Espressa con un documento sottoscritto da associazioni, partiti e circoli politici ampia solidarietà all’ingegnere capo del Genio civile Sciacca. Domani pomeriggio il dibattito
Un appello accorato, sottoscritto da diverse associazioni, qualche partito e anche circoli politici. E una solidarietà urlata in maniera chiara all’ingegnere capo del Genio civile Gaetano Sciacca, che nel momento in cui ha voluto dire basta al sacco edilizio della città, ha subito manovre di accerchiamento legate, chissà, forse anche al suo mandato in scadenza.
L’appello lo ha lanciato una “cordata” che politicamente fa riferimento alla sinistra, con evidenti sfumature ambientaliste. A scendere in campo l’Arci territoriale Messina, la Casamatta della Sinistra, il circolo Arcigay Makwan, il circolo del Pd -La libertà-, la Cub, Ecologia solidale, Energia messinese, Italia nostra, Legambiente Messina, la Lega delle autonomie locali, Mondo sostenibile, Rifiuti zero, Rifondazione comunista, Sinistra ecologia liberà, il Wwf, l’associazione Man e la Rete No Ponte.
Filo conduttore, la difesa del territorio, tema attorno al quale ruoterà, domani alle 16.30 a Palazzo dei Leoni, un’assemblea pubblica durante la quale, inevitabilmente, si parlerà anche di Sciacca, del ruolo degli ordini professionali e delle disfunzioni di un sistema, quello dell’urbanistica, che fa acqua da tutte le parti. «L’alluvione dell’1. ottobre 2009 a Messina – si legge nel documento-appello – e le numerosissime frane e gli smottamenti in tutta la provincia hanno purtroppo drammaticamente confermato la fragilità dell’assetto idrogeologico del messinese. Alla luce di quanto accaduto è evidente l’inadeguatezza degli strumenti di pianificazione, l’insufficienza degli interventi di salvaguardia del territorio, e si avverte la necessità di aprire una riflessione su anni di “mani sulla città” da parte di molti palazzinari e speculatori senza scrupoli che, complici gli strumenti urbanistici vigenti, hanno continuato ad urbanizzare luoghi assolutamente inidonei».
«La città di Messina – si legge ancora – e la sua provincia sono ad elevato rischio sismico ed idrogeologico e richiedono una attenta e responsabile pianificazione urbanistica e territoriale, interventi di tutela e di manutenzione del territorio, disponibilità di risorse finanziarie per porre in sicurezza le innumerevoli aree a rischio: serve porre fine al consumo di suolo, alle colate di cemento, alle opere faraoniche inutili e dannose. Per questo abbiamo apprezzato l’impegno dell’ Ingegnere Capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, volto ad attuare concreti interventi a tutela del territorio, richiamando al rispetto della normativa vigente, con motivate e concrete critiche a coloro che pretendono di costruire in ogni dove – complice una variante urbanistica scellerata – senza preoccuparsi delle conseguenze innescate nel territorio con gravi rischi per i cittadini. Purtroppo l’azione dell’ing. Sciacca e di coloro che si impegnano a tutela del territorio si scontra con interessi e poteri molto forti, che impediscono l’attuazione di una serie politica del territorio a vantaggio di tutta la collettività. Le recenti inchieste giudiziarie confermano questo pericoloso contesto all’interno del quale sono costretti a lavorare coloro che tentano di tutelare gli interessi della comunità».
«Per questo i sottoscritti – si legge in conclusione – intendono con questo appello rinnovare la propria solidarietà ed il proprio sostegno all’ing. Sciacca ed a tutti coloro che si battono per una città ed un territorio più sicuri e si impegnano a moltiplicare i propri sforzi affinché gli interessi di pochi non prevalgano sugli interessi di tutti. I sottoscritti indicono una iniziativa pubblica per Martedì 29 giugno alle ore 16.30 presso la provincia regionale di Messina per raccogliere ulteriori adesioni al suddetto appello e definire un percorso comune per rendere concreto e costante l’ impegno a tutela delle comunità e dei territori in cui vivono».