Il bando sarebbe all'ordine del giorno della seduta del Cda del 14 agosto. Pergolizzi, Melazzo e Gennaro: «E' opportuno?».
Ultimi nella differenziata, con percentuali ridicole, costi da capogiro, a fronte di servizi inadeguati e… nuove nomine in arrivo. Sono tanti i paradossi dell’Ato3, e l’ultimo viene segnalato da tre consiglieri comunali, Nello Pergolizzi (nella foto)del Pdl, Giuseppe Melazzo dell’Udc e Gaetano Gennaro del Pd. «Sono pervenute segnalazioni – affermano i tre in una interrogazione inviata al sindaco – circa l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo consiglio d’amministrazione dell’Ato3, previsto per il 14 agosto 2009, di un bando per la nomina di un direttore generale presso la stessa società».
Una figura, quella del direttore generale, che andrebbe ad aggiungersi a quella del presidente e che è cosa diversa rispetto a quella dell’amministratore delegato conosciuta in questi anni. I tre consiglieri si chiedono se una soluzione del genere «sia opportuna, in considerazione della grave situazione economica in cui si trova la società». Anche perché la nomina di un direttore generale avrebbe «conseguente pesante aggravio di costi», oltre a sollevare dubbi sulla correttezza su piano giuridico della procedura. E ancora, «è conforme allo Statuto?».
A margine, Pergolizzi annuncia che «alla ripresa dei lavori, chiederò la convocazione dei vertici di Ato3 e Messinambiente, per chiarire questi e altri aspetti segnalatimi circa i rapporti tra queste due società».