Il sindaco, in qualità di commissario straordinario per l’emergenza viabilità, “scavalca” il Consiglio comunale ed approva il piano redatto da Manna nel 2008. Il biglietto di corsa semplice passa da 50 centesimi ad un 1 euro e 20
Brutte notizie per i messinesi che viaggiano in tram e in autobus. Due settimane al massimo e il nuovo piano tariffario dell’Atm con l’adeguamento dei prezzi dei biglietti attualmente in vigore, diventerà operativo. Giusto il tempo di provvedere a stampare i nuovi titoli ed avviare una mini campagna informativa sulle nuove tariffe. Che saranno, ovviamente, più alte.
L’aumento più significativo riguarderà il biglietto di corsa semplice, il cui costo passerà dagli attuali 50 centesimi ( 45 nel caso in cui si acquistava un intero blocchetto da 10) ad 1 euro e 20 centesimi .
Un rincaro del 140% – spiega il commissario straordinario dell’Atm, Cristofaro La Corte – necessario per rispettare le disposizioni contenute nel “Decreto dell’Assessorato regionale Trasporti n.25 del 6 giugno 200, che fissa per le città di Messina, Catania e Palermo in 1 euro e 20 la tariffa minima per corsa semplice”.
Un provvedimento obbligato che, però, non farà certamente saltare di gioia i cittadini messinesi, i quali, a fronte di un rincaro nel costo del biglietto, difficilmente vedranno ridotti i continui disagi causati da un servizio pubblico troppo spesso inefficiente e insufficiente.
E se per effettuare una corsa unica, magari con una o due fermate e in un arco temporale brevissimo, gli utenti dovranno sborsare 1 euro e 20, con soli 5 centesimi in più potranno acquistare il biglietto con validità 90 minuti, che costerà 1 euro e 25 centesimi e che permette all’utente di effettuare più corse, con possibili intervalli durante i quali magari andare fare la spesa o, nel caso di studenti universitari, assistere alle lezioni in Facoltà. Il biglietto con validità 90 minuti andrà a sostituire quello attualmente in vigore da 180 minuti, venduto al pubblico ad 1 euro e 10 centesimi.
Nessuna variazione di costo interesserà, invece, il biglietto con validità una giornata, che continuerà ad essere veduto a 2 euro e 60 centesimi. Oltre a questo titolo verrà messo in circolazione anche il biglietto ordinario con validità due corse nella stessa giornata, che costerà all’utente 1 euro e 70 centesimi. Acquistando uno dei due titoli, sarà possibile godere anche del “diritto di parcheggio gratuito, per una sola autovettura, nei parcheggi di interscambio, Annunziata e, quando resi fruibili ex Gasometro e ZIR” .
Il nuovo piano dell’Atm dispone modifiche tariffarie anche per alcuni tipi di abbonamento. Se, infatti, rimarranno invariati i prezzi dell’abbonamento mensile e trimestrale – che continueranno a costare rispettivamente 30 e 70 euro- un rincaro è previsto per quello annuale, che passerà da 198 a 220 euro. Aumento in vista anche per l’ “annuale individuale per Enti pubblici e privati, e scuole, sindacati, tutte le linee minimo 100 persone”, il cui prezzo attuale di 135 euro verrà aumentato a 180 euro.
I rincari del nuovo piano tariffario colpiranno pure le fasce più deboli: per il mensile a tutte le linee per pensionati sotto i minimi Inps e disoccupati iscritti nelle locali liste di disoccupazione l’aumento è di 2 euro, e il prezzo complessivo dell’abbonamento varierà da 8 a 10 euro. Per quanto riguarda, infine, l’annuale a tutte le linee degli studenti con limitazioni di giorni e orari scolastici il costo sarà di 80 euro.
A dare il via libera definitivo alle nuove tariffe è stato il sindaco, Giuseppe Buzzanca , in qualità di “commissario delegato per l’emergenza ambientale determinatasi nel settore del traffico e della mobilità della città di Messina”. Con i poteri speciali conferitigli con ordinanza del Presidente del Consiglio datata 19 dicembre 2008, Buzzanca può, infatti ,disporre autonomamente in merito al “potenziamento del trasporto pubblico locale” e “derogare alle prerogative attribuite dalla legge al Consiglio comunale”, cui spetterebbe l’ultima parola in merito al Piano tariffario ma che, nel caso specifico, è stato legittimante scavalcato. Con “Disposizione n.13 del 2 Gennaio 2010, il primo cittadino ha, infatti, deciso di approvare il piano tariffario dell’Atm redatto nel settembre 2008 dall’allora Commissario straordinario della municipalizzata , ing. Domenico Manna.
A dire la loro sui nuovi prezzi dei biglietti saranno adesso gli utenti che, c’è da scommetterci, saranno tutt’altro che entusiasti all’idea di doversi “adeguare” alle nuove tariffe per un servizio di trasporto pubblico che non si è ancora adeguato ai bisogni e alle esigenze di una città in ginocchio nel settore della viabilità.