi; forse, non conosce adeguatamente la realtà sportiva cittadina. Ma confidiamo che si riparerà all’errore”.
Giovanni Passalacqua