Cgil, Cisl, Uil e Confsal Snals propongono una serie di richieste che saranno valutate entro il 5 maggio, data limite per un nuovo incontro tra le parti. E’ rimasto inapplicato il decreto dell’assessorato regionale alla Salute sulla determinazione della dotazione organica dei punti nascita
La dotazione organica del personale infermieristico, dirigente medico e ostetrico nelle unità operative complesse annesse al Materno-Infantile. Questo l’argomento al centro di un incontro tra la direzione sanitaria del Policlinico e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Confsal Snals.
Il direttore sanitario ha fatto presente che sta effettuando una verifica sul numero di personale infermieristico per ogni Unità annessa al DAI Materno Infantile: “Ritengo indispensabile – ha affermato – che l’organizzazione del lavoro sia Dipartimentale con possibilità di flessibilità per eventuali esigenze delle strutture del Dipartimento”.
I sindacati chiedono che si individui per ogni Unità operativa il numero di infermieri necessari per garantire i Lea sulla base dell’attività che si svolge (alte specialità, specialità media assistenza, specialità di base e lungodegenti). “E’ necessario che si individui il numero di personale per Reparto, ambulatorio o altro settore – scrivono -. Presso il Reparto degenza della Uoc di Genetica e Immunologia Pediatrica (con 15/16 posti letto), ad esempio, risultano soltanto dieci unità di personale infermieristico turnista (due per turno) e nove unità presso il Reparto degenza dell’Ostetricia e Ginecologia (un turno, in atto, è garantito da un solo infermiere che assiste circa 18/20 pazienti). Inoltre, presso l’Uoc di Patologia Neonatale e Utin ad unità pienamente operativa con 16 posti letto occorrerebbero almeno 37 infermieri mentre attualmente ne sono presenti effettivamente – al netto di malattie, aspettative e maternità – 29 unità. La carenza di personale infermieristico sta causando anche il blocco delle ferie con notevoli disagi per il personale”.
Cgil, Cisl, Uil e Confsal Snals hanno ricordato anche la necessità di applicare il decreto dell’assessore alla Salute del 9 agosto 2013, numero 1521, su “Determinazione dotazione organica dei punti nascita”, assegnando ulteriori due unità di dirigenti medici e due unità di ostetriche per le esigenze della Uoc di Ostetricia e Ginecologia oltre che due unità di personale infermieristico, tenuto conto del notevole carico di lavoro.
Il direttore sanitario ha preso l’impegno, con tutti i rappresentanti sindacali e diversi componenti della Rsu, che entro il 5 maggio convocherà una nuova riunione per dare riscontro alle richieste avanzate. Ma le iniziative di protesta proseguono.