Bocciato emendamento che prevedeva lo stanziamento di un milione di euro per il teatro Vittorio Emanuele
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato all’unanimità ieri sera la minimanovra di fine anno da 120 milioni di euro.
In dettaglio i punti piu’ importati della -mini- Finanziaria che sblocca per tre mesi la spesa finanziaria.
Tra le norme del provvedimento ci sono 58 milioni per la formazione professionale, 25 milioni per i lavoratori forestali, 1.4 mln euro (ne erano previsti 3 mln) per l’Ente di sviluppo agricolo (Esa).
Confermata la norma che impone agli enti locali il rispetto del patto di stabilità fino ad ora in deroga per il pagamento degli stipendi di alcune categorie di lavoratori precari.
Secondo alcuni deputati i comuni non potranno rinnovare i contratti a circa 4 mila precari in tutta la Sicilia.
Approvata anche la norma che consentono l’assunzione di 40 precari all’Agenzia regionale protezione ambiente (Arpa), che sbloccano l’iter di approvazione di circa cento piani regolatori generali (Prg) bloccati da una legge nazionale.
Nell’ambito della manovra, l’Ars ha approvato l’esercizio provvisorio fino al marzo 2010. Da evidenziare su proposta dei Lealisti e Udc, bocciato emendamento che prevedeva lo stanziamento di un milione di euro per il Teatro Vittorio Emanuele. Maggiore attenzione, per il momento, verrà riservata ai Teatri di Catania e Palermo. Ardizzone: -Il teatro di Messina è un bene di tutti i Siciliani, non solo della nostra provincia-.