La donna, al Pronto Soccorso, ha colpito i due con le stampelle
Aggressione nel tardo pomeriggio di ieri al pronto soccorso del Policlinico di Messina. Una 57enne, in attesa di essere visitata, ha colpito con una stampella prima un’infermiera, ferendola al ginocchio destro, e poi il poliziotto in turno al posto fisso di Polizia che era intervenuto per prestare soccorso.
Il servizio di video sorveglianza ha permesso all’agente di intervenire riuscendo comunque a bloccare l’autrice del gesto, che è stata poi arrestata dagli agenti della polizia di Stato per il reato di lesioni e posta ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
L’infermiera e il poliziotto sono stati medicati e ritenuti guaribili rispettivamente in quattro e tre giorni di prognosi.
“Eventi come quello accaduto – dice il direttore generale del Policlinico, Giorgio Giulio Santonocito – non sono più tollerabili e da parte dell’Azienda vi sarà massimo rigore affinché i responsabili siano riservati alla giustizia. Lunedì presenterò una denuncia querela per interruzione di pubblico servizio. L’evento spiacevole di ieri conferma l’importanza di poter contare su un presidio fisso di Polizia che grazie a una posizione centrale, vicina al Pronto soccorso, e al sistema di telecamere installate ha consentito di aiutare i sanitari e ripristinare una condizione di sicurezza”.
Speriamo che l’autore del gesto finisca in carcere (no ai domiciliari) e che risarcisca l’interruzione del servizio ospedaliero, oltre risarcimenti ai poveri malcapitati . Che il PM di turno faccia bene il suo lavoro!
Ma per favore io dopo 6 ore di attesa con un alluce spappolato sono andato via dal papardo senza neanche essere visto.. bisogna denunciare le inadempienze, altro che arrestare la pazienza, ha un limite!
… con una bella stigghiola di multa per questa EMERITA “CENSURA”
Io creerei una black list nazionale per questi personaggi ed ogni prestazione la darei a pagamento….anche detraendo fino a 1/5 della loro pensione o stipendio fino al risarcimento dei danni causati alla struttura. Facciamo prestiti pure per comprare materassi non vedo perché non si debba pagare per danni a strutture sanitarie. Solidarietà al personale infermieristico ed al poliziotto aggredito.
Ero immobile su una barella, di notte, da solo, e avevo tanta sete. Suonavo e chiamavo ripetutamente senza risposta. Quando ho iniziato a urlare spunto’ una infermiera che mi disse : “Lei deve stare calmo. Lei sta parlando assai”.
Le reazioni violente sono inopportune, ma non sempre infondate.
Purtroppo alcuni operatori però non fanno bene il loro lavoro e vengono meno al proprio dovere…non sono scelti per via delle abilità ma per conoscenze. I malati vengono trattati con superficialità. Io spero di non finire nelle mani di questi soggetti e far parte del loro business. Ma ricordatevi esiste il karma.
Magari esistesse il karma…purtroppo certi “elementi” li trovi sempre li pronti a sminuire e quasi sfottere il paziente e nessuno controlla il loro “operato”…poi si lamentano se qualcuno reagisce. La verità è che certi mestieri andrebbero fatti con vera coscienza e reale dedizione…sennò braccia rubate all’agricoltura (con tutto il rispetto con chi lavora in campo agricolo).