La Fiom-Cgil di Messina ha tenuto, al Policlinico Universitario, un'assemblea con i lavoratori impegnati nei servizi di a struttura ospedaliera alla presenza del riguardante la carenza di personale. Il sindacato ha chiesto di aprire un tavolo con l'azienda per discutere di un problema non di poco conto
Carenza di personale, servizi a rischio e mancanza di sicurezza per i lavoratori. Tanti i nodi da sciogliere nel settore della gestione e manutenzione degli impianti termo frigorigeni del Policlinico. Ad accendere i riflettori è la Fiom Cgil di Messina che ha indetto un’assemblea con i lavoratori impegnati nei servizi. Assemblea alla quale ha partecipato anche il dirigente nazionale del sindacato dei metalmeccanici, Candido Omiciuolo e presieduta dal segretario generale della Fiom Messina Salvatore Chiofalo. Diverse le problematiche emerse da affrontare al più presto.
"Una situazione – fa presente Chiofalo – che di fatto mette a rischio la sicurezza per il buon funzionamento degli impianti nonché dei lavoratori impegnati nei turni". "Manca l'organico sufficiente e non si lavora in sicurezza", evidenzia la Fiom che già in questi mesi si è attivata per aprire un confronto con l'azienda che gestisce i servizi, l’ATI COFELYMANUTENCOOP, la quale impiega circa 30 lavoratori.
"E' indispensabile – osserva il segretario della Fiom Messina – aprire un tavolo con l'azienda per discutere di un problema non di poco conto, registriamo le forti preoccupazioni e le difficoltà dei lavoratori per la carenza di personale, lavoratori impegnati nella gestione di impianti importanti per un presidio ospedaliero. Auspichiamo in una risposta dell'azienda, proprio per la delicatezza del lavoro ci vuole equilibrio e disponibilità al confronto, investiremo della questione anche la direzione generale del Policlinico".